Quante
volte ci siamo sentiti dire “la mafia nei nostri territori non c’è”, “la mafia
in Emilia-Romagna non uccide e non usa la violenza” oppure ancora “In periodo
di crisi i soldi non fanno schifo”. Spesso. E quello che più preoccupa è
che molte volte queste frasi sono uscite dalle bocche di politici, imprenditori
o dirigenti locali.
Questo
primo dossier nasce dalla voglia di guardare oltre queste frasi, dalla
necessità di un gruppo di ragazzi e ragazze di rompere lo schema delle verità
di comodo ed analizzare il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in
Emilia-Romagna. Il progetto parte nell’anno accademico 2010-2011 come
laboratorio all’interno del corso “Mafia e Antimafia” tenuto dalla prof.ssa
Pellegrini nelle facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche.
Il
curatore del laboratorio è Gaetano Alessi, giornalista di frontiera, il quale
sceglie di lavorare in modo più meticoloso, più in profondità, non limitandosi
ad un mero monitoraggio della stampa tradizionale, ma scavando tra i blog,
intervistando i protagonisti delle varie storie, ricorrendo a fonti primarie.
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