lunedì 19 ottobre 2009

Marino e la lista di sostegno alla sua candidatura alla segreteria Nazionale del PD nel collegio di Agrigento

Mimmo Ferraro scrive ad Ad ESt

Il Professor Marino, la vera novità di queste primarie del PD, punta naturalmente su questo strumento per avere possibilità di successo. Il profilo che si è dato Marino da luglio in qua, da quando cioè ha formalizzato la su candidatura, è stato davvero quello dell’innovazione in un partito che sembrava avere smarrito la sua identità. Anzi probabilmente non l’ha mai avuta. Quello che a me ha convinto di più in Marino e quando lui dice che bisogna riprendere lo spirito del Lingotto. Naturalmente sono perfettamente d’accordo con lui, poiché la mia adesione convinta al PD è stata in seguito al discorso del Lingotto di Veltroni quando annunziò la sua accettazione a correre per le primarie del PD del 14 ottobre del 2007. Il fatto, poi, che Marino non è un professionista della politica è una cosa del tutto positiva. Il senatore sembra, infatti, non avere quei difetti che hanno portato i nostri dirigenti a essere ondivaghi e molto spesso indisponibili a dire dei chiari “si” e dei chiari “no”. Invece il popolo del centrosinistra si aspetta delle posizioni nette e non solo sui cosiddetti temi eticamente sensibili, ma in tutte le questioni dell’agenda politica del paese. Per questo e per la sua maniera sobria e rassicurante di argomentare le sue scelte che mi sto spendendo per la sua proposta. Adesso siamo alla stretta finale e in questo breve ma intenso cammino mi sono ritrovato qua in provincia di Agrigento, a fare questa battaglia con uno straordinario gruppo di persone con cui man mano abbiamo fatto squadra. E assieme a loro abbiamo formalizzato la lista a sostegno di Marino. Abbiamo tenuto il criterio del merito e della territorialità e le due cose in questo caso si sono coniugati alla grande.
Capolista è il sottoscritto che, oltre ad essere il meno giovane, sin da subito ha preso contatto con lo staff del Professore e, nominato coordinatore, ha cercato di raccogliere tutte le istanze di partecipazione che venivano dai vari comuni della provincia.
Al numero due c’è Carmela Burgio da Campobello di Licata, biologa come me, con più di una specializzazione, ma che la vita la ha portata a fare l’insegnante, per sua fortuna non precaria.
Al tre, il Dott. Pio Salvatore Termini, medico di base nel comune di Licata e impegnato nei sindacati di categoria. Grazie ad un “vecchio” militante, qual’è Elio Arnone che si è riaccostato alla politica condividendo il progetto al Professore Marino, a Licata si è costituito questo gruppetto di “militanti mariniani” e il dott. Termini è stato concordemente indicato a rappresentare quella realtà nella lista a sostegno di Marino.
Al quattro vi è Anna Tascarella da Canicattì. Anche lei insegnante. Insegna matematica nelle scuole superiori e lo fa con un impegno davvero encomiabile. Lei ha un piccolo vissuto in politica tanto che è stata candidata per il PD alle scorse regionale riscuotendo un lusinghiero successo in termini di voti.
Al cinque Giandomenico Pumilia da Sciacca. Con lui siamo stati gli antesignani di Marino in provincia. Opera nel sociale e si occupa di ragazzi immigrati minorenni che sono nel nostro paese senza i genitori. E stanno nelle comunità. È stato bellissimo andarlo a trovare mentre animava un torneo di calcetto tra questi ragazzi. Il calcio è il migliore catalizzatore per una completa integrazione, mi ha detto soddisfatto mente firmava l’accettazione della candidatura.
Al sei Giusy Amato da Palma di Montechiaro. Figlia d’arte, figlia cioè di Pasquale Amato, “vecchio” arnese della politica della sinistra in provincia. Per fortuna non ha preso nessun difetto del padre. E la sua genuinità e il suo entusiasmo si sposa perfettamente con il progetto Marino. E anzi ha contaminato il padre aiutandolo a liberarsi delle vecchie incrostazioni che gli derivano dalla militanza attiva.
Al sette Alessandro Turturici, coordinatore del circolo PD di Caltabellotta. Architetto libero professionista con una notevole competenza in fonti alternative di energia e in progetti per la realizzazione degli impianti.
Naturalmente la scelta è dovuta cadere su sette candidati ma sono tanti altri provenienti da diversi comuni che avrebbero meritato di essere inclusi nella lista. Ma il loro sostegno a Marino lo faranno avere con la loro passione per questo progetto davvero innovativo.

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