mercoledì 4 marzo 2009

MOZIONE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO

Ad Estini..
Quella che andrete a leggere è una mozione consiliare (può essere utilizzata per ogni organo elettivo) sul TESTAMENTO BIOLOGICO.
E' stata realizzata dal gruppo di lavoro AD EST che si riunisce su Facebook (solo perchè è una piattaforma molto snella) ed è indirizzata a tutti coloro che vorranno utilizzarla.
In questo momento è al vaglio del Capogruppo dell'opposizione a Raffadali Aldo Virone e del Consigliere della provincia regionale di Agrigento de "La Sinistra" Carmelo Avarello.
Pensiamo che un tema così importante vada discusso in ogni sede elettiva d'Italia.
Dato che molte volte gli eletti sono "oberati" di lavoro, noi abbiamo lavorato per loro.
Quello che leggerete è il risultato ed è a disposizione di chiunque vorrà utilizzarla.
Buon lavoro.

Comune di (o provincia regionale di )

Consiglio comunale (o consiglio provinciale)

Al Presidente del Consiglio Comunale ( o consiglio provinciale)

Oggetto: Ordine del giorno testamento biologico

Il consiglio comunale di (o consiglio provinciale)

Esprime

la propria solidarietà alla famiglia Englaro per la dolorosa conclusione di un lungo e difficile cammino da loro intrapreso con grande umanità e consapevolezza del valore della vita e della dignità della persona;

auspica che

nel rispetto reciproco delle diversità di opinioni culturali o delle convinzioni religiose, tutti sappiano comprendere che le proprie convinzioni non possono essere imposte ad altri e che la libertà personale e la laicità dello Stato sono principi fondamentali della nostra Costituzione;

respinge e denuncia che

- con la loro proposta di "testamento biologico" il Governo Berlusconi e la maggioranza di centro-destra vogliono imporre principi religiosi, pur degni del massimo rispetto quali scelte personali, che ledono i diritti fondamentali dei cittadini, laici o credenti che essi siano;

- la violazione di questo principio fondamentale della Costituzione Italiana è di tale gravità, com´è stato autorevolmente scritto, che rende impossibile, fino a che questo vulnus non sarà sanato con l´approvazione di un testo rispettoso della Costituzione, ogni accordo su temi sensibili quali la giustizia, la magistratura o le regole elettorali e ancor di più verso ipotesi di modifica della Costituzione da parte di un Governo che la viola con facilità;
A tal proposito, pare opportuno ricordare che l'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge» e l'Italia ha ratificato nel 2001 la Convenzione sui diritti umani e la biomedicina (L. 28 marzo 2001, n.145) di Oviedo del 1997 che stabilisce che «i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento l'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge» e l'Italia ha ratificato nel 2001 la Convenzione sui diritti umani e la biomedicina (L. 28 marzo 2001, n.145) di Oviedo del 1997 che stabilisce che «i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione». Il Codice di Deontologia Medica, in aderenza alla Convenzione di Oviedo, afferma che il medico dovrà tenere conto delle precedenti manifestazioni di volontà dallo stesso.
È importante sottolineare che nonostante la legge n. 145 del 2001 abbia autorizzato il Presidente della Repubblica a ratificare la Convenzione, tuttavia lo strumento di ratifica non è ancora depositato presso il Segretariato Generale del Consiglio d'Europa, non essendo stati emanati i decreti legislativi previsti dalla legge per l'adattamento dell'ordinamento italiano ai principi e alle norme della Costituzione. Per questo motivo l'Italia non fa parte della Convenzione di Oviedo .


Invita la giunta comunale ( o giunta provinciale)


- a fare sentire con determinazione la voce di questa Assemblea elettiva orientata alla approvazione di una legge sul "testamento biologico" che, nel rispetto della laicità dello Stato e delle singole convinzioni culturali o religiose, contenga modalità semplici per la registrazione delle scelte della persona interessata e alcuni principi irrinunciabili, quali:
Ø la libera scelta sulle direttive anticipate per le fasi finali della propria vita;
Ø l´indicazione di un tutore che rappresenti le volontà del malato non più in grado di comunicare;
Ø la possibilità di rinuncia a interventi terapeutici forzati e invasivi;
Ø l´inclusione della idratazione e della alimentazione forzata tra le scelte personali che possono essere accettate o respinte.

Auspica

Una campagna informativa che sappia rendere edotti i cittadini senza cadere in logiche di bande che ben non fanno alla nostra costituzione e la nostra Repubblica.


Tra i firmatari per Ad Est - Gaetano Alessi - Giusy Mangione - Vincenzo Spoto - Giuseppe Butticè- Claudia Diana - Rossella Savarino .

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