tag:blogger.com,1999:blog-1900301741067605362.post3202646853534809017..comments2023-04-10T11:10:02.698+02:00Comments on Ad Est on line: Acqua pubblica parte 3. La Federazione della Sinistra risponde a Paolo VizzìGaetano "Gato" Alessihttp://www.blogger.com/profile/00815628734036080228noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-1900301741067605362.post-3527557727195842562009-12-16T15:33:17.790+01:002009-12-16T15:33:17.790+01:00No, Paolo, non funziona così. Basta richiamarsi ai...No, Paolo, non funziona così. Basta richiamarsi ai principi basilari della legge di mercato su cui si fonda l'iniziativa privata. Questa è guidata dal principio edonistico che teorizza il massimo profitto col minimo sforzo. Semplificando e volgarizzando ciò significa,nel caso dell'acqua: chi se ne fotte se la gente si lamenta del servizio? è bene che la gente consumi quanta più acqua possibile perchè così io aumento i miei profitti; l'acqua è mia e me la gestisco come mi pare, non mi interessa niente della partecipazione dei cittadini, anzi meno essa interviene meglio è... e così via elencando.<br />L'azienda pubblica è guidata, invece, da altri principi. 1° La gestione non punta al profitto ma alla parità di bilancio; l'assenza del profitto comporta una tariffa inferiore perchè su di essa non grava la quota destinata al profitto. 2° Il gestore pubblico, per il solo fatto che deve rendicontare in termini politici ai cittadini, non può fare a meno di tenere conto delle esigenze dei cittadini ed ha interesse a che questi partecipino, almeno a livello di conoscenza, ai processi gestionali. Questa si chiama, in termini politici, democrazia. Forse la democrazia a volte è fastidiosa; sempre meglio dell'autoritarismo.<br />E la democrazia in questo paese sta vivendo momenti difficili. Non tanto e non solo per le svolte autoritarie che il centro destra vuole imprimere alla vita pubblica con l'attacco sistematico alle istituzioni che consentono alla democrazia di esistere e non degenerare (Costituzione in primis, poi parlamento, corte costituzionale, magistratura) ma col ricorso a meccanismi di rappresentanza della democrazia falsati e drogati, come l'escogitazione di leggi elettorali autoritarie mirate al mantenimento perpetuo dello stato di cose presenti. Questa tendenza ad imporre, ope legis, l'attuale orizzonte come destino finale dell'umanità contiene in sè tanti germi di violenza che non può che suscitare reazioni altrettanto rischiose per la tenuta del sistema democratico nel suo complesso. <br />Lo Stato, se vuole davvero essere organizzazione sovrana di un popolo- il demos- su un territorio, deve favorire la libera organizzazione di esso popolo all'interno delle espresioni dello stato. L'emarginazione e l'esclusione di settori di popolo non solo è eticamente inaccetabile ma è politicamente miope. Io penso che la democrazia si salva se la si fa vivere, non se viene mortificata.<br />Ancora auguri, sperando che il nuovo anno segni l'inizio di un dialogo fra persone che, comunque, hanno deciso di stare in campo e non ritirarsi nel tranquillo orticello di casa.<br />vincenzo lombardoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1900301741067605362.post-27303102135239818442009-12-14T23:27:18.322+01:002009-12-14T23:27:18.322+01:00"L'acqua è un bene comune vitale per l..."L'acqua è un bene comune vitale per l'umanità e non deve essere consentito a chicchesia di lucrare su questo bisogno primario." <br />Enzo Lombardordo<br /><br />".... penso che, fermo il concetto di acqua come bene pubblico, non esista a priori un metodo di gestione migliore di un'altro. Mi spiego meglio: il bene pubblico, con le dovute regole, può essere gestito da un privato purchè questi sia chiamato a svolgere un servizio, non a guadagnare sul bene medesimo!"<br />Paolo Vizzì<br /><br />Non è che la distanza tra i nostri pensieri sia poi così tanta...<br />Un saluto<br />Se non ci vediamo, buone feste prof.Paolo Vizzìhttps://www.blogger.com/profile/14793766490033911155noreply@blogger.com