mercoledì 24 ottobre 2007

Nasce la "Casa Rossa"...


Da Radio "Chiazza"

Come anticipato nel mio pezzo uscito su Articolo21, la nascita della "Casa Rossa" subisce un'accellerazione dopo la manifestazione del 20 ottobre.

Io non posso che esserne felice. Aspetto vostri commenti (Gato)


Sarà l'8 e il 9 dicembre la data in cui la federazione unitaria delle sinistre comincerà a prendere forma, con una assemblea nazionale della sinistra e degli ecologisti, che è il segno più concreto dell'accelerazione verso l'unità a sinistra, decisa oggi in un vertice dei leader di Prc, Pdci, Sinistra democratica e Verdi.
Al termine della riunione, tenuta presso l'ufficio di Fabio Mussi al ministero dell'Università, Franco Giordano, Oliviero Diliberto, Alfonso Pecoraro Scanio e lo stesso Mussi hanno fatto brevemente il punto con i cronisti: "Dopo l'assemblea - spiega il leader di sd - pensiamo di promuovere una grande consultazione popolare e di massa, sulle nostre idee, proposte, programmi".
I quattro leader hanno deciso anche di proporre "ai gruppi parlamentari di federarsi, di fare un lavoro comune, di parlare con una voce unica nei passaggi importanti della vita politica", spiega ancora mussi. Oltre a questo, il vertice ha partorito anche la decisione di costituire un coordinamento nazionale, composto dai quattro segretari e da altri esponenti delle quattro forze politiche, "che gestirà questa fase del processo unitario", chiarisce mussi. Dopo le divisioni sulla manifestazione del 20 ottobre, il primo appuntamento unitario, ha annunciato Pecoraro, "è previsto il 10 novembre, con una iniziativa a piazza Farnese per il ventennale del referendum contro il nucleare".
Per ora niente tessere comuni. Pecoraro:non chiamateci Cosa RossaNel corso della discussione non sono stati ancora definiti, hanno spiegato i segretari, alcuni aspetti relativi al simbolo unico e al nome da dare al nuovo soggetto, e nemmeno è stato ancora sciolto l'interrogativo se fare un partito unico, sia pure in una prospettiva di medio periodo, o se continuare a tenere in vita le formazioni esistenti: "E' un work in progress", precisa mussi, forse il più determinato a immaginare un futuro comune. "Ma siamo tutti convinti - aggiunge Pecoraro - che una federazione, aperta anche a forze esterne ai partiti, sia oggi un obiettivo comune". Nessun passo avanti neanche sulla leadership, "facciamo una consultazione sulle idee e non sulle persone, delle primarie di programma, l'esatto contrario del Pd", sottolinea Diliberto.
A chi gli chiede se la questione del tesseramento confederale, proposta qualche giorno fa da Giordano, che è stata affrontata nella riunione, Pecoraro precisa: "Non c'è il tesseramento, oggi Giordano non lo ha neanche proposto".
Pecoraro risponde anche, al termine dell'incontro stampa, a una domanda su quanto abbia influito l'incertezza sul destino del governo sulla decisione di accelerare il processo unitario a sinistra: "Ha contato il fatto che non possiamo stare in eterno a dire che vogliamo unirci - ha spiegato il presidente dei Verdi - visto che siamo tutti d'accordo sul federativo e sulle primarie di programma. Certo, questo ci rende anche più pronti a competere in eventuali elezioni politiche". Chiusura con una raccomandazione: "Non chiamatela 'Cosa Rossa'", ammonisce il verde Pecoraro.

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