giovedì 27 agosto 2009

La nostra "Vittoria"

Quando Roberto Olivieri e la Tipografia Moderna di Bologna ci permisero di pubblicare il libro "Le Eredità di Vittoria Giunti" sinceramente pensavamo che sarebbe stato un lavoro che presto sarebbe finito nel dimenticatoio. Non per la statura del personaggio che si raccontava (immenso) ma perché la Sicilia è una terra che dimentica presto. Ma sbagliare è nelle corde dell'animo umano e spesso rende felici. Quel piccolo volume, realizzato con fatica, totalmente autoprodotto, dopo una serie di silenzi sconcertanti durati tre anni da parte di "compagni e affini", con uno sforzo economico per la presentazione, spedizione e altro che ha quasi portato al collasso tutta la gracilissima struttura economica di Ad Est ha messo in moto un meccanismo straordinario di coinvolgimento, di presa di coscienza di una storia , quella di Vittoria, che diviene patrimonio collettivo, riferimento etico. Delle cinquecento copie stampate ne restano appena una settantina. Da tutta Italia, con il passaparola e grazie al lavoro di Giorgio Santelli direttore di Articolo 21, sono arrivate richieste, proposte di presentazione (Firenze, Genova, Lucca, Catania, Palma di Montechiaro, Arezzo, Roma, Palermo, Milano). Alle quali, purtroppo, si può rispondere solo come un diniego per la semplice ragione che non siamo nelle condizioni di poter ristampare.
Ma non si poteva dire di no a Nina Catalano (Sabetta Social Forum) e Giovanna Grisafi (Circolo Arci John Belushi) che con una passione fuori dal comune hanno voluto rendere omaggio a Vittoria e il 4 e 5 settembre prima a Santa Elisabetta e poi ad Agrigento (durante la "Notte Bianca") "Le Eredità di Vittoria Giunti" vedrà due nuove iniziative pubbliche.
Le ultime copie del libro saranno disponibili lì.
La cosa che ci rende felice è che le due associazioni si ritrovano a fianco le rispettive amministrazioni comunali, cosa non accaduta a Raffadali dove la mediocrità lacerante degli uomini di Cuffaro non ha permesso che l'Istituzione onorasse un'altra istituzione.
Dopo il cinque settembre metteremo tutto il lavoro in rete, ci vorrà un po di tempo, ma manterremo anche questa promessa (vero Nina?).
Per il momento un abbraccio stringe tutti da Paolo Vizzì, Aldo Virone, ad Alessandro Nocera, Maria Grazia Arcuri, Peppe Butticè, Gigi Pirrera, Giancarlo Farruggia e Giusy Mangione, Alfonso Casà, Giorgio Santelli, Marianna Alberti e Roberto Olivieri (colui a cui si deve il libro) e tanti che non scrivo per motivi di spazio.. ma sanno. Per voi che leggete semplici interazioni di lettere, per Ad Est volti che hanno la capacità di farci sentire a casa ovunque siamo.
Che c'entra questo con Vittoria? Tanto. Lei ci ha insegnato che l'esser "compagni" è un valore che trascende luoghi e distanze e, mi permetto, anche bandiere di appartenenza e turni elettorali. Compagno è colui con cui hai diviso lotte e pulsioni ideali, passioni e anche l'ultimo pezzo di pane rimasto nel cesto.Colui che si pone tra te e le querele di Cuffaro perché è una cosa giusta. Colui che apre Ad Est davanti agli occhi degli "scagnozzi" per dimostrarti che non siete soli. Compagno è colui ca ci perdi "u rami e u stagnu" solo per il piacere di essere libero.
"Compagna" è Anna Maria (faccio un nome per tanti altri) che ci aiuta da Napoli senza conoscerci e tutti coloro che leggendo "Ad Est" on line si prodigano per far conoscere le nostre storie e quella di Vittoria Giunti.
Il 1° di settembre onoreremo tutti con un nuovo numero di Ad Est che ritornerà alle tradizionali 8 pagine.

Vi aspettiamo a Santa Elisabetta il 4 settembre alle ore 19.30 nella Piazza Vicino al Municipio
ed ad Agrigento il 5 settembre alle ore 17.30 presso le "Fabbriche Chiaramontane", piazzetta San Francesco.
Esclusivamente per il piacere di stare assieme.

Un saluto a tutti voi..da Ad Est

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