mercoledì 21 gennaio 2009

Rigassificatore...Parte II°

di Paolo Vizzì*

Che bello, finalmente un pò di sano dibattito!

Gentile Ausilia (nei commenti del pezzo "Tiro al Piccione) N.d.r), Grazie per avermi preso in considerazione ed avermi dato la possibilità di chiarire il mio pensiero. Seguo la vicenda del rigassificatore da qualche anno ed ho avuto modo di andare molto “a fondo” nella conoscenza del tema. Lo spirito del mio articolo era e rimane lontano dalle implicazioni tecniche, perché non nasce dalla scelta acritica di sostenere l’opera, ma dall’amara constatazione che è maggiore la voglia di farsi vedere che quella di incidere seriamente su qualsiasi problema. L’approccio dell’articolo è volutamente qualunquista perché qualunquistiche sono le posizioni, perché molti dei “soliti noti” si svegliano ad orologeria soltanto quando c’è da farsi vedere. Perché non è mai venuto in mente a nessuno, ad esempio, di fare lo sciopero della fame per la bonifica dell’area dell’ex montedison dove ci sono tonnellate di amianto culo all’aria che disperdono miliardi di aghi di crisotilo o di qualche altro silicato malefico. Stesso discorso per il tratto di costa dove è prevista la colmata, quel sito ha rappresentato il massimo in tema di degrado e devastazione ambientale. Ti assicuro che il fetore che ho sentito l’ultima volta che ci sono stato, perché io ci sono stato più e più volte, farebbe star male una puzzola anosmica in calore. Sostenere che l’attracco delle navi impedirebbe di fare il bagno in “quella zona di mare durante queste manovre” è come dire che quando non ci sono le METANIERE, in genere si chiamano così, esista qualche pazzo disponibile a nuotare in quel braccio di mare. Questo tanto per chiarire la mia visione delle cose. Detto questo, Visto che si vuole andare sul tecnico andiamo sul tecnico. Nel progetto è previsto l’attracco di 100-110 navi l’anno e se mi consenti (ammettendo un numero di110) siamo a 0,3013698630136986301369 navi al giorno eccetto gli anni bisestili, cioè una ogni 3,318181818181818181818 giorni. Traducendo, per i meno esperti in matematica, avremmo un giorno si e due giorni grassi no. Andiamo al dissalatore ed al presunto inquinamento da ipoclorito di sodio ( NaClO) utilizzato come antivegetativo. Vediamo un po’: ammettiamo che tra Platani, Canne e San Leone arrivano a mare le acque utilizzate da 200.000 persone, che consumano mediamente 200 litri di acqua al giorno siamo a 40.000.000 di litri di acqua sulle 24h. Questi 40.000.000 litri sono teoricamente potabili e quindi clorati con NaClO ad una concentrazione simile a quella utilizzata per il rigassificatore. O chiudiamo i fiumi o non beviamo più. Il dissalatore è un’altra bella disgrazia! L’acqua dissalata costa circa dieci volte qualsiasi altra acqua che noi abbiamo a disposizione e dovrebbe essere usato soltanto in casi di emergenza, anche perché produce soltanto una percentuale ridotta dell’acqua necessaria alla zona. Basterebbe rifare un pezzo di rete di distribuzione per recuperare almeno il doppio (in maniera permanente) dell’acqua prodotta dal dissalatore, problema affrontato e chiuso in un colpo solo con risparmio permanente. Piccola notazione: L’osmosi inversa non serve a filtrare e poi ci sono modi molto più semplici e meno costosi per eliminare l’ipoclorito di sodio in soluzione, basta dargli qualcosa da mangiare o stripparlo…. Ed in ogni caso, (D.Lgs 152/99 variamente modificato e integrato) non è possibile in scaricare acqua che sia fuori dai parametri previsti dalle norme anti inquinamento dei corpi idrici. Il metanodotto lo possono passare dove vogliono, (chiaramente senza danneggiare nulla) per il semplice motivo che si tratta di una normalissima linea interrata come ce ne sono tante. ….


*Fondatore Ad Est

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come risposta mi sembra evasiva e per niente robusta... è sempre una nave ogni 3 giorni e un impianto di impatto su un territorio che dovrebbe essere messo in condizione di seguire la sua vocazione turistica. Che gli amministratori si siano fatti i cavoli propri e abbiano costruito un dissalatore inutile perchè bastava sistemare le condotte e che la zona del vecchio stabilimento vada bonificata è fuori dubbio... e sono anche altre le proteste che bisognerebbe fare ma noi siciliani abbiamo l'abitudine di farci calpestare... Una volta ogni 100 anni solleviamo la testa (l'ultima volta per i Vespri?).. ma insomma il popolo è stufo!
Chi è pro il rigassificatore non si fa certo meno pubblicità di chi è contro... solo che omette certe verità e carica il popolo parlando di 4 posti di lavoro e presunti vantaggi!
La Sicilia è devastata in buona parte delle sue coste da impianti petrolchimici mentre dovremmo diventare una regione per turisti... Che c'è ne facciamo di gas qui? Siamo assetati come le popolazioni africane, abbiamo le strade bombardate come quelle di Kabul, i turisti non vengono perchè il viaggio verso AG è lungo e spaventoso... come si smaltirebbe il freddo prodotto dal rigassificatore? Ma certo con i 35 impianti manufatturieri che non esistono e mai esisteranno!
Certo sicuramente un rigassificatore potrebbe risolvere in un colpo solo una certa imbarazzante situazione... un bell'incidente rilevante e toglieremmo di mezzo ogni scempio abusivo!!