sabato 28 aprile 2012

LA PORTA, ARNONE O CUFFARO?


di Paolo Vizzì
Ieri pomeriggio abbiamo assistito ad uno splendido bagno di democrazia, dove tre candidati si sono serenamente confrontati sulle cose, dando la possibilità alla platea di formare liberamente la propria opinione sulle idee e sugli uomini che concorrono a rappresentarle. Non dirò dei temi e degli interventi poiché piena era la piazza e tutti hanno avuto modo di ascoltare. Vale però la pena di parlare del grande assente, che poi così grande non si è dimostrato, Franco La Porta. Continuo a chiedermi quali menti eccelse si celino dietro la sua campagna elettorale, quali fini menti politiche ispirino il suo agire autolesionista. Nessuno ha la sfera di cristallo e soltanto il 7 maggio sapremo come andrà a finire, posso però dire che La Porta si sta seriamente impegnando per perdere queste elezioni, la qual cosa non mi dispiacerebbe affatto. Nessuno dovrebbe essere rappresentato da chi si sottrae al confronto,da chi snobba il pubblico dibattito e con scuse risibili si rifiuta di sostenere le proprie idee di fronte ai cittadini. Si tratta di un candidato inadeguato, lo dimostra il fatto che ha ceduto il proprio spazio elettorale prima a Silvio Cuffaro, poi a tale Arnone lasciandogli sfruttare per intero ed in solitudine la sua ora di comizio. Come potrebbe difendere Raffadali ed i raffadalesi alla Regione, alla provincia o negli altri enti dello stato? Manderà Arnone o Silvio Cuffaro? Rimarrà nascosto nelle sue stanze a godersi il tepore della poltrona? Così non si fa! Non si trattano così i propri concittadini! Vogliamo vederlo, sentirlo parlare, convincerci che è il migliore, altrimenti rimanga a casa e lasci la partita, non abbiamo bisogno di controfigure! Ancora più impressione fanno gli uomini di La Porta in prima fila ad ascoltare Arnone, applaudire ed annuire alle sue affermazioni. Da dove nasce tutta questa condivisione? Quale prezzo (politico) hanno pagato in cambio del suo sostegno? Bisogna riflettere. Mettersi in casa un tipo del genere vuol dire trovarsi nella condizione di Zambuto ad Agrigento, passato da miglior sindaco dell’universo a feccia degli amministratori. Ma come si fa a cedere il proprio spazio elettorale (sorteggiato con verbale scritto) e non avere nemmeno il coraggio di salire sul palco e dire: Quest’uomo sta parlando nello spazio ed a sostegno del candidato Franco La Porta. Di questo si tratta, di una squadra senza idee, senza uomini e senza forze che tenta soltanto di salvaguardare la continuità con l’amministrazione Cuffaro. Allora chi è il candidato del centrodestra: La Porta, Arnone o Silvio Cuffaro?

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