di Davide Sardo
Procede speditamente e senza intoppi la macchina organizzativa della 44.esima edizione del Convegno Internazionale di Studi Pirandelliani in programma ad Agrigento, al Palacongressi, dal 5 all’8 dicembre prossimi. L’evento, organizzato dal Centro Studi Nazionali Pirandelliani di Agrigento, presieduto dal Professor Enzo Lauretta, ha come titolo : “Quando una novella diventa dramma, film, musica, fumetto”. Il convegno quest’anno avrà un appendice speciale con la partecipazione delle scuole medie d’Italia che nei giorni 2 e 3 dicembre si confronteranno e discuteranno il tema: “La Scuola Media incontra Pirandello”. Previste per l’occasione numerose iniziative, tra mostre del fumetto, presentazione di libri, rappresentazioni e laboratori teatrali con l’obiettivo di avvicinare sempre di più il giovane alla conoscenza e alla scoperta del grande drammaturgo agrigentino, premio Nobel per la letteratura. Una manifestazione, dunque, dall’enorme rilevanza anche per la presenza di centinaia di studiosi e intellettuali di fama nazionale. Le grandi protagoniste di questa iniziativa sono, infatti, le scuole medie superiori, che con i loro contributi portano una ventata di innovazione alla ricerca su Pirandello. Il convegno sarà articolato in aree tematiche che spaziano dalla letteratura al cinema, al teatro, al fumetto, e con una struttura unica nel suo genere che impegna le scuole di oltre trenta province. Gli studenti si raduneranno ad Agrigento durante i giorni del convegno, atto finale di un intero anno di attività, e avranno anche tempo per effettuare la visita ai luoghi pirandelliani. I lavori prodotti dai ragazzi concorreranno all’assegnazione dei premi Pirandello per la Rassegna Nazionale del Teatro Scuola e Cortometraggio, per l’Atto Unico, per la Poesia Giovani, per la migliore Tesina studenti. Ad organizzare la manifestazione è il Centro Nazionale Studi Pirandelliani, presieduto dal Professor Enzo Lauretta, fondato nel 1967 con lo scopo, oltre che di promuovere incontri tra critici e studiosi internazionali, anche di raccogliere ogni testimonianza sull’opera di Luigi Pirandello, attraverso il recupero di traduzioni, studi, pubblicazioni, saggi, recensioni e articoli. La Settimana Pirandelliana offre l’opportunità di vivere i luoghi pirandelliani e, dunque, di meglio rapportarsi allo scrittore. Pirandello stesso era cosciente di quanto Agrigento fosse il luogo più congeniale alla sua scrittura, un ambiente dal quale egli assimilò umori, caratteri, personaggi e luoghi trasferendoli nel regno dell’arte.
1 commento:
consiglio a tutti di prendervi parte..è un'occasione bellissima per conoscere meglio l'arte di un conterraneo di cui dovremmo andar fieri e poi è piena di iniziative!
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