lunedì 29 ottobre 2007

Alessandro Gueli x Ad Est on line


fratellino,
..la memoria è il mezzo per ricordare il passato e guardare al futuro…
Ti ricordi come ci siamo conosciuti?Barba, capelli lunghi, una fascia rossa al polso, armato di penna e foglio di carta rompevi le palle ai nostri paesani chiedendo una firma per far rimuovere l’antenna telefonica dal calvario.
Da quel momento è iniziata una bella amicizia e tante belle iniziative intraprese insieme(Ad Est, Arci Argo, campagne elettorali, nottate a spasso con il mostro grande amico Panarisi,ecc..).La nostra splendida isola è terra ricca di capitale umano,cultura,artisti,tradizioni, poeti..ma nonostante questo, è una terra che costringe i giovani a diventare servi..
Per avere un lavoro non conta essere bravi o illuminanti..basta leccare il culo al politico di turno, entrare a far parte della grande famiglia, osannare e pregare i santi, leggere la bibbia dello zio Binno, mandare qualche pizzino e aspettare l’anno buono (non per fare il vino).In Sicilia hanno preso a cuore le parole di un famoso economista, Adam Smith: “lasciar fare”..Condivido pienamente le tue parole..non si può osservare e “lasciar fare”..
Io sono nato libero e non sarò mai il servo di nessuno.
Un saluto affettuoso,

Alessandro Gueli

1 commento:

isolapulita@gmail.com ha detto...

ITALCEMENTI PROCEDURA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE



24 OTTOBRE 2007 LE MEZZE BUGIE DELLA ITALCEMENTI SONO LE MEZZE VERITA' PER GLI OPERAI DELLA ITALCEMENTI:

"..se non ci autorizzate all'utilizzo del Pet-coke mettiamo in cassa integrazione....licenziamo..........chiudiamo....saremo costretti ad andare via...."

SODDISFAZIONE DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA CONTRO L’ARROGANZA DELLA ITALCEMENTI: RIENTRATI I LICENZIAMENTI E LE MINACCE DI CASSA INTEGRAZIONE. L’ASSESSORE INTERLANDI CONFERMA IL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLE NORMATIVE SULLE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI.

http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/10/isola-delle-femmine-sconfitta.html#links



ISOLA DELLE FEMMINE SCONFITTA L'ARROGANZA RICATTATORIA DELLA ITALCEMENTI
AZIENDE INSALUBRI CIVILI ABITAZIONE SALUTE LEGGI E DISPOSIZIONI SANITARIE

A proposito della Italcementi di Isola delle Femmine sorgono spontanee delle domande, che stando alla realtà vissuta sembra che nessuno sia in grado di dare delle risposte.
Tutti parlano si interessano ed esprimono viva PREOCCUPAZIONE del futuro della Italcementi, della tenuta occupazionale. E ciò a Ragione. Sappiamo, di certo, che l’incidenza occupazionale che assorbe la Italcementi in percentuale è molto elevata e rappresenta per il Nostro paese una rilevante porzione della nostra economia.
Ci chiediamo “ I rappresentanti locali delle istituzioni, della politica, compresa la politica impegnata a fare probabili liste elettorali, il Sindaco, il Presidente del Consiglio il Presidente della Commissione Ambiente, il Consiglio Comunale, l’opposizione, la maggioranza,la minoranza…… quali atti, quali iniziative, quali progetti hanno messo in campo affinché diventino credibili le loro preoccupazioni, e offrano una prospettiva di futuro ai dipendenti e all’intera cittadinanza su:
*SUL FUTURO DELLA ITALCEMENTI;
*SULLE GARANZIE OCCUPAZIONALI;
*SULLA SALUTE DEI CITTADINI;
*SUL RISPETTO DELLE NORMATIVE IN MATERIA AMBIENTALE.

Ad oggi, nonostante le diverse sollecitazioni da parte di: dipendenti della Italcementi cittadini e associazioni ambientaliste., NON SIAMO STATI IN GRADO di dedicare nemmeno una seduta del Consiglio Comunale all’argomento ITALCEMENTI e PROSPETTIVE ECONOMICHE DI ISOLA DELLE FEMMINE.


SODDISFAZIONE DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA CONTRO L’ARROGANZA DELLA ITALCEMENTI: RIENTRATI I LICENZIAMENTI E LE MINACCE DI CASSA INTEGRAZIONE. L’ASSESSORE INTERLANDI CONFERMA IL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLE NORMATIVE SULLE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI.

AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
LE VERITA’ NASCOSTE
Il Comitato Cittadino Isola Pulita sin dal 25 settembre (data della prima conferenza di servizi a cui ne è seguita una seconda il 17 ottobre), aveva diffidato il 3° servizio tutela dall’inquinamento atmosferico, dal mettere in atto procedure del tutto arbitrarie e contra legem, avente il solo scopo di scavalcare tutta la procedura autorizzativa (A.I.A.).
Ciò che il Comitato Cittadino Isola Pulita ha rivendicato il rispetto delle norme e delle leggi che regolano tutta la disciplina autorizzativa in tema ambientale respingendo nel contempo tutte le strumentalizzazioni ricattatorie della Italcementi nei confronti dei dipendenti e dell’intera cittadinanza di isola delle Femmine.
Il Comitato Cittadino Isola Pulita esprime vivo ringraziamento all’opera di mediazione svolta nella riunione del 22.10.07, dall’Assessore Ambiente e Territorio della Regione Sicilia Rosanna Interlandi che ha ottenuto il risultato di far rientrare tutti i provvedimenti di cassa integrazione e di licenziamenti minacciati dalla Italcementi. Risultato valutato positivamente anche dai sindacati che hanno presenziato all’incontro svoltosi alla presenza del Prefetto on Giosuè Marino.

L’appuntamento al 5 dicembre l’inizio della procedura A.I.A. su cui ……………………..

L’assessorato Territorio Ambiente Servizio 2/V.A.S./V.I.A. con nota prot 10741 del 9.2.07, comunica alla Italcementi S.p.a. di Isola delle Femmine:

……Con nota assunta al prot A.R.T.A. n 75686 del 2.11.2006, la ditta Italcementi S.p.a., nell’ambito della richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale presentata il 28 agosto 2004, ha trasmesso a questo Servizio la documentazione relativa alla verifica di assoggettabilità del progetto in oggetto alle procedure di valutazione di impatto ambientale.
Dall’analisi della documentazione è emerso che l’impianto, realizzato negli anni 60, non è stato mai sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale. Inoltre, considerato che il progetto di ammodernamento della cementeria consiste di modifiche che sono da ritenersi sostanziali, si ritiene che le stesse necessitino di uno Studio di Impatto Ambientale da sottoporre a procedura di Impatto Ambientale di cui all’art 5 del D.P.R. 12.4.96……..

APPUNTI SULL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

*Il decreto legislativo 18.2.2005 n 59 (Attuazione integrale della direttiva 96/91/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquiamento) all’articolo 9 stabilisce che, in ogni caso il termine ultimo entro il quale devono essere conclusi tutti i procedimenti per il rilascio delle AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI E’ IL 30 OTTOBRE 2007.
*L’articolo 5 comma 1 del D.Lgs 59/05 prevede il rilascio dell’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE, sia per l’esercizio degli impianti nuovi, sia della mod9ifica sostanziale e dell’adeguamento del funzionamento degli impianti esistenti.
*Decreto Legislativo 152 4/06 art 267 comma 3 “Resta fermo, per gli impianti sottoposti ad AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE, quanto previsto dal decreto legislativo 18.2.2005 n 59; per tali impianti l’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENATLE sostituisce l’autorizzazione alle emissioni prevista dal presente titolo.

L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE si intende il proveddimento che autorizza l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire l’impianto sia conforme ai requisiti previsti nella direttiva e nel decreto 59/05.

La Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto di ampliamento presentato dalla Italcementi , dovrebbe avere lo scopo di verificare l’impatto complessivo del progetto di ampliamento sul sistema ambientale, per questo motivo la normativa prevede che lo studio di impatto, predisposto dalla Italcementi, deve prendere in esame TUTTI gli elementi che concorrono al pieno funzionamento dell’opera sottoposta a procedura e TUTTI gli elementi utili al suo inquadramento rispetto al territorio, tenuto conto che l’impianto della Italcementi di Isola delle Femmine, opera in un’area limitrofa alle seguenti aree individuate ai sensi della Direttiva 92/42/CEE:
-SICITA020047 Fondali di Isola delle Femmine Capo Gallo (all’interno del quale ricade la R.N.O. Isola delle Femmine Ente Gestore L.I.P.U.)
-ZPSITA020023 Raffo Rosso Monte Cuccio e Vallone Sagana
-IBA155 Monte Pecoraro e Pizzo Cirina 8all’interno della quale ricade la R.N.I. Grotta Conza Ente Gestore C.A.I.)) che la circonda (sia in termini di previsioni programmatiche che in termini di relazioni con le diverse componenti ambientali).
Inoltre a ridosso della Italcementi il Consiglio Comunale di Isola delle Femmine con delibera n 3 del 28.1.2003, ha approvato un piano di lottizzazione per la costruzione di civili abitazione.

Lo STUDIO di IMPATTO AMBIENTALE è un fondamentale supporto per orientare la migliore tra le alternative possibili; per poter ESPRIMERE un parere sugli interventi proposti è necessario poter DISPORRE del PROGETTO definitivo, e conoscere i criteri che hanno portato a scegliere l’alternativa progettuale sottoposta a procedura di V.I.A.
DISPORRE dell’adeguata DOCUMENTAZIONE progettuale è quindi indispensabile al fine di potere valutare TUTTI gli aspetti che devono essere considerati nel corso dell’ISTRUTTORIA, lo Studio di Impatto Ambientale deve pertanto riferirsi a progetti definitivi, considerare le fasi di costruzione, esercizio e dismissione dell’impianto, e contenere INFORMAZIONI esaustive su tipo e provenienza delle materie prime e dei combustibili impiegati nel processo, emissioni, scarichi e rifiuti nelle diverse fasi di realizzazione e di esercizio dell’opera, misure di mitigazione.

Comitato Cittadino Isola Pulita http://www.isolapulita.it

19 Ottobre
*Italcementi:Braccio Di Ferro Su Uso Pet-Coke Operai al Palazzo della Regione.
L’Assessore Interlandi: "L'uso del pet-coke, come l'esperienza della centrale Eni di Gela sta a dimostrare - ribatte - produce conseguenze devastanti per l'ambiente e per la salute dei cittadini. Porre la questione è dunque il preciso dovere di un'amministrazione seria e responsabile e non, come sostiene l'Italcementi, una strumentalizzazione"
*i lavoratori per l’’utilizzo del pet-coke in sicilia
*Petcoke - Italcementi: sconvolgente scoperta dell’acqua calda!
*Interrogazione con risposta scritta Transito a Palermo di Camion con petcoke.

*Interrogazione a risposta scritta SODANO Presidente Commissione Ambiente Senato
Leggi su………………………………
http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/10/isola-delle-femmine-italcementi_19.html#links

ISOLA DELLE FEMMINE ITALCEMENTI INTERROGAZIONE PRESIDENTE COMMISSIONE AMBIENTE SENATO SODANO SU ITALCEMENTI



Italcementi:Braccio Di Ferro Su Uso Pet-Coke Nel Palermitano

(ANSA) - PALERMO, 19 OTT - Protestano per paura di perdere il posto di lavoro a causa delle norme sull'uso del pet-coke, il combustibile che deriva dalla raffinazione del petrolio. Sono i lavoratori della Italcementi di Isola delle Femmine (Palermo) che stamani hanno manifestato a Palermo davanti a palazzo d'Orleans. Decine di persone hanno promosso un sit-in davanti alla presidenza della Regione. Chiesto un incontro con il governatore Salvatore Cuffaro "per esporre le proprie ragioni sull'utilizzo del pet-coke nella fabbrica nel Palermitano".
Ieri un gruppo di circa sessanta lavoratori aveva bloccato la strada statale 113 a Isola delle Femmine, in direzione di Trapani. I dipendenti sono preoccupati per via del braccio di ferro tra l'azienda e l'assessorato regionale all'Ambiente, in merito all'uso del combustibile, il cui utilizzo è stato vietato nell'agosto del 2006. "Non protestiamo contro l'azienda - dicono i lavoratori - ma contro l'atteggiamento dell'assessore all'Ambiente Rossana Interlandi, che per motivi politici nega l'autorizzazione temporanea all'uso del combustile che non è un rifiuto nocivo come si vuol fare credere". L'Italcementi ha sostenuto che "non bisogna fare strumentalizzazioni. Il pet-coke è consentito dalle normative proprio perché il legislatore ne riconosce l'idoneità all'uso in un ciclo, come quello relativo alla produzione del cemento, ampiamente sperimentato e consolidato e, soprattutto, perché se ne conoscono tutti i risvolti ambientali e relativi alla salute".
Per l'assessore Interlandi: "L'uso del pet-coke, come l'esperienza della centrale Eni di Gela sta a dimostrare - ribatte - produce conseguenze devastanti per l'ambiente e per la salute dei cittadini. Porre la questione è dunque il preciso dovere di un'amministrazione seria e responsabile e non, come sostiene l'Italcementi, una strumentalizzazione".(ANSA).














Gio 18 Ott 2007 Isola delle femmine, Italcementi
Posted by Danapoli under Interrogazioni parlamentari , Salute

Interrogazione a risposta scritta SODANO

- Ai Ministri della salute e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare -

Premesso che:
nel comune di Isola delle Femmine (Palermo) opera un cementificio controllato dalla società per azioni “Italcementi”, situato nei pressi del centro cittadino, che emette fumi nocivi e produce inquinamento acustico ed ambientale causando gravi danni ambientali e costituendo un rischio per la salute dei cittadini;

lo stabilimento della Italcementi di Isola delle Femmine ha utilizzato per anni, per la produzione di cemento il petcoke, una sostanza derivata dagli scarti della lavorazione del petrolio, tossica sia nella combustione sia nella movimentazione e nello stoccaggio;

ufficialmente lo stabilimento ha interrotto l’utilizzo del petcoke, ma fonti ufficiose interne alla fabbrica raccontano di forni per la lavorazione che continuano a bruciare, senza interruzione, questo combustibile a buon mercato;

controlli relativi allo stabilimento hanno dimostrato valori superiori alla norma di agenti chimici collegati alla movimentazione di questa sostanza;

nel 2004 l’Italcementi ha presentato, per lo stabilimento di Isola delle Femmine, una domanda di autorizzazione integrata ambientale (AIA), aggiornata nel 2006 con un progetto di ammodernamento tecnologico dell’impianto produttivo;

ad oggi, il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale non risulta essere concluso, tra l’altro perché l’Italcementi non ha presentato ancora alcuna documentazione a supporto della sua domanda, in particolare i dati relativi alle emissioni provocate dalle attività di produzione;

a luglio del 2006, dopo una serie di controlli, l’Italcementi è stata diffidata dal continuare ad utilizzare il petcoke come combustibile e dal proseguire nelle modificazioni all’impianto ed al ciclo produttivo in assenza della preventiva comunicazione alle autorità delle emissioni che tali attività e novità avrebbero comportato;

di fronte a questi ostacoli, l’Italcementi ha reagito facendo appello al TAR che ha però respinto il ricorso;

il 5 ottobre 2007, il Ministro dell’ambiente ha precisato che l’unica strada da seguire per il rilascio di autorizzazioni all’Italcementi è quello dell’AIA, e che il dipartimento deputato al rilascio di questa autorizzazione è il secondo servizio “Territorio e Ambiente” della Regione Siciliana;

a partire dallo scorso 15 giugno il 3° Servizio dell’Assessorato regionale territorio e ambiente, aggirando le indicazioni del Ministero ed il procedimento AIA in corso, ha indetto una conferenza di servizi sulla richiesta fatta dalla Italcementi;

il comitato cittadino “Isola Pulita” di Isola delle Femmine ha denunciato il fatto alla magistratura ravvisando un’illegittimità dell’iter avviato da 3° Servizio e ha diffidato la Regione dal procedere in questa direzione,

si chiede di sapere:

quali azioni si intendano intraprendere affinché l’iter autorizzativo della procedura AIA venga rispettato;

se non appaia opportuno intervenire, per quanto di competenza, per assicurare la legalità dell’intera procedura e per garantire la sicurezza di quei cittadini che si battono da anni in questo senso;

quali azioni si intendano mettere in atto per salvaguardare l’area suddetta da ulteriori danni ambientali e da livelli di emissioni inquinanti eccessivamente elevate rispetto ai limiti di legge.

(4-02893)

Comitato Isola Pulita http://www.isolapulita.it

I LAVORATORI PER L’’UTILIZZO DEL PET-COKE IN SICILIA- 21 ottobre 2007
I LAVORATORI DELLO STABILIMENTO DELLA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE, HANNO PROCLAMATO UNA MANI FESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO L’ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE ED IN PARTICOLARE CONTRO LA PERSONA DELL’ASSESSORE INTERLANDI, PER IL COMPORTAMENTO POCO RIGUARDOSO E ARROGANTE NEI CONFRONTI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI CHE IN DELEGAZIONE SONO STATI RICEVUTI PER UNA RICADUTA OCCUPAZIONALE.
L’INCONTRO ERA STATO RICHIESTO AL TERMINE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI, NELLA QUALE SI ERA DISCUSSA LA RICHIESTA AVANZATA DALLA ITALCEMENTI DI AUTORIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DEL PET-COKE. L’ASSESSORE, SI ESPRIMEVA DICENDO CHE L’INTENDIMENTO DELLA GIUNTA REGIONALE, ERA QUELLO DI BANDIRE L’UTILIZZO DEL PET-COKE IN SICILIA, CONTRARIAMENTE A QUANTO INVECE CONSENTITO IN ITALIA E NEL MONDO. ANCOR P111’ GRAVE E’ STATO NELL’APPRENDERE CHE UNA TELEVISIONE LOCALE, PREANNUNCIAVA NEL SUO NOTIZIARIO DELLE ORE 14,00 CIRCA, L’ESITO DELLA CONFERENZA DI SERVIZI CHE SI SAREBBE SVOLTA ALLE ORE 15,00. PERTANTO, I LAVORATORI DELLA ITALCEMENTI STABILIMENTO ISOLA DELLE FEMMINE, ATTUERANNO TUTTE LE FORME DI PROTESTA INERENTI AL CASO.
I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI


Comunicato stampa
Domani, 19 ottobre, i lavoratori dell’Italcementi di Isola delle Femmine terranno un sit-in di protesta innanzi alla Presidenza della Regione. Obiettivo dei manifestanti è ottenere un incontro col Presidente Cuffaro per esporre le loro ragioni in merito al diniego, da parte dell’Assessore al Territorio ed Ambiente, all’utilizzo del pet-coke nel processo produttivo del cementificio, col conseguente rischio di danni alla funzionalità dello stabilimento ed ai relativi livelli occupazionali.


In sostanza il pet-coke e' l'ultimo prodotto delle attivita' di trasformazione del petrolio e viene considerato lo scarto dello scarto dell'oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio". Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili. Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire le regole dettate dal decreto del Ministero della Sanita' 28 aprile 1997 concernente il trasporto di sostanze pericolose. Una forte movimentazione di pet-coke avviene al porto di Gaeta dove un'ordinanza della Capitaneria di Porto impone l'uso di innaffiatori per evitare la sollevazione in aria del pulviscolo, il divieto di scarico in condizioni ventose e l'uso di contenitori o teli isolanti per evitare la fuoriuscita di materiale sulla banchina o nel bacino.
*per approfondire: http://www.legambientepisa.it/gela.pdf (spiega perchè solo a Gela viene prodotto il pet-coke - elenca possibili soluzioni)


Petcoke - Italcementi: sconvolgente scoperta dell’acqua calda!- 25 ottobre 2007

L’incontro in prefettura -assenti ambientalisti e tecnici ambientali Arpa- ha ovviamente confermato la necessità di risolvere la vertenza Italcementi il 5 dicembre in sede di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), come già indicato dal Ministro dell’Ambiente e dai tecnici dell’Arpa Sicilia.
Restano irrisolte alcune domande:
1. qual era la presunta urgenza in luglio di una deroga (illegittima) - di 3 o 6 mesi - sull’uso del combustibile petcoke, oggetto di un intervento della magistratura regionale?
2. se l’azienda ha continuato a funzionare fino ad oggi e continuerà fino alla autorizzazione AIA, che si terrà forse in dicembre, se ne deduce che le precedenti argomentazioni della dirigenza erano quanto meno pretestuose, finalizzate al ricatto dei lavoratori;
3. la sospensione dei provvedimenti di ridimensionamento, annunciati in Confindustria, rivela la loro inessenzialità e la loro finalizzazione alla pressione sugli uffici regionali e sulla debole figura di un sindaco di un paese di poche anime;
4. l’intervento risolutore dell’Assessorato Regionale all’Ambiente chiarisce come le pressioni svolte sull’amministrazione comunale di Isola delle Femmine siano state chiaramente pretestuose, volte a creare allarme sociale al fine di ricattare i singoli responsabili, e legate più ad inconfessabili eterne diatribe tra le famiglie locali che al merito della questione;
5. sorprende come il sindacato si sia fatto coinvolgere da personaggi interessati a queste eterne dispute localistiche, sorprende -forse un po’ meno- come il sindacalismo confederale ancora una volta cerchi più il riconoscimento dalla controparte piuttosto che la difesa intransigente dei lavoratori contro i ricatti occupazionali ed i rischi di nocività;
6. coincidenza vuole che, come nella parallela vicenda della Italcementi di Porto Empedocle, abbiamo assistito alla stessa sequenza di eventi (incontro in confindustria, minaccia di licenziamenti, proposte sindacali funzionali agli interessi padronali, scioperi, blocchi delle autostrade, conferenze di servizio al Territorio e Ambiente, deroga alle regole concessa dagli stessi uffici oggi coinvolti per Isola), forse ci troviamo di fronte una strategia preordinata di relazioni industriali?
7. Rimane da capire adesso qual sia la coerenza dell’MPA, con i suoi digiuni a Gela contro il petcoke e con i disegni di legge presentati alla Camera soltanto in giugno, come rimane da capire da dove dovrebbe transitare a Palermo il petcoke, tanto amato da alcuni, quanto avversato da altri. Secondo documenti dell’azienda, sembra infatti trattarsi di 5 giorni di transito di 150 camion, ogni tre mesi, tra il porto di Palermo ed il loro stabilimento. Queste polveri saranno più salutari di quelle temute del futuro inceneritore di Bellolampo?

Arch.Alberto Mangano portavoce cittadino Prof.Carmelo Sardegna portavoce provinciale

MUNICIPIO DI PALERMO "CITTA' PER LA PACE" GRUPPO CONSILIARE ALTRA PALERMO
Telefono: 0917402310-13 Fax: 091/6113252

Interrogazione con risposta scritta Palermo, 26 ottobre 2007

Al Segretario Generale Oggetto: Transito di Camion con petcoke. Chiarimenti

Premesso che :
Avendo appreso da fonti stampa, che l’azienda Italcementi tornerà a rifornirsi di coke di petrolio quale combustibile del proprio impianto di Isola delle Femmine;
considerato che tale materiale in passato veniva trasportato fino al porto di Palermo dalla nave “Amber K” con carichi trimestrali;
considerato che i cittadini di Palermo , la Legambiente e le Associazioni Ambientaliste già in passato hanno protestato per il transito dei camion di petcoke diretti alla Italcementi, contestando il depositarsi per le strade della nostra città di polveri del materiale trasportato;
considerato che il coke di petrolio contiene Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), nichel e vanadio, componenti cancerogeni, cui sarebbero esposti i cittadini, gli operatori del traffico e dell’igiene pubblica ma anche gli esercizi alimentari;
considerata la vicinanza al porto di Palermo al mercato ortofrutticolo della città di Palermo;
considerati i rischi per la salute soprattutto in prossimità dei luoghi di stoccaggio del coke di petrolio;
Nell’ esprimere contrarietà al trasporto del coke di petrolio per le strade della città, si chiede di conoscere se ha il Sindaco intenzione di adottare apposita ordinanza di divieto.
Inoltre : si chiede di sapere se il Sindaco ha chiesto alle Autorità competenti le modalità di gestione del petcoke in arrivo al porto di Palermo; e se ritiene ammissibile quanto sopra con l’attracco di navi passeggeri in prossimità dei luoghi di stoccaggio del coke di petrolio.
I consiglieri Ribaudo Monastra Ferrandelli Spallitta

Comitato Cittadino Isola Pulita http://www.isolapulita.it

*18 OTTOBRE 2007.

-Il giorno dopo del rinvio della problematica delle autorizzazione alla conferenza di servizi dell'A.I.A. del 5 dicembre c.a.,la Direzione della ITALCEMENTI di Isola delle Femmine usa l'arma del ricatto e gli operai protestano per la difesa e la garanzia del posto di lavoro.
-Il comunicato del Senatore Sodano Presidente della Commissione Ambiente del Senato e l'appello alle istituzioni, le organizzazioni sindacali e azienda ad aprire un tavolo di concertazione ove venga illustrato e discusso il PIANO INDUSTRIALE DELLA ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE
leggi il comunicato e le immagini della manifestazione degli operai su..........

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ITALCEMENTI DI ISOLA DELLE FEMMINE MANIFESTAZIONE DEGLI OPERAI E COMUNICATO STAMPA DI SODANO IL GIORNO DOPO LA CONFERENZA DI SERVIZI


Protesta operai Italcementi davanti al Palazzo della Regione

Sciopero e manifestazione degli operai della Italcementi di Isola delle Femmine a Palermo davanti al palazzo della Regione Sicilia. Decine di persone hanno promosso un sit-in davanti alla presidenza della Regione, in piazza Indipendenza. Chiesto un incontro con il Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro "per esporre le proprie ragioni sull'utilizzo del pet-coke nella fabbrica di Isola delle Femmine".
Un gruppo di lavoratori aveva bloccato la strada statale 113 a Isola delle Femmine, in direzione di Trapani. Gli operai presenti alla manifestazione in coerenza con quanto sostiene la Italcementi affermano "......Il dibattito sull'uso del petcoke, combustibile utilizzato in tutte le cementerie del mondo, è stato oggetto in questi giorni di strumentalizzazioni che nulla hanno a che vedere con una analisi scientifica e oggettiva sull'utilizzazione di questo combustibile nell'impianto siciliano.....".


SENATO DELLA REPUBBLICA
GRUPPO RIFONDAZIONE COMUNISTA COMUNICATO STAMPA - 18 ottobre 2007

Dichiarazione del presidente della Commissione Territorio, Ambiente, Beni Ambientali
Tommaso Sodano


ITALCEMENTI PALERMO. SODANO: GRAVISSIMO ATTEGGIAMENTO AZIENDA

"Il comportamento della dirigenza dello stabilimento Italcementi di Isola delle Femmine è molto grave; aizzare i lavoratori contro chi sta conducendo una battaglia giusta in difesa della salute dei cittadini e della legalità e non certo contro gli occupati dello stabilimento siciliano, è ingiustificabile".
Lo afferma il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano che ha presentato nei giorni scorsi un'interrogazione per chiedere la sospensione della conferenza dei servizi che si apprestava in modo illegittimo ad autorizzare l'utilizzo di pet-coke per la produzione di cemento da parte della Italcementi, "una sostanza altamente nociva per la salute non solo dei cittadini ma dei lavoratori stessi".
"Quello che è stato detto ai lavoratori - precisa il senatore del Prc - per cui la sospensione dell'utilizzo di pet-coke equivale a chiudere lo stabilimento, rientra in un'azione inaccettabile di intimidazione nei confronti degli stessi dipendenti della fabbrica. Difendere la salute dei residenti e degli occupati nell'impianto non lede in alcun modo il diritto al lavoro degli stessi cittadini. Piuttosto bisognerebbe chiedere all'azienda se non ha già in mente di spostare le sue produzioni in altri Paesi, giustificando questa operazione con il richiamo alla legalità del comitato cittadino "Isola Pulita"".
"La richiesta di seguire un iter corretto e legittimo - sottolinea Sodano - tra l'altro accolta ieri dall'assessore al Territorio e all'Ambiente della Regione Sicilia (ha sospeso la seduta in programma ieri), era stata formulata in base a quanto affermato lo scorso 5 ottobre dallo stesso Ministero dell'Ambiente, che aveva indicato l'Aia (autorizzazione di impatto ambientale) come unica strada per la concessione di autorizzazioni alla Italcemmenti, per quanto riguarda le emissioni".
"L'appello è alle organizzazioni sindacali e alla Prefettura - conclude il senatore del Prc - a tenere alta la vigilanza, per evitare che informazioni scorrette comunicate dall'azienda non determinino episodi di violenza o di intimidazione".

17 Ottobre -La conferenza di servizi indetta per oggi all'Assessorato Territorio Ambiente Servizio 3 avente ad oggetto "Richiesta di autorizzazione alle emissioni da parte della Italcementi", ha rimesso il proprio mandato in quanto non competente, la sua prosecuzione ne sarebbe risultata illegittima e prevaricatrice della procedura A.I.A. attualmente in corso.
vedi servizio teleoccidente su.........
http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/10/italcementi-rinviata-alla-conferenza.html#links


DECRETO LEGISLATIVO 18 febbraio 2005, n. 59 - Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. (pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 72/L alla Gazzetta Ufficiale italiana n. 93 del 22 aprile 2005)
Art. 17. Disposizioni transitorie 3. Nel caso in cui la relazione e il progetto di cui sopra siano stati gia' presentati alla data di entrata in vigore del presente decreto la loro valutazione e' effettuata nell'ambito del procedimento integrato.
Decreto legge 152 Parte quinta art 267 comma 3:
"Resta fermo, per gli impianti sottoposti ad autorizzazione integrata ambientale, quanto previsto dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59; per tali impianti l'autorizzazione integrata ambientale sostituisce l'autorizzazione alle emissioni prevista dal presente titolo."
ART. 269 (autorizzazione alle emissioni in atmosfera)
1. Fatto salvo quanto stabilito dall'articolo 267, comma 3, dai commi 14 e 16 del presente articolo e dall'articolo 272, comma 5, per tutti gli impianti che producono emissioni deve essere richiesta una autorizzazione ai sensi della parte quinta del presente decreto.
3. Ai fini del rilascio dell'autorizzazione, l'autorità competente indice, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, una conferenza di servizi ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel corso della quale si procede anche, in via istruttoria, ad un contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi e, in particolare, nei procedimenti svolti dal comune ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. Eventuali integrazioni della domanda devono essere trasmesse all'autorità competente entro trenta giorni dalla richiesta; se l'autorità competente non si pronuncia in un termine pari a centoventi giorni o, in caso di integrazione della domanda di autorizzazione, pari a centocinquanta giorni dalla ricezione della domanda stessa, il gestore può, entro i successivi sessanta giorni, richiedere al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di provvedere, notificando tale richiesta anche all'autorità competente. Il Ministro si esprime sulla richiesta, di concerto con i Ministri della salute e delle attività produttive, sentito il comune interessato, entro novanta giorni o, nei casi previsti dall'articolo 281, comma 1, entro centocinquanta giorni dalla ricezione della stessa; decorso tale termine, si applica l'articolo 2, comma 5, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
ITALCEMENTI RINVIATA ALLA CONFERENZA A.I.A. LA DECISIONE ALLE AUTORIZZAZIONI INTANTO CUTINO ABBANDONA PONZIO PILATO


*17 OTTOBRE 2007.

17 Ottobre 2007 Dimissioni Marcello Cutino dal Gruppo "Isola per Tutti" e dalla carica di Capo Gruppo che seguono le dimissioni di.............................., non possiamo più accettare che qualcuno possa pensare di lavarsene le mani e far compagnia a Ponzio Pilato.
Marcello Cutino non accetava più la politica (si fa per dire) ondivaga dell'esecutivo in materia ambientale.
ACCONTENTARE TUTTI PER NON SCONTENTARE NESSUNO.
-La conferenza di servizi indetta per oggi all'Assessorato Territorio Ambiente Servizio 3 avente ad oggetto "Richiesta di autorizzazione alle emissioni da parte della Italcementi", ha rimesso il proprio mandato in quanto non competente, la sua prosecuzione ne sarebbe risultata illegittima e prevaricatrice della procedura A.I.A. attualmente in corso.
http://www.ambientediritto.it/sentenze/2007/TAR/Tar_Sicilia_PA_
2007_n.1156.htm

DECRETO LEGISLATIVO 18 febbraio 2005, n. 59 - Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. (pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 72/L alla Gazzetta Ufficiale italiana n. 93 del 22 aprile 2005)
Art. 17. Disposizioni transitorie 3. Nel caso in cui la relazione e il progetto di cui sopra siano stati gia' presentati alla data di entrata in vigore del presente decreto la loro valutazione e' effettuata nell'ambito del procedimento integrato.
Decreto legge 152 Parte quinta art 267 comma 3:
"Resta fermo, per gli impianti sottoposti ad autorizzazione integrata ambientale, quanto previsto dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59; per tali impianti l'autorizzazione integrata ambientale sostituisce l'autorizzazione alle emissioni prevista dal presente titolo."
ART. 269 (autorizzazione alle emissioni in atmosfera)
1. Fatto salvo quanto stabilito dall'articolo 267, comma 3, dai commi 14 e 16 del presente articolo e dall'articolo 272, comma 5, per tutti gli impianti che producono emissioni deve essere richiesta una autorizzazione ai sensi della parte quinta del presente decreto.
3. Ai fini del rilascio dell'autorizzazione, l'autorità competente indice, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, una conferenza di servizi ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel corso della quale si procede anche, in via istruttoria, ad un contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi e, in particolare, nei procedimenti svolti dal comune ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. Eventuali integrazioni della domanda devono essere trasmesse all'autorità competente entro trenta giorni dalla richiesta; se l'autorità competente non si pronuncia in un termine pari a centoventi giorni o, in caso di integrazione della domanda di autorizzazione, pari a centocinquanta giorni dalla ricezione della domanda stessa, il gestore può, entro i successivi sessanta giorni, richiedere al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio di provvedere, notificando tale richiesta anche all'autorità competente. Il Ministro si esprime sulla richiesta, di concerto con i Ministri della salute e delle attività produttive, sentito il comune interessato, entro novanta giorni o, nei casi previsti dall'articolo 281, comma 1, entro centocinquanta giorni dalla ricezione della stessa; decorso tale termine, si applica l'articolo 2, comma 5, della legge 7 agosto 1990, n. 241.

15 OTTOBRE ITALCEMENTI. STOP ad utilizzo petcoke in stabilimento Palermo: Il presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama presenta interrogazione leggi su.........http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/10/isola-delle-femmine-italcementi.html#links

PRESIDENTE COMMISSIONE AMBIENTE SODANO SU ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE COMUNICATO STAMPA

Italcementi. stop ad utilizzo petcoke in stabilimento Palermo

Il presidente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama presenta interrogazione

"Intervenga il Ministro dell'Ambiente sull'utilizzo di petcoke come combustibile, da parte della Italcementi di Isola delle Femmine (Palermo). E' una sostanza nociva per la salute e c'è il rischio che la regione Sicilia dia a quello stabilimento l'autorizzazione ad usarla".

Lo afferma in un'interrogazione al Governo il presidente della commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano.

Il senatore del Prc, facendo riferimento alla denunce presentate dal Comitato cittadino "Isola pulita" sia alla procura della Repubblica che all'Assessorato regionale Territorio e Ambiente, nel documento, paventa "il rischio che il dipartimento Tutela dall'inquinamento atmosferico della Regione Sicilia possa approvare l'utilizzo della petcoke attraverso una conferenza di servizi, nonostante sia ancora in corso la procedura per valutare l'impatto ambientale sul territorio dell'Isola delle Femmine. E' un procedimento - sottolinea Sodano - illegittimo, in quanto sottrae al dipartimento competente la decisione sulla richiesta avanzata dalla società di modifica delle emissioni in atmosfera".
Una nuova seduta della conferenza dei servizi sarebbe in programma per il 17 ottobre e l'amministrazione locale - stando a quanto riporta il comitato civico - avrebbe dato un assenso di massima all'uso di petcoke.
Sodano ricorda che "in una risposta ad una precedente interrogazione il Ministero dell'Ambiente aveva già accertato l'utilizzo di tale sostanza senza autorizzazioni da parte dell'Italcementi e che l'impresa, autorizzata per il deposito ma non per la combustione, era già stata diffidata dall'utilizzarla per produrre energia per i propri impianti".
"E' necessario intervenire - conclude Sodano - l'utilizzo del Petcoke è molto nocivo per la salute dei cittadini e per questo la Italcementi è stata più volte diffidata. Sarebbe assurdo autorizzarne l'impiego con un provvedimento regionale".

http://www.isolapulita.it

ITALCEMENTI LA PROCEDURA DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE

*”A TELEOCCIDENTE ITALCEMENTI PET-COKE-COMBUSTIONE.MOVIMENTAZIONE-TRASPORTO-STOCCAGGIO-SALUTE-AZIENDE INSALUBRI Le responsabilità delle amministrazioni l’ultima lottizzazione approvata dal C.C. 28.1.03…”
*"ALLA VITA IN DIRETTA IL SILENZIO DI PONZIO PILATO mentre I cittadini Isola delle Femmine parlano della Italcementi e dei problemi di salute per i cittadini e la sua collocazione a ridosso delle abitazioni"
*"Le Mentite e le smentite e le rimentite e..."
*"Il Progetto che non c'è"
*"Esposti alla magistratura"
*"Interrogazione e risposta del Ministro Pecoraro Scanio su ITALCEMENTI Isola delle Femmine"
*"In netta contraddizione con quanto da Egli scritto al Comitato Isola Pulita, ed in netto contrasto con la risposta del Ministro Pecoraro Scanio all’on Fundarò e Lion, il 3° servizio scavalcando il 2° servizio VIA/VAS, convoca per il giorno 17 ottobre una conferenza?"
leggi su.....
http://ciampolillopinoisoladellefemmine.blogspot.com/2007/10/italcementi-procedura-autorizzazione.html#links


ITALCEMENTI PROCEDURA AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DEL SENATO SU ITALCEMENTI E PET-COKE

A TELEOCCIDENTE ITALCEMENTI PET-COKE-COMBUSTIONE.MOVIMENTAZIONE-TRASPORTO-STOCCAGGIO-SALUTE-AZIENDE INSALUBRI Le responsabilità delle amministrazioni l’ultima lottizzazione approvata dal C.C. 28.1.03… L’ art. 24 del D. Lgs. 6 giugno 2001, n. 380, recante il “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, si ha una nuova e chiara valenza
del certificato di agibilità. Gli appartamenti possono essere utilizzati solo dopo che il proprietario ha presentato l’istanza al Comune per ottenere tale certificato, il cui rilascio è condizionato dall’accertamento:
•della sussistenza di condizioni di sicurezza, igiene, salubrità;
•delle condizioni di risparmio energetico;
•di conformità del manufatto al progetto approvato, agli effetti igienici.



ALLA VITA IN DIRETTA IL SILENZIO DI PONZIO PILATO mentre I cittadini Isola delle Femmine parlano della Italcementi e dei problemi di salute per i cittadini e la sua collocazione a ridosso delle abitazioni
Industrie insalubri: classificazione

Descrizione
Una industria è individuata come insalubre dal servizio di igiene pubblica dell’Ulss. L’Ulss segnala al Comune l’industria, ai fini della classificazione che viene predisposta dal Comune stesso, il quale provvede a darne comunicazione alla ditta. L'industria, a cui viene comunicata la classificazione, è obbligata ad attenersi alle disposizioni contenute negli articoli 216 e 217 del Testo unico delle leggi sanitarie.

In caso di inconvenienti provocati da industrie classificate come insalubri, anche quando questi inconvenienti non siano riconducibili a disposizioni di legge ad essi specificatamente riferiti, il Sindaco, a seguito di accertamenti, emette ordinanza di adeguamento per l'eliminazione degli inconvenienti accertati.


Normativa di riferimento
Decreto Ministeriale del 5 settembre 1994 "Elenco delle industrie insalubri di cui all'art. 216 del Testo unico delle leggi Sanitarie".
Circolare del Ministero della Sanità n.19 del 19 marzo 1982.
Regio Decreto n. 1265, artt. 216 e 217, del 27 luglio 1934 "Approvazione del Testo unico delle Leggi sanitarie".
http://isolapulita.blog.lastampa.it/il_mio_weblog/2007/08/isola-delle-f-3.html






















Assessorato Territorio e Ambiente Dipartimento territorio ed Ambiente Servizio 2/V.A.S./V.I.A.Prot 10741 del 9.2.07Oggetto Cementeria : Italcementi Progetto di ammodernamento della Cementeria Italcementi di Isola delle Femmine Verifica ex art 10 D.P.R. 12.4.96

Spett.le Italcementi Via delle Cementerie 10
90040 Isola delle Femmine
E p.c. ARPA
E p.c. Comune di Isola delle femmine
E p.c. Provincia Regionale di Palermo
Con nota assunta al prot A.R.T.A. n 75686 del 2.11.2006, la ditta Italcementi S.p.a., nell’ambito della richiesta di Autorizzazione Integrata Ambientale presentata il 28 agosto 2004, ha trasmesso a questo Servizio la documentazione relativa alla verifica di assoggettabilità del progetto in oggetto alle procedure di valutazione di impatto ambientale.
Dall’analisi della documentazione è emerso che l’impianto, realizzato negli anni 60, non è stato mai sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale. Inoltre, considerato che il progetto di ammodernamento della cementeria consiste di modifiche che sono da ritenersi sostanziali, si ritiene che le stesse necessitino di uno Studio di Impatto Ambientale da sottoporre a procedura di Impatto Ambientale di cui all’art 5 del D.P.R. 12.4.96.
Considerato che l’impianto opera in un’area limitrofa alle seguenti aree individuate ai sensi della Direttiva 92/42/CEE:
-SICITA020047 Fondali di Isola delle Femmine Capo Gallo (all’interno del quale ricade la R.N.O. Isola delle Femmine Ente Gestore L.I.P.U.)
-ZPSITA020023 Raffo Rosso Monte Cuccio e Vallone Sagana
-IBA155 Monte Pecoraro e Pizzo Cirina 8all’interno della quale ricade la R.N.I. Grotta Conza Ente Gestore C.A.I.)
La valutazione di incidenza, come previsto all’art 5 comma 7 del D.P.R. 357/97, dovrà essere efettuata sentiti gli enti gestori delle aree summenzionate.
Si ricorda infine che, per il rilascio dei pareri di cui all’art 5 del D.P.R. 12.4.96 e all’art 5 del D.P.R. 357/97, come disposto dall’art 10 della L.R. 16 aprile 2003 n 4 e dall’art 13, comma 2, della L.R. 28 dicembre 2004 n 17, “il committente privato versa in entrata al bilancio regionale una somma pari allo 0,3% (0,1% per la V.I.A. + 0,2% per la Valutazione di Incidenza) dell’importo di massima presentato”.
Pertanto, contestualmente all’istanza relativa all’attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, dovrà essere presentata copia della ricevuta di versamento delle spese di istruttoria secondo le modalità previste dal D.A. 11 marzo 2005 (G.U.R.S. n 16 del 15.4.2005) e copia delle note di trasmissione della documentazione prevista, a tutti gli enti interessati, per l’emissione del parere di loro competenza.
IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SERVIZIO 2 VIA-VAS
Ing Vincenzo Sansone
vsansone@artasicilia.it



REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE
DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE VIA UGO LA MALFA 169 90146 PALERMO
SERVIZIO 3 TUTELA DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
PROTOCOLLO 45549 15.6.07


Oggetto: ditta Italcementi s.p.a. Isola delle Femmine Richiesta di modifica dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera Convocazione della Conferenza di Servizi ai sensi dell’art 269 del D.Lgs 3 aprile 2006

Ditta Italcementi Via delle Cementerie 10 90040 Isola delle Femmine fax segue r.r.0918677138
Commissione Provinciale Tutela Ambientale Via Lincon 121 Palermo fax urgente 0916173522
Comune Isola delle Femmine fax 0919677098 segue r.r.

Gli enti in indirizzo, al fine di esitare l’istanza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentata dalla ditta in oggetto, sono chiamati ad esprimere un parere motivato.
Per consentire il regolare svolgimento della conferenza la ditta in oggetto-qualora avesse già ottemperato- è invitata a trasmettere in tempo utile copia dell’istanza e degli elaborati tecnici agli enti chiamati ad esprimere il parere.
Il parere potrà essere reso direttamente in conferenza, o potrà essere preventivamente trasmesso all’ufficio entro la data della conferenza, ch e si terrà il giorno 4.7.07, dalle ore 10,00 alle ore 11,00 presso i locali di questo servizio.
I partecipanti alla conferenza dovranno essere muniti di apposita delega.
Visto che il programma della giornata prevede più conferenze è richiesta la massima puntualità.
Per eventuali chiarimenti contattare il responsabile del servizio dottor Anzà (0917077585) il Sig Tarantino (0917077390) o l’Ing La Rocca (0917077886)

IL responsabile del Servizio 3 Dottor Salvatore Anzà
gtarantino@artasicilia.it
sanzà@artasicilia.it
ptolomeo@artasicilia.it



COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE UFFICIO DEL SINDACO
PROT. 7556 28.6.07

Stabilimento Italcementi Isola delle Femmine
Presidente Commissione Ambiente Isola delle Femmine
Direttore Ris Orientata Isola delle Femmine
Associazione Difesa del Mare e Terr
Associazione Lilliput
LORO SEDI

Oggetto: Stabilimento Italcementi vibrazioni e rumore nell’abitato adiacente alla cementerai

Al fine di dar seguito al confronto tra questa Amministrazione, la società Italcementi e le Associazioni sopra elencate, in relazione alle tematiche inerenti il rumore e le vibrazioni provenienti dalla cementerai dell’Italcementi di Isola delle Femmine di Isola delle Femmine, si invitano gli Enti in indirizzo a partecipare alla riunione del 3.7.07 alle ore 17,00 presso la Casa comunale nella stanza del Sindaco.
Per eventuali chiarimenti contattare gli Uffici del Sindaco

Il Sindaco Professore Gaspare PORTOBELLO

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO ED AMBIENTE
PREVENZIONE DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
VERBALE DI CONFERENZA DI SERVIZI

Oggetto ditta Italcementi s.p.a. Isola delle Femmine Verbale di conferenza di servizi del 4.7.07
Il giorno 4.7.07 presso gli uffici del Servizio 3 dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, si è tenuta una conferenza di servzi, convocata, ai sensi dell’art 269 comma 3 del D.Lgs 152/06 con nota n 27290 del 11.4.07.
L’oggetto della conferenza è l’istanza presentata dalla ditta Italcementi s.p. Isola delle Femmine, volta all’ottenimento dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Alle ore 10,45 ha inizio la conferenza, alla presenza di:
Per il servizio 3 dell’A.R.T.A. il Dottor Attilio Cutaia, il Dottor Salvatore Anzà, il Per. Ind Tristano Fardella.
L’azienda è rapresentata dall’Ing Giovanni La maestra (Direttore dello stabilimento, con procura), sono presenti inoltre i seguenti tecnici: Dottor Stefano Gardi (Responsabile Serv Ecologia), Ing Paolo Amaro (Capo servizi Primari), Rag Fabio Anfuso (Responsabile Servizi Amministrativi).
Per il Comune è presente il Dottor Vincenzo Minagra con delega n 7722 del 4.7.07.
Il Comune esprime perplessità in merito al rilascio dell’autorizzazione in questa sede in considerazione del fatto che è in corso una procedura A.I.A., nonché sulle possibilità di trasporto del Pet-coke con tenore di zolfo superiore al 3%. Il Comune da parere favorevole a condizione che la proposta della Italcementi sia in linea con la normativa vigente riferita all’utilizzo del Pet-coke, e che i valori di emissione rientrino nei limiti consentiti.
La C.P.T.A. di Palermo è assente.
Alle ore 11,30 la conferenza ha termine.Copia del Verbale sarà trasmesso agli enti assenti.
Letto , confermato e sottoscritto


Al Prefetto di Palermo
Dr. Marino
Via Cavour
Palermo

Alla Procura della Repubblica
c/o Tribunale di Palermo
Piazza Vittorio Emanuele Orlando
Palermo
All’Assessorato Regionale
Territorio e Ambiente
Via Ugo La Malfa,162
Palermo
All’Arpa Sicilia
Via Ugo La Malfa,162
Palermo
Al Presidente della Provincia
Regionale di Palermo
Al Sindaco del Comune di Isola delle Femmine
Al Sindaco del Comune di Palermo
Agli Organi di Stampa


Oggetto: Richiesta intervento a tutela della salute pubblica, relativamente alla richiesta di modifica delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera da parte della Ditta Italcementi S.p.A. Isola delle Femmine.


La conferenza di servizio svoltasi in data 04/07/2007 presso gli uffici del Servizio 3 dell’Assessorato Territorio e Ambiente, rappresenta l’ennesimo attentato alla salute pubblica dei cittadini del territorio di Isola delle Femmine e coinvolge l’intero territorio palermitano che dovrà subire l’aumento delle polveri killer in atmosfera derivanti dal trasferimento su gommato del Pet-coke.
Ricordiamo che già precedentemente questa associazione era intervenuta rappresentando le criticità che si erano manifestate nella movimentazione, nel trasferimento e nello stoccaggio del micidiale carbone, tanto che la Capitaneria di Porto e l’Autorità Portuale erano intervenute bloccando temporaneamente il trasferimento nel porto di Palermo, anche sollecitati dalle innumerevoli proteste dei cittadini.
Si chiede di intervenire urgentemente a tutela della salute e dell’incolumità pubblica, verificando se le procedure attivate siano conformi alle normative vigenti e se tale attività possa essere svolta senza nocumento o pregiudizio per l’intera collettività.
Palermo,lì 05/07/07

Legambiente Palermo


COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINEProt 8083 12.7.07
Oggetto: Ditta Italcementi Conferenza dei Servizi del 4.7.07

Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Presidente della Commissione per la Tutela dell’Ambiente

In riferimento alla conferenza di servizi di cui in oggetto, si trasmette copia della nota dell’11 luglio u.s. prot 8032, con la quale lo scrivente ha chiarito i termini della partecipazione del proprio delegato in seno alla suddetta conferenza.
Stante la complessità della problematica e la ricaduta sulla vita sociale della comunità isolana, si invitano gli Organi in indirizzo a voler calendarizzare una serie di incontri esprimendo un eventuale parere, tenendo conto del fatto che ciò consentirà a questa Amministrazione di portare a conoscenza degli Organismi competenti gli indirizzi che codesti Organi assumeranno.

Il sindaco
Prof Gaspare Portobello


COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINEProt 8032 11.7.07Raccomandata ric rit
Oggetto: Ditta Italcementi Conferenza dei Servizi del 4.7.07

Spett.le Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente Servizio 3 tutela dall’inquinamento atmosferico Via Ugo La Malfa 169 90146 Palermo


In riferimento alla conferenza di servizi indetta dall’ARTA e svoltasi in data 4.7.07 avente per oggetto “Ditta Italcementi S.p.a Isola delle Femmine Richiesta di modifica dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera”, si chiarisce che nessun parere favorevole poteva essere dato dal Dottor Minagra per conto di questa Amministrazione sull’uso del Pet-coke da parte della Italcementi in primo luogo perché l’oggetto della conferenza di servizi non parlava in alcun modo di autorizzazione all’uso del Pet-coke, in secondo luogo perché questa Amministrazione ritiene che il parere sull’utilizzo del Pet-coke debba essere reso in coferenza di servizi soltanto dopo che in ambito A.I.A. sarà verificata la piena compatibilità ambientale delle proposte progettuali e il rispetto della salute dei cittadini e comunque dopo che gli organi competenti avranno fatto chiarezza circa la possibilità di movimentazione del Pet-coke con percentuali di zolfo superiori al 3%.
Con la presente questa amministrazione chiede inoltre che vengono resi noti gli eventuali effetti prodotti dalla conferenza del 4.7.07

Il sindaco
Prof Gaspare Portobello



Isola delle Femmine 7.7.2007

Assessorato Territorio e Ambiente
Dipartimento Territorio ed Ambiente
Servizio 2/V.A.S./V.I.A.
Via Ugo La Malfa Palermo

Assessorato Territorio e Ambiente
Dipartimento Territorio ed Ambiente
Dr. Tolomeo Pietro
Via Ugo La Malfa Palermo

Alla Procura della Repubblica
del Tribunale di Palermo
c.a. dott. Roberto Scarpinato

Comando Carabinieri
Nucleo Operativo Ecologico
c.a. Maresciallo Sapuppo
Via Resuttana 360
90146 Palermo
Fax 0915125142


Il sottoscritto Giuseppe Ciampolillo nato a Candela Foggia il 22/06/1946, residente in via Sciascia 13 Isola delle Femmine PA,in qualità di coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita aderente alla sezione Legambiente di Palermo, espone quanto segue:

-In data 9 febbraio 2007 con protocollo 10741 (Oggetto: Cementeria Italcementi Progetto di ammodernamento della cementeria Italcementi di Isola delle Femmine Verifica ex art 10 D.P.R. 12.4.1996) l’Assessorato Territorio e Ambiente Servizio 2/V.A.S.-V.I.A. indirizza: alla ditta Italcementi di Isola delle Femmine, e per conoscenza A.R.P.A., Comune di Isola delle Femmine e Provincia Regionale di Palermo.
Il Servizio rispondendo alla richiesta avanzata dalla ditta Italcementi il 28.8.2004 nel merito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, comunica che pur essendo stato realizzato l’impianto della Italcementi negli anni 60, non essendo stato mai stato sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ed in considerazione del progetto di ammodernamento che la Italcementi intende realizzare sull’impianto di Isola delle Femmine, il Servizio 2 V.I.A./V.A.S. richiede l’applicazione della procedura di A.I.A. ciò in considerazione della presenza di siti che la Comunità Europea considera di grande importanza Ambientale.

-In data 15 Giugno 2007 con protocollo 45549 (Oggetto: Ditta Italcementi Isola delle Femmine Richiesta di modifica dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Convocazione della Conferenza di Servizi ai sensi dell’art 269 del D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152) l’Assessorato Territorio e Ambiente Servizio 3 Tutela dall’inquinamento Atmosferico indirizza: alla ditta Italcementi di Isola delle Femmine, Commissione Provinciale Tutela Ambiente Palermo e Comune di Isola delle Femmine, comunicazione di convocazione della Conferenza dei Servizi per il giorno 4 Luglio 2007 alle ore 11 presso la sede dell’Assessorato Territorio e Ambiente Sicilia.

-Il Servizio 3 Tutela dall’inquinamento atmosferico diretto dal dott. Anzà ha convocato e presieduto la conferenza di servizi ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs. n. 152/06 finalizzata al rilascio della autorizzazione alle emissioni in atmosfera da parte della ditta Italcementi di Isola delle Femmine

-La conferenza di Servizi, si è tenuta in modo incomprensibile nel suo indirizzo nella sua modalità e nelle finalità che la legge affida a tale istituto partecipativo.
-La conferenza dei servizi è stata, deliberatamente, trasformata in pura “formalità” se non in vera e propria farsa.
-Il verbale redatto della Conferenza dei servizi composto da qualche riga è lo specchio della pura formalità burocratica.
-Alla ditta Italcementi rappresentata da un nutrito gruppo di dirigenti non è stato neanche chiesto
di esporre gli aspetti progettuali delle istanze presentate, d'altronde ad essi non è stata rivolta
alcuna domanda, tanto meno osservazioni di carattere tecnico.
-La conferenza, da istruttoria, sembra essersi trasformata in decisoria (circostanza non prevista
dalla legge)
-Un altro elemento indicativo della impostazione volutamente sbrigativa e superficiale: la durata della conferenza dei servizi 45 minuti.

Il Comitato Cittadino Isola Pulita
° in considerazione con quanto sopra riportato;
° in considerazione di quanto richiesto in data 9.2.2007 dal Servizio 2/V.I.A.-V.A.S;
° in considerazione di quanto stabilito dal comma 3 art. 267 del D.Lgs 3 aprile 2006 n 152 delle Norme in materia Ambientale .

Chiede di verificare:

- la validità della conferenza di servizi del 4.07.07;
- la legittimità dell’intervento del Servizio 3.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto propone denuncia contro chiunque si sia reso a vario titolo responsabile dei fatti sopra narrati affinché vengano perseguiti penalmente in ordine alle fattispecie di reato che si ravviseranno.

per il Comitato Cittadino Isola Pulita
Giuseppe Ciampolillo



Legambiente Palermo

Palermo,lì 19/07/07


All’Assessore Regionale
Territorio e Ambiente
On. Rosanna Interlandi
Via Ugo La Malfa,165
Palermo

Al Dr. Tolomeo
ARTA Regione Sicilia
Via Ugo La Malfa
Palermo

In riferimento alla conferenza di servizio indetta per autorizzare l’utilizzo del Pet-Coke presso l’impianto Italcementi di Isola delle Femmine, si rappresenta che lo stesso impianto è stato sottoposto a procedura A.I.A. pertanto, ai sensi della L.152/06 si ritiene che nessuna altra procedura autorizzativi può essere avviata.
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede alle SS.VV. di intervenire urgentemente nel rispetto della normativa vigente.
Palermo,lì 19/07/07
















A:Dirigente Generale Dipart.to Regionale Territorio e Ambiente
Dottore Pietro Tolomeo
Fax 091 7077877
Prot 68819 26.9.07 DTA DG

E : Sindaco di Isola delle Femmmine
Fax 091 8678616

e p.c.Legambiente – Palermo

Procura della Repubblica di Palermo
p.m. dottor Guardì

Oggetto: Comitato Isola Pulita-diffida

Siamo venuti a conoscenza che presso codesto assessorato-regionale per l’ambiente si svolgerà una riunione, ove parteciperanno l’istante-Italcementi, il Sindaco di Isola delle Femmine ed il Dirigente di questo Ufficio, Dott.Tolomeo.
Lo scopo del suddetto incontro dovrebbe essere quello di autorizzare, temporaneamente, l’uso del pet-coke;
con la presente vi rammentiamo che per tutti gli adempimenti oggetto di siffatta materia, l’ufficio preposto all’emanazione di decisioni endoprocedimentali (riferibili, quindi, alla fase istruttoria-A.I.A. ) è il Settore 2 di questa amm.zione, pertanto qualunque altra determinazione adottata, fuori dal citato settore ed in assenza di tutti i soggetti interessati al procedimento A.I.A. ( costituiti e costituendi) dovrà essere considerata illegittima e sarà da noi immediatamente impugnata innanzi all’Autorità Giurisdizionale Amministrativa.
In tale direzione ci chiediamo quale sia la natura giuridica della riunione?
essa è una conferenza di servizi-istruttoria ed in tal caso dovranno essere contemperati gli interessi di tutti i soggetti legittimati ad intervenire nella procedura A.I.A. (mentre vi state riunendo in tre);
oppure è una coferenza di servizi-decisoria ed in tale ipotesi non ci pare che siano già state acquisite dal Servizio 2 tutti gli elementi di natura tecnico-giuridica, idonei e necessari per l’adozione del provvedimento finale;
oppure , infine, non è una conferenza di servizi ed allora vi ricordiamo che sarà del tutto arbitraria e contra legem qualunque decisione di natura transitoria che addirittura, in palese contrasto con quanto sino a ieri dichiarato dall’assesorato all’ambiente, conceda seppur temporaneamente alla Italcementi l’utilizzo di quella sostanza altamente nociva per la salute, che è per l’appunto il pet-coke.
Ci auguriamo di non dovere intraprendere un ulteriore battaglia legale innanzi al Tribunale Amministrativo, ove state pur certi chiederemo non soltanto l’annullamento di un provvedimento assolutamente illegittimo, ma anche la condanna dell’amministrazione procedente al risarcimento dei danni derivante dalla lesione di tutti gli interessi concreti e legittimi che sono in gioco.
In conclusione un ultimo rilievo: ci sembra del tutto singolare che questo medesimo ufficio ( nelle persone del Dott.Genchi e Pellerito, oggi coattivamente trasferiti altrove, nonostante le loro ineguagliabili competenze tecniche in materia), abbia in passato diffidato la Italcementi all’uso del pet-coke, ricevendo tale diffida una indiscutibile conferma dal T.A.R., ed oggi voglia con urgenza e transitoriamente autorizzare la predetta impresa all’uso di ciò che è stato inspiegabilmente oggi ritenuto dai nuovi funzionari “non nocivo” …sig!!
Ci spieghi la Italcementi,con un programma ed n progetto industriale serio e
completo, che l’uso di tale sostanza non potrà nuocere alla salute degli abitanti che gli vivono a 20-50-mt. di distanza ed ottenga la c.d. A.I.A. a seguito di u n procedimento legittimo e scevro da qualunque abuso o eccesso di potere…intelligentibus pauca!.
Tanto dovevamo.

Isola delle Femmine 25/09/2007 Il Comitato Cittadino Isola Pulita
Inviata via fax al Sindaco
Inviata via fax al Dirigente Tolomeo
Consegnata a mano alla Polizia Provinciale


PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO Corpo di polizia Provinciale
Via San Lorenza 312/G Palermo tel 0916628725 fax 0916628739

VERBALE DI ACQUISIZIONE DOCUMENTI

I sottoscritti Assistente capo di P.P. Schillaci Lucia e Assistente di P.P. Megna Michele, danno atto che il giorno ventisei del mese di Settembre 2007 alle ore 10,30 in palermo, presso gli Uffici del Corpo di Polizia Provinciale, procedono alla acquisizione di documenti da parte del Sig Ciampolillo Giuseppe nato a Candela (FG) il 22.6.46 e residente in Isola delle Femmine Via sciascia 13 identificato a mezzo C.I. n. AM22237618 rilasciata dal Comune di Isola delle Femmine il 16.2.2006, nella qualità di Presidente del Comitato Cittadino “Isola Pulita” e socio del circolo Legambiente Palermo, a seguito di delega della Procura della Repubblica di Palermo Proc N 4391/07 Mod 45 in riferimento ad un esposto del Circolo Legambiente di Palermo.
Tale documentazione, di seguito analiticamente elencata, viene fornita a corredo del’esposto contro la ditta Italcementi di Isola delle Femmine di cui al verbale di sommarie informazioni del sette Settembre 2007:
-Diffida dell’ARTA ai sensi dell’art 278 D.Lgs 152/06 nei confronti della Ditta Italcementi di Isola delle Femmine;
-Delibera del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine n 3 del 28.1.03, di approvazione piano di lottizzazione;
-Nota dell’ARPA n 9959512 del 9.5.07, relativa al monitoraggio fonometrico effettuato in Via Libertà Isola delle Femmine;
-Nota della direzione Controllo Ambientale della Provincia Regionale di Palermo n 52031 del 2.5.07 relativa al superamentoi del “CSC” da parte della ditta Italcementi di Isola delle Femmine;
-Documentazione relativa alla concessione edilizia in C.da Raffo Rosso Isola delle Femmine, rilasciata dal Comune alla Ditta Italcementi;
-Fax pervenuto in data odierna con il quale Legambiente Comitato Isola Pulita informa (p.m. dr.Guardì)sugli ulteriori sviluppi della vicenda relativa alla Ditta Italcementi.
Il presente verbale viene dai verbalizzanti letto, confermato e sottoscritto insieme ai dichiaranti e chiuso alle ore 11,25
Seguono le firme





REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE
SERVIZIO 3 TUTELA DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
PROT 71873 5.X.07
Oggetto Comitato Cittadino Isola Pulita Presunta diffida

Al Comitato Cittadino Isola Pulita
E p.c. Sindaco del Comune Isola delle Femmine fax 0918678616 segue nota
E p.c. Legambiente Palermo fax 0916264139 segue nota
Al direttore generale sede


Si riscontra la (presunta) diffida del 25 settembre 2007 di codesto comitato indirizzata anche al Sindaco di Isola delle Femmine ed a Legambiente, redatta su un foglio bianco, senza protocollo e con firma incomprensibile e si fa presente quanto segue:
1 Presso il Servizio 2, che si occupa delle procedure per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D. Lgs 59/05, risulta avviata una istruttoria a seguito di istanza presentata dalla società Italcementi per lo stabilimento di Isola delle Femmine.
2 Presso questo servizio, che si occupa del rilascio delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera. Ai sensi del D.Lgs 152/06, risulta parimenti avviata una istruttoria a seguito di specifica istanza presentata dalla società Italcementi di Isola delle Femmine per l’utilizzo del Pet-coke nel proprio impianto. Questa procedura è evidentemente differente da quella di cui sopra, dato che si conforma ad un diverso contesto normativo di riferimento, è ancora in fase istruttoria e necessita degli opportuni approfondimenti.
3 Presso questo ufficio si svolgono evidentemente riunioni di lavoro formali e/o informali, con soggetti pubblici e/o privati – ai fini dell’espletamento dei compiti di istituto. Quando è necessario, o richiesto, nel corso della riunione viene redatto apposito verbale, consultabile da chi ne ha diritto ai sensi della normativa sulla trasparenza.
4 Presso questo ufficio si svolgono regolarmente conferenze di Servizi, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. In questi casi è sempre necessario redigere un verbale che, anche in questo caso, è consultabile da chi ne ha diritto ai sensi della normativa sulla trasparenza.
5 Presso questo ufficio si è svolta in data 26 settembre, una riunione con rappresentanti della Italcementi, il Sindaco di Isola delle Femmine (accompagnato da alcuni amministratori del comune) e rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti in azienda, per fornire agli interessati informazioni aggiornate in merito alle problematiche connesse al rilascio dell’autorizzazione richiesta dalla Italcementi. La riunione – nel corso della quale è stata anche data lettura della nota che si riscontra – era informale, e non è stato redatto alcun verbale. Chi ha scritto la presunta diffida tuttavia non avrà difficoltà ad acquisire, rivolgendosi ad esempio al Sindaco o ai lavoratori presenti, informazioni sui contenuti della riunione.
6 La riunione di cui sopra non aveva, e non avrebbe mai potuto avere, la finalità di “autorizzare temporaneamente l’uso del pet-coke”. In questo senso solo soggetti che ignorano completamente le normative, e quindi perfettamente incompetenti, possono ipotizzare che nella pubblica amministrazione si segua una procedura inesistente. Per il futuro si consiglia pertanto a codesto comitato di affidarsi ad un consulente più qualificato.
7 La frase “vi state riunendo in tre” riferita ad una riunione ancora da svolgere –evidenzia che chi ha ispirato la nota presuppone di avere facoltà divinatorie. Se il riferimento era alla riunione del 26 settembre 2007, che ha visto almeno una ventina di partecipanti, si suggerisce al paragnosia di cambiare mestiere (ed al comitato di cambiare paragnosia).
8 Il cosiddetto pet-coke è un combustibile previsto dalla legislazione ambientale vigente che, a certe condizioni che devono essere tutte verificate in maniera puntuale e corretta, perché sono indispensabili per garantire la tutela della salute ed il rispetto dell’ambiente ne consente l’utilizzo. A tale normativa l’ufficio “è tenuto” a conformarsi, a prescindere dalle opinioni personali e dall’appartenenza politica del dirigente di turno, dato che l’obbligo dell’imparzialità della pubblica amministrazione discende direttamente da un principio costituzionale. Gli ignoranti in materia potranno comunque approfondire l’argomento consultando la Costituzione della Repubblica Italiana (art 97) e il D. Lgs 3 aprile 2006 n 152 (allegato X alla Parte V).
9 La richiesta di autorizzazione presentata dalla Italcementi è corredata, per quanto riguarda gli aspetti tecnici, da una proposta di modifica dei limiti alle emissioni in atmosfera che prevede valori decisamente inferiori rispetto alla normativa vigente ed alla situazione attuale. Ne consegue che il Comitato Cittadino Isola Pulita sostanzialmente oggi si oppone, per motivazioni che non sta allo scrivente valutare, ad una modifica degli impianti che è assolutamente migliorativa rispetto allo stato di fatto e che comporterebbe, per la zona nella quale la cementerai esercita la propria influenza, indubbi benefici alla qualità dell’aria ambiente nel suo complesso.
10L’attuale ordinamento non prevede che il Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente debba chiedere, per lo svolgimento dei propri compiti di istituto, l’imprimatur e/o il nulla-osta del Comitato Cittadino Isola Pulita. Tuttavia è perfettamente legittimo contestare –nelle sedi opportune, con le modalità dovute, e senza ricorrere a squallide insinuazioni –qualunque atto amministrativo che si ritiene che sia viziato da illegittimità. Vista la situazione si consiglia però al comitato di affidarsi, per le eventuali valutazioni di merito, a tecnici di indubbia professionalità e non all’incompetente che ha ispirato la (presunta) diffida che si riscontra.
11Questo ufficio, da quando sono stati allontanati i dottori Genchi e Pellerito, non segue più procedure “arbitrarie” e non adotta più atti “contra legem” ed emana finalmente provvedimenti “legittimi” e scevri da qualunque abuso ed eccesso di potere”. Per quanto riguarda le loro “ineguagliabili competenze tecniche”, inoltre, è appena il caso di rilevare che i due dirigenti citati nella presunta diffida sono titolari di un record sicuramente ineguagliabile; quando sono stati “coattivamente trasferiti altrove”, infatti, le autorizzazioni alle emissioni di tutti gli impianti esistenti nella Regione Siciliana –dalle centrali termoelettriche alle carrozzerie – erano inefficaci, a causa della violazione del D.P.R. n 641/72, e dell’articolo 6 comma 3, della legge regionale n 24 del 24 agosto 1993. Per motivi di spazio, e per carità di patria, ci si astiene infine dal riportare il lungo elenco di altre irregolarità e violazioni di legge che hanno caratterizzato la loro attività presso questo servizio. Qualora il comitato volesse approfondire tale aspetto, tuttavia, potrà acquisire la rilevante mole dei relativi atti direttamente presso la Direzione Genrale di questo dipartimento.
Conclusioni
Chi ha firmato la nota in questione tenta di accreditarsi, facendo ricorso a terminologia tecnica condita di latinismi e fantasmagoriche elucubrazioni di tipo amministrativo come soggetto competente della materia. In realtà la presunta diffida sembra più uno stravagante volantino – redatto vieppiù da un emerito incompetente che non ha una ragionata disamina di una complessa questione tecnico-amministrativa.
Alla luce di quanto sopra pertanto, ed ammesso che la nota in oggetto sia stata redatta e firmata dall’effettivo rappresentante legale del Comitato Cittadino Isola Pulita, si perviene alla conclusione che l’estensore della presunta diffida ha quantomeno ricevuto informazioni errate, probabilmente fornitegli da soggetti assolutamente incompetenti ed in perfetta malafede. Come ultima annotazione va rilevato, infine che un comitato cittadino dovrebbe essere portatore di interessi collettivi pubblici e dovrebbe astenersi dallo sponsorizzare soggetti e/o interessi privati, cosa che è invece avvenuta con la nota in questione.

La presente viene inviata presso la sede della società “Sesi-Edilscavi” perché la presunta diffida che si riscontra è priva, stranamente, dei riferimenti necessari per la risposta (indirizzo, telefono, fax) ma risulta trasmessa da un numero telefonico intestato a tale utenza.
Il Responsabile del Servizio 3 Tutela dall’inquinamento atmosferico Dottor Salvatore Anzà
Tel0917077585 email sanza@artasilia.it

RISPOSTA DI ALESSANDRO PELLERITO AD ANZA’

DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO AMBIENTE
REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE AREA 1
Prot 76347 del 25.ottobre 2007-10-29 Oggetto: Dr Alessandro Pellerito Riscontro del dr Salvatore Anzà ad una nota del Comitato Cittadino Isola Pulita

All’Assessore al Territorio e Ambiente

Al Dirigente Generale Dip. Territorio e Ambiente

p.c. Comitato Cittadino Isola Pulita via fax

a Legamente Palermo fax 0916264139

Al Sindaco Isola delle Femmine Anticipata via fax 0918678616

Al Dottor Gioacchino genchi Sede

Alla Commissione di garanzia per la
trasparenza, l’imparzialità delle
Pubbliche Amministrazioni e la
verifica delle situazioni patrimoniali
Via Generale Magliocco 46
PALERMO


Con nota datata 25.09.07 ed avente per oggetto “Comitato Isola Pulita –diffida” (all. 1), acquisita al protocollo di questo Assessorato con n 68819 del 26.9.07, il Comitato Cittadino isola Pulita ha chiesto, al Dirigente Generale di questo Dipartimento, chiarimenti in ordine all’iter istruttorio relativo ad uno stabilimento sito nel territorio di Isola delle Femmine.
In questa nota, assegnata dall’Ufficio Protocollo soltanto alla DTA, compare anche un breve cenno sullo scrivente, richiamato, insieme al Dr. Genchi, come, “coattivamente trasferiti altrove”; in realtà, il Dirigente Generale di questo Dipartimento ha operato una revoca degli incarichi unilaterale e nulla, per difetto assoluto di attribuzione (art 21 septies L 241/90), per effetto della quale il dr Genchi, già Dirigente Responsabile del Servizio £, è senza incarico dall’8/1/07, e lo scrivente già, Dirigente Responsabile dell’Unità Operativa S3.1, è senza incarico dall’8/1/07.
Il riscontro a detta nota n 68819 non è stato fornito dal Dirigente Generale, ma dal Dr Salvatore Anzà, attualmente responsabile del Servizio 3, con la nota n 71873 del 5.10.07 (all 2).
Riguardo ai toni ed alle argomentazioni forniti con detta nota al Comitato in oggetto non si vuole né si può entrare nel merito “per carità di patria”, usando un’espressione cara al dr. Anzà; tuttavia, lo scrivente vuole e deve prendere le distanze dal linguaggio e dai toni della nota 71873, garantendo ai destinatari della presente, non senza imbarazzo, che. Di norma, i funzionari adoperano toni più consoni alla Pubblica Amministrazione ed al ruolo istituzionale di cui sono investiti.
Ciò che si vuole evidenziare con la presente è che il dr Anzà utilizza detta nota per continuare la sua opera di diffamazione ai danni dello scrivente.
Al punto n 11 della nota n 71873, infatti il dr Anzà sostiene che lo scrivente ed il dr Genchi, nell’ambito della loro attività istituzionale,
1) avevano seguito procedure arbitrarie,
2) avevano adottato atti contra legem,
3) avevano emanato provvedimenti illegittimi e caratterizzati da abuso ed eccesso di potere,
4) avevano rilasciato autorizzazioni “inefficaci”,
5) avevano operato un elenco di irregolarità e violazioni di legge talmente lungo, da costringerlo ad astenersi dal descriverlo, “per motivi di spazio e per carità di patria”.

Per il carattere diffamatorio nei confronti dello scrivente, il dr Anzà sarà chiamato a rispondere nelle opportune sedi.
Tuttavia, con la presente si chiede di conoscere quali provvedimenti si intendano adottare sulla vicenda descritta, che, per inciso, si inserisce perfettamente in un quadro di insinuazioni, diffamazioni, calunnie, minacce, furti, vessazioni di cui il Dr. Anzà, ormai da nove mesi, da solo o in compagnia, si è reso protagonista e di cui sia l’Assessore (note nn 29 del 23.01.07, 15539 del 27.2.07, 15541 del 27.2.07, 15807 del 27.2.07, 93 del 12.3.07, 27714 del 12.4.07, 40296 del 29.5.07, 41833 del 4.6.07, 263 del 8.6.07 per citare solo quelle inviate dallo scrivente e dal dr Anzà) che il dirigente generale (con innumerevoli note) sono stati costantemente informati.
Gli allegati trasmessi all’Assessore ed al dr Genchi, giacchè risulta che gli altri destinatari della presente abbiano avuto copia degli allegati stessi.
Sono trasmessi anche alla Commissione di garanzia per la trasparenza, l’imparzialità delle
Pubbliche Amministrazioni e la verifica delle situazioni patrimoniali, ad integrazione della documentazione già inviata.

Il DIRIGENTE TECNICO CHIMICO DR ALESSANDRO PELLERITO






DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO AMBIENTE

SERVIZIO 3 “TUTELA DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO”
Protocollo 73956 11.ottobre 2007

Oggetto: Ditta Italcementi S.p.a. Stabilimento di Isola delle Femmine Richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera Convocazione della Conferenza di Servizi aui sensi dell’art 269 del D. Lgs 3 aprile 2006 n 152

Ditta Italcementi Via delle Cementerie 10 90040 Isola delle Femmine fax urgente 0918677138
Commissione Provinciale Tutela Ambientale Via Lincoln 121 90100 Palermo fax urgente 0916173522
Comune Isola delle Femmine fax urgente 0918677098
A.R.P.A. via Ugo La malfa 169 90146 Palermo fax urgente 0917078691

Gli enti indirizzo, al fine di esitare l’istanza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentata dalla ditta in oggetto, sono chiamati ad esprimere un parere motivato. Per consentire il regolare svolgimento della conferenza la ditta –qualora non avesse già ottemperato – è invitata trasmettere in tempo utile copia dell’istanza e degli elaborati tecnici agli enti chiamati ad esprimere il parere.
Il parere potrà esser reso direttamente in conferenza, o potrà essere preventivamente trasmesso all’ufficio entro la data della conferenza, che si terrà il 17 ottobre 2007, dalle ore 15,00 alle ore 16,00 presso i locali di questo servizio.
I partecipanti alla conferenza dovranno essere muniti doi apposita delega.
Visto il programma della giornata prevede più conferenze è richiesta la massima puntualità.
Per eventuali chiarimenti contattare il responsabile del procedimento., Dottor Anzà (0917077585) il Sig Tarantino (0917077979 o l’ing La Rocca (0917078664).

IL DIRIGENTE DEL 3° SERVIZIO DOTTOR ANZA’ SALVATORE
sanza@artasicilia.it
gtarantino@artasicilia.it
ptolomeo@artasicilia.it



INTERROGAZIONE PARLAMENTARE FUNDARO’ E LION SU ITALCEMENTI ISOLA DELLE FEMMINE
Atti Parlamentari 5035 - Camera dei Deputati

XV LEGISLATURA
- ALLEGATO B Al RESOCONTI - SEDUTA (c)dell’1 1 APRILE 2007
FUNDAR0 e LION.
- Al Ministro dell’ambiente e della, tutela del territorio e del mare.
- Per sapere
- premesso che:
sul territorio del comune dì Isola Delle Femmine (Palermo) hanno Sede di-versi impiantì, produttivi connessi alle attività di funzionamento della società Italcementi Spa;
da tempo la società Italcementi di Isola delle Femmine è al centro di nume-rose ed accese polemiche vertenti sulla pericolosità sanitaria ed ambientale Che ì processi produttivi degli impianti rappresentano per il territorio;
i maggiori rischi per la salute umana e per l’integrità ambientale dell’area in cui sorgono gli impiantì della società, derivano principalmente dall’incontrollato utilizzo e smaltimento dei residui di produzione, quali il pet-coke, sostanza altamente can-cerogena, per la quale la società avrebbe il permesso per il deposito, ma non di utilizzare;
denunce effettuate dalle autorità ambientali competenti dimostrerebbero che la società utilizzi come combustìbile ma senza autorizzazione il pet-coke detenuto, producendo emissioni diffuse di tale com-posto;
risulterebbe certo che la società in oggetto non solo faccia uso energetico del pet-coke senza averne i permessi previsti dalle relative norme ambientali, in parti-colare del decreto legislativo n. 152/2006;
già in passato anche un comitato cittadino, denominato Isola Pulita aveva esplicitamente evidenziato il fattore di rìschio per la salute cittadina, rappresentato dagli impianti della Italcementi e aveva ammonito le autorità pubbliche competenti a vigilare sulla situazione di pericolo sanitario ed ambientale, allo scopo chiedendo anche che fossero effettuati accertamenti volti a conoscere i possibili danni ambientali che la Italcementi nell’esercizio della sua attività produttiva abbia even-tualmente potuto arrecare al territorio alle acque e alle persone di Isola -:
se non intenda urgentemente attivare le opportune iniziative, se del caso anche utilizzando le competenti autorità di controllo e di repressione, volte ad accertare l’eventuale grado di pericolosità per la salute umana e per l’ambiente rappresen-tato dalle attività di produzione della Italcementi di Isola delle Femmine ed in caso di riscontro positivo, provvedere affinché si pervenga al ripristino della sicurezza e dell’innocuità allo scopo prescritti.



Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Risposta ministro ambiente ad interrogazione Fundarò su Italcementi Isola delle Femmine

On. FUNDARO’ On. LION

Camera dei Deputati
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Rapporti con \i Parlamento Ufficio III

Servizio Documentazione Automatica Camera dei Deputati

Segretariato Generale Camera dei Deputati

Alla Dir- Gen. per la Salvaguardia Ambientale

Oggetto: risposta all’interrogazione parlamentare n. 4-03246 On. Fundarò
In relazione all’interrogazione indicata in oggetto e concernente la situazione di inquinamento all’Isola delle Femmine in Sicilia, si riferisce secondo quanto comunicato dalla Direzione per la salvaguardia ambientale di questo Ministero, quanto segue.

La predetta Direzione, al fine di raccogliere elementi tecnici utili a fare luce sulla situazione segnalata dagli interroganti, ha inviato in data 1 agosto 2006 una richiesta dì informazioni alle Amministrazioni locali ed ha, successivamente, ritenuto opportuno avviare un confronto con le stesse al fine di individuare i fattori che potrebbero generare impatti negativi sulla qualità dell’aria nell’area del Golfo, di Carini, con particolare riferimento all’impianto hai cementi. All’incontro, che si è tenuto presso il Ministero in data 2 ottobre 2006, hanno partecipato rappresentanti del Ministero della Salute, della Regione Siciliana, dell’ARPA Sicilia, della Provincia Regionale di Palermo e dei Comuni di Carini, di Isola delle Femmine e di Capaci.
Da tali indagini è stato, dunque, accertato che la ditta non è in possesso delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera previste dalla normativa vigente in quanto parte delle attività risultano difformi rispetto a quanto prescritto dai relativi atti autorizzativi.
Secondo quanto osservato dall’ARPA, inoltre, dì particolare rilievo sono le emissioni diffuse derivanti dalle operazioni di stoccaggio e movimentazione dei materiali polverulenti che avvengono all’interno di un capannone a mezzo di gru con ponte e presso la cava Pian dell’Aia. Tali operazioni non sono descritte nella documentazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione (rilasciata il 17.3.1994). Le emissioni diffuse risultano consistenti anche all’esterno poiché la parte superiore del lato ovest del capannone è priva di copertura. Il DAP ha effettuato alcuni campionamenti di polveri totali in prossimità del lato ovest del capannone che risulta privo di chiusura. I dati evidenziano che le concentrazioni delle polveri diffuse sono circa 10 volte maggiori rispetto ai valori rilevati sul lato chiuso.
Inoltre TARPA informa che le analisi condotte dal DAP ai punti di emissione dello stabilimento connessi all’utilizzo di pet-coke, hanno evidenziato la presenza di inquinanti (IPA, Vanadio, Nichel) in quantità tali da richiedere l’applicazione delle prescrizioni più severe per l’emissione di polveri.
A seguito degli accertamenti sopra illustrati, il 25 luglio 2006 l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana ha diffidato la Italcementi dal continuare ad apportare modifiche all’impianto ed al ciclo produttivo in assenza della preventiva comunicazione alle Autorità competenti e dell’eventuale autorizzazione, dal continuare ad utilizzare il pet-coke come combustibile e dal continuare ogni attività che dia luogo alla produzione di emissioni diffuse di tale composto in assenza della necessaria autorizzazione.
L’Assessorato ha infatti precisato che la Italcementi ha comunicato alla Regione, solo successivamente ai sopralluoghi e alla riunione effettuata nel mese di luglio 2006, i cambiamenti apportati all’impianto mentre l’uso del pet-coke non è mai stato comunicato.
Inoltre, sebbene comunicati, i cambiamenti apportati all’impianto non hanno mai ottenuto la necessaria preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità competente.
Successivamente, in data 18 settembre 2006, l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana ha comunicato alla Ditta l’intenzione di aggiornare le autorizzazioni alle emissioni in atmosfera già concesse, con l’esclusione dell’uso di pet-coke come combustibile.
Si riportano di seguito le informazioni raccolte al fine di tracciare un quadro informativo degli impatti derivanti dalle emissioni prodotte dalla citata azienda.
La Ditta Italcementi S.p.A., iscritta presso il Registro della Provincia di Palermo delle imprese che recuperano rifiuti, svolge attività di produzione di cementi presso l’impianto sito nel Comune Isola delle Femmine e attività di frantumazione nella cava denominata Pian Dell’Aia per le quali è titolare di apposite autorizzazioni alle emissioni in atmosfera rilasciate dall’ Assessorato Regionale Territorio e Ambiente della Regione Siciliana ai sensi dell’articolo 12, del DPR n. 203/88, per 82 camini e dell’articolo 6, del DPR n. 203/88, per 4 camini.
Con il decreto di autorizzazione (D.A.) n. 292/17 del 17.3.94 1* Assessorato, ai sensi dell’articolo 12 del D.P.R. 203/88 ha concesso alla Italcementi l’autorizzazione per il proseguimento delle emissioni derivanti dalla produzione di cementi. In seguito, con i DD.AA. n 871/17 del 6.10.94, n. 141/17 del 15.3.95 e n. 187/17 del 4.4.97, l’autorizzazione originaria è stata parzialmente modificata e rettificata,, senza apportare alcuna modifica al ciclo produttivo descritto nel progetto approvato con la prima autorizzazione del 1994.
Successivamente la Italcementi S.p.A. ha presentato nel 2004 per la cementeria di Isola delle Femmine una domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), aggiornata nel 2006 con un progetto di ammodernamento tecnologico dell’impianto produttivo. Si precisa che ad oggi il procedimento per il rilascio dell’A.L.A. non risulta essere concluso.
Dal 2005 l’ARPA Sicilia, il Dipartimento Provinciale A.R.P.A. di Palermo (DAP) e la Provincia Regionale di Palermo, al fine di effettuare verifiche sull’impianto e sui relativi punti dì emissione, hanno realizzato alcuni sopralluoghi presso il cementificio ed il deposito di pet-coke della ditta sito in località Raffo Rosso.
A seguito del sopralluogo effettuato presso l’impianto il 6 dicembre 2005, dall’analisi dei documenti prodotti dalla Italcementi in merito all’attività di produzione cemento e recupero rifiuti, e dalla riunione tenutasi in data 12 giugno 2006 tra la Regione Siciliana, TARPA Sicilia, il DAP e la Provincia Regionale di Palermo e l’Italcementi, è emerso sia che Pautori2zazione di cui è titolare la Italcementi non consente l’utilizzo di pet-coke come combustibile, sia che la Ditta ha eseguito variazioni del ciclo produttivo e modifiche dell’impianto senza avere ottenuto le necessarie autorizzazioni.
Con riferimento all’utilizzo di pet-coke infatti trattandosi di un’attività né autorizzata né comunicata, la Regione ritiene che l’impiego di tale combustibile potrà avvenire solo a seguito dell’eventuale autorizzazione prevista dall’art. 269 del decreto legislativo n. 152/06, le cui procedure tecnico-amministrative potranno essere attivate solo a seguito di specifica istanza da parte della Italcementi.
Con riferimento al provvedimento di diffida all’uso di pet-coke emesso dalla Regione Siciliana, si informa che la società Italcementi ha presentato ricorso al TAR. La sezione I del TAR Sicilia si è pronunciata con sentenza n. 1156 del 19 aprile 2007 ritenendo il ricorso infondato ed immeritevole dì accoglimento.
La Provincia Regionale di Palermo ha condotto, nei periodi gennaio-maggio 2006, agosto-ottobre 2006 e ottobre 2006-gennaio 2007, alcune campagne di rilevamento della qualità dell’aria in prossimità dell’impianto Italcementi nel comune di Isola delle Femmine. Nella suddetta postazione sono stati utilizzati due differenti laboratori mobili attrezzati per misurare sia parametri chimici (S02 CO, NO N02 NOx, 03, NMHC, CH4. P.MIO, IPA, Benzene, Toluene e o-Xylene) che meteorologici.
Con riferimento al PMIO, l’analisi dei dati registrati ed elaborati durante tali campagne di rilevamento ha evidenziato 5 superamenti del valore limite giornaliero per la protezione della salute umana2 nel periodo gennaio-maggio 2006 (71 giorni di rilevamento) e 12 superamenti nel periodo ottobre 2006-gennaio 2007 (75 giorni di rilevamento). Nel periodo agosto-ottobre 2006 non stati effettuate rilevazioni di tale inquinante.
Anche per gli IPA, nel periodo ottobre 2006-gennaio 2007, si osservano valori medi orari più elevati rispetto a quelli della campagna precedente. In particolare si rileva un incremento delle concentrazioni di benzo(a)pirene.
Per quanto concerne gli altri inquinanti rilevati, in tutti i periodi di monitoraggio sono stati registrati valori entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente sia con riferimento al valore limite di protezione della salute umana, sia ai livèlli di attenzione e di allarme nonché agli obiettivi di qualità
Pur considerando l’importanza di brevi campagne di monitoraggio, ai fini della valutazione e gestione della qualità dell’aria, si ritiene necessaria una riorganizzazione della rete di monitoraggio per renderla conforme alle disposizioni delle norme nazionali e comunitarie. Tale aggiornamento è indispensabile per conoscere la reale situazione dello stato della qualità dell’aria nell’area.
Si precisa infine che, ad avviso della Divisione competente, la conclusione del procedimento per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale allo stabilimento Italcementi di Isola delle Femmine, possa individuare una possibile soluzione alle problematiche sopra esposte, poiché in tale sede sarà possibile determinare, a seguito di una analisi approfondita circa le migliori tecniche disponibili e con specifico riferimento al sito in cui l’azienda è inserita, quali siano i valori limite di emissione e le prescrizioni che l’azienda dovrà rispettare per garantire un elevato grado di tutela dell’ambiente circostante,
IL MINISTRO
On Alfonso Pecoraro Scanio




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SERVIZIO 3 “TUTELA DALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO”
Protocollo 73956 11.ottobre 2007

Oggetto: Ditta Italcementi S.p.a. Stabilimento di Isola delle Femmine Richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera Convocazione della Conferenza di Servizi aui sensi dell’art 269 del D. Lgs 3 aprile 2006 n 152

Ditta Italcementi Via delle Cementerie 10 90040 Isola delle Femmine fax urgente 0918677138
Commissione Provinciale Tutela Ambientale Via Lincoln 121 90100 Palermo fax ugente 0916173522
Comune Isola delle Femmine fax urgente 0918677098
A.R.P.A. via Ugo La malfa 169 90146 Palermo fax urgente 0917078691

Gli enti indirizzo, al fine di esitare l’istanza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentata dalla ditta in oggetto, sono chiamati ad esprimere un parere motivato. Per consentire il regolare svolgimento della conferenza la ditta –qualora non avesse già ottemperato – è invitata trasmettere in tempo utile copia dell’istanza e degli elaborati tecnici agli enti chiamati ad esprimere il parere.
Il parere potrà esser reso direttamente in conferenza, o potrà essere preventivamente trasmesso all’ufficio entro la data della conferenza, che si terrà il 17 ottobre 2007, dalle ore 15,00 alle ore 16,00 presso i locali di questo servizio.
I partecipanti alla conferenza dovranno essere muniti doi apposita delega.
Visto il programma della giornata prevede più conferenze è richiesta la massima puntualità.
Per eventuali chiarimenti contattare il responsabile del procedimento., Dottor Anzà (0917077585) il Sig Tarantino (0917077979 o l’ing La Rocca (0917078664).

IL DIRIGENTE DEL 3° SERVIZIO DOTTOR ANZA’ SALVATORE
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