lunedì 28 settembre 2009
Come spendere 168 euro ed essere felici.
E sì...il titolo non inganna. Con il versamento effettuato oggi di 168 euro alla Regione Siciliana tutta la documentazione inerente all'iscrizione Ad Est al registro dei giornali e periodici è finalmente completata. Il prossimo numero sarà il primo (spero di una lunga serie) come testata giornalistica e non come allegato. Il Direttore sarà Totò Castelli, amico e compagno di Libera stampa di Ribera.
Certo mi fa ridere l'idea che quando abbiamo deciso di pubblicare il numero di febbraio, dopo uno stop di venti mesi, credevamo che dovesse essere un eccezione, un attimo di "saudate" lungo la strada della nostra presenza web. Poi è bastata un occhiata durante la festa dei nostri sei anni e il nostro animo "Facinoroso" (non finirò mai di ringraziare il segretario dell'MPA Puglisi per questo "complimento") ha fatto il resto. Dopo febbraio sono uscite altre cinque edizioni, la sesta è in uscita ed la settima chiuderà l'anno a Dicembre. Totale 6000 copie solo cartacee. La squadra redazionale si è ingrandita (quasi tutti ventenni e quasi tutte ragazze, a dimostrazione che le quote rosa sono cazzate quando hai da fare con gente capace), l'affetto in tutto Italia verso di noi si è fatto costante e per la prima volta si è trasformato in supporto materiale. Il nostro gruppo su Facebook conta 530 iscritti, ogni pezzo su Ad Est tra cartaceo, web e Facebook viene letto da una base di 2000 persone. Poi il successo straordinario de "Le Eredità di Vittoria Giunti", tre presentazioni, articoli da Repubblica a La Sicilia e non sappiamo quanti giornali via web (lavoro corale del quale ho l'onore di portare la firma) ci ha spinto ad allargare il nostro bacino di conoscenze. Il lavoro di Paolo Vizzì, "inviato" di Ad Est dalle zone terromotate d'Abruzzo, la posizione "scomoda" sul Rigassificatore e sulla nota vicenda dell'Ospedale di "sabbia" di Agrigento hanno sdoganato la nostra "Stella Solitaria". Unica nota dolente, ma non per noi che il lavoro l'abbiamo fatto, l'assoluta mancanza di visione politica di chi ci amministra. Che Silvio Cuffaro, Totò Librici, Peppuccio Sicurello (il difensore civico ermetista che cerca la fuga verso un posto d'assessore), Claudio Di Stefano e altri fossero gente politicamente mediocre era per noi cosa risaputa, ma che il Presidente del Consiglio Comunale Gaspare La Porta si adeguasse a loro e non continuasse a garantire l'importanza e l'etica derivante del suo ruolo è per me una sorpresa. Ci ha detto "demagoghi" solo perchè abbiamo presentato una serie di migliorie per il luogo in cui viviamo, tra cui un serio progetto per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Vergogna di un paese dove chi è disabile è cittadino di serie Z e non B. Si vada a rileggere, il Presidente, l'articolo 31 dello Statuto comunale per capire che dovrebbe dimettersi domani mattina per manifesta incompetenza. Oppure, senza neanche chiedere scusa, si decida a portare tutte le nostre proposte in consiglio. Intanto noi ci siamo e ci saremo in futuro in maniera molto più strutturata. A Breve chiederemo di poter trasmettere via Web le sedute dei consigli comunali.
Per il resto grazie a tutti, ci avete sostenuti ed aiutati, umanamente ed economicamente, perchè noi andassimo avanti. Abbiamo camminato assieme...cammineremo....
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