venerdì 26 ottobre 2007

Di Pietro e Cuffaro:La coerenza di interessi molto concreti


Radio "Chiazza" capta e riporta (Gato)


Sogno alle statue del Buddha: il presidente Cuffaro e il ministro Di Pietro volano con le parole pensando al ponte sullo Stretto di Messina.Ma - è evidente - stanno molto attaccati alla terra quando difendono la Stretto di Messina spa, un pozzo nero che ha fagocitato per anni denaro pubblico e che nel quinquennio 2002 - 2006, grazie alla gestione del dott. Pietro Ciucci, ha continuato a divorare risorse senza produrre alcunché, se non l'incremento degli emolumenti dei membri del consiglio di amministrazione. Mentre questo stesso individuo presiede l'Anas, il ministro DiPietro si ammanta un giorno di "grillismo", un giorno di "sviluppo", e fa gli interessi di chi, col denaro pubblico, ha giocato sempre per casa propria. E Cuffaro? Sogni pure, e si faccia ogni tanto un giro in treno, nella sua regione.



Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena

1 commento:

Fabiuzzu ha detto...

Caro Gaetano,
ti sembrerà strano ma io visto come si sono messe le cose sono d'accordo con il Ministro Di Pietro e ti spiego il perchè:

Ppagare 500 milioni di euro(questa è la penale che è stata messa nero su bianco nel contratto tra istituzioni e la IMPREGILO in caso di rescissione)solo per un “PLASTICO” è veramente uno spreco senza eguali, quindi per il momento è meglio prendere dei provvedimenti strutturali sugli amministratori che liquidarli senza aver fatto un c….
Purtroppo la IMPREGILO è un'azienda disastrata da tanti problemi (vedi il caso dei rifiuti a Napoli e la richiesta dei PM fatta alla stessa) quindi non voglio salvarli. Credimi…ci penserà Di Pietro è una soluzione la troverà.