venerdì 13 febbraio 2009

Il miracolo

Sono settimane che rimango ogni giorno più sbigottito nel leggere la cronaca politicha. Caso Englaro, riforma regionale della sanità, vicenda ATO acque e rifiuti, rigassificatore di Porto Empedocle, nomina dei dirigenti regionali, scontri istituzionali ed interventi contro la crisi economica, sindaco di Raffadali che finge di occuparsi dei problemi comunali…… sommessamente dico di non poterne più!! Sul caso di quella povera ragazza si è fatta un’azione di sciacallaggio politico inaudito da parte del presidente del consiglio che credo non abbia precedenti in tutta la storia democratica del nostro paese…. In uno stato di diritto esiste la legge e le sue regole, esiste la costituzione ed esistono prassi consolidate che nessuno ha il diritto di intaccare…. E qui mi fermo per non partecipare ad uno sporco gioco!

Alla regione stiamo assistendo invece ad una vicenda che evidenzia in maniera lampante quanto poco interesse abbia ed abbia avuto certa classe politica verso gli interessi “di questa nostra terra”, mi riferisco ai compagni di partito di Totò Cuffaro e ad i suoi amici del PDL. Ci troviamo di fronte ad uno scontro (politico?) durissimo dove la posta in gioco è la spartizione delle poltrone dei dirigenti nei vari assessorati e la conservazione degli incarichi dirigenziali di ASL e ospedali. VERGOGNA!!!! Altro che interventi per i siciliani! Liti, spaccature non sul sistema, sulla sua funzionalità ed efficienza, ma sulle poltrone UDC e PDL fanno la guerra al piano dell’assessore Russo, non perché lo ritengano inefficace, bensì perché riduce significativamente le poltrone e i sottogoverni. VERGOGNA!!! Nessuno che porti proposte per il miglioramento dei servizi o per un’ulteriore possibilità di risparmio per le casse regionali, gli argomenti sono del tipo: dobbiamo accontentare le province piccole…. Dobbiamo evitare un eccessivo accentramento di poteri……Dobbiamo …… (parare il culo ai manager inefficienti che però portano tanti voti?) MA DOVE SIAMO ARRIVATI?! La Sicilia rischia di essere commissariata dal governo e non si vede all’orizzonte uno straccio di proposta condivisa. Corriamo un rischio ancora più grave del non fare, che è quello di fare male, rischiamo infatti di partorire una riforma che accontenti tutti ma che nei fatti crei un aggravio di costi ed un peggioramento del servizio… Nel frattempo abbiamo perso non so quanti milioni di euro di agenda 2000 e non abbiamo ancora speso una lira del POR 2007-2013 perché non sono stati pubblicati i bandi per mancanza di dirigenti……. VERGOGNA!!!!! Mai classe politica è stata così miope ed inadeguata.

La vicenda ATO, sia rifiuti che acque, ha del grottesco. La contraddizione in termini è già tutta nel nome: Ambito Territoriale Ottimale, si presume che nella perimetrazione di queste fette di territorio si sia tenuto in seria considerazione l’aggettivo Ottimale, certo, con una sola variante però: ad ottimale viene aggiunta una postilla : per lo spreco, quindi ATO diventa sinonimo di ATOPLS che vuol dire Ambito territoriale ottimale per lo spreco. Il meccanismo diventa perverso, per l’acqua, ad esempio, ai cento(nemmeno mi ricordo quanti siano) tra consorzi di bonifica, enti acquedotto ecc… si aggiungono un ATO a provincia che immediatamente assumono un mare di gente, nominano presidenti, consigli di amministrazione, acquistano l’impossibile e poi si trovano a duplicare funzioni di strutture ancora esistenti che non sono state liquidate e che non sanno dove mandare i propri impiegati.

Questo ci ha lasciato la politica Cuffariana: carrozzoni mangia soldi come gli ATO rifiuti che non sono nemmeno capaci di fare pagare gli stipendi agli operai; buchi neri come la sanità, che assorbe più della metà del bilancio dell’intera regione, dove una prestazione o una fornitura veniva pagata anche 5 volte in più rispetto al suo reale valore; la condanna ai viaggi della speranza; una schiera di parlamentari regionali la cui unica preoccupazione è quella di salvaguardare qualche manager e di accaparrarsi qualche direttore di assessorato; una casta di burocrati iperpoliticizzati ormai dimentichi di essere semplici impiegati pagati con i nostri soldi. Stessi soldi nostri, (tanto per non dimenticarlo) che sindaci e presidenti sono chiamati ad amministrare.

Giorgio Gaber diceva:
“Bisognerebbe inventare il miracolo... sì, bisognerebbe arrivare al punto dove il nostro egoismo possa magicamente coincidere con la felicità degli altri.”


Un abbraccio
Paolo Vizzì

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