domenica 6 luglio 2008

Attenti al grembiule

Di Michelangelo La Rocca

Nella mia vita mi sono consentito una sola civetteria: mi sono sempre vantato di non avere mai indossato il grembiule nonostante avessi frequentato la scuola dell'obbligo negli anni sessanta quando indossare il grembiule era obbligatorio o quasi.
Ora leggo che potrebbe essere reintrodotto l'uso del grembiule a scuola ad opera di un ministro della pubblica istruzione liberale e liberista come Mariastella Gelmini.
La motivazione è sorprendente : per salvaguardare, tramite l'abbigliamento uniforme, l'eguaglianza sociale degli scolari!
Verrebbe voglia di pensare che i liberali sono più marxisti di Marx!
In un periodo in cui, dopo la svolta liberale di un governo liberista, non si parla altro che di militari, polizia, impronte digitali e di immunità per le alte cariche istituzionali, l'idea del ritorno al grembiule mi preoccupa e non poco.Ho pensato che se fossi già diventato nonno, ed ho l'età giusta per diventarlo, a mio nipote verrebbe negata quella libertà che io ho avuto quasi mezzo secolo fa e della quale tutt'ora mi vanto con una punta di civetteria.
Facciamo attenzione: può sembrare un piccolo, piccolissimo problema, ma non è così.
Ha, invece, una grande valenza simbolica, non sottovalutiamone l'importanza.Evitiamo di fare dei nostri figli, dei nostri nipoti, i balilla del terzo millennio: è una questione di libertà!
Facciamo del " grembiule, no grazie!" il simbolo di una battaglia contro il conformismo !
Abbiamo il dovere di lasciare alle future generazioni più libertà di quella che abbiamo avuto noi, almeno un millimetro in più.

Altrimenti vorrà dire che avremo fallito come padri, come nonni, come uomini del XXI secolo.

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