lunedì 12 maggio 2008

I rintocchi....

Di Michelangelo La Rocca

Di Totò Cuffaro (di un paio di anni più giovane di me),a trent'anni dal mio allontanamento dalla Sicilia, conservo un ricordo vago e sfumato. Lo ricordo milanista (come me), cattolico(al contrario di me)ed anticomunista(all'opposto di me). Lo ricordo in prima fila nelle processioni della Madonna ed è rimasto nella mia memoria un chierichetto privo, sicuramente, di slanci rivoluzionari ma, altrettanto certamente, non capace di atti
particolarmente.... impuri. Le cronache politico-giudiziarie degli ultimi anni, la condanna a cinque anni per fatti in qualche modo collegati o collegabili alla mafia e, da ultimo ma non ultimo, l'articolo di Gaetano dimostrano che mi sbagliavo e che, forse, Totò Cuffaro ha fatto un salto di qualità. D'altra parte la ricchezza, specialmente quella smisurata, non si accumula a caso o per caso. La storia farsesca dei cannoli, poi, è stata una goffissima caduta di stile che ha messo in serio imbarazzo "noi raffadalesi nel mondo", costretti a vergognarci di essere siciliani e, ancora peggio,
raffadalesi. Non ci tocca che ascoltare "la campanella" e prendere atto dei suoi
sinistri rintocchi. Non ci tocca che sperare che la nostra Sicilia, dopo aver toccato il fondo del..fondo, non possa che risalire alla ricerca di un futuro migliore che ci faccia scoprire o riscoprire l'orgoglio di essere siciliani (e raffadalesi)nel mondo!

1 commento:

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Un po di coraggio?no eh!magari una bella pacca sulla spalla e un pensiero del tipo"dai vedrai che passera'" :(
ma so che anche questo a poco serve ,sopratutto pensando agli anni che dovranno passare.....e poi?Non è mica detto che faranno danni,alemno non troppo visibili e poi come Mafia vuole sapranno celarli bene,magari sotto kg di cerone facciale,cosi,tanto per mascherare l'orrore e il senso di vomito,ma penso anche: questo genere di persone non hanno stomaco e il pelo sullo stesso è grosso come un tronco di centanni e + vecchio.
La spseranza è l'ultima a morire ma il futuro prossimo venturo io lo vedo nero.saluti gabrybabelle