giovedì 7 ottobre 2010

"Diritti, Giustizia, Legalità a difesa del territorio" - Impastato - Maniaci - Alessi a Bologna












Si è svolta martedì sera, nella Sala Silentium presso Vicolo Bolognetti, la conferenza organizzata dall'associazione Rete NoName- Antimafia in Movimento in collaborazione con il Gruppo dello Zuccherificio e la CGIL di Bologna. Titolo della serata "Diritti, Giustizia, Legalità a difesa del territorio", per ribadire l'esigenza di una partecipazione attiva e costante contro l'infiltrazione mafiosa nella nostra regione e soprattutto nella nostra città, non estranea a fatti di mafia. L'incontro è stato animato dagli interventi di Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, che ha raccontato l'esperienza antimafia e poilitica del fratello ribadendo con forza l'esigenza di non dimenticare e di continuare a lottare sui territori dove la mafia spadroneggia in modo indisturbato. Durante il suo intervento ha ricordato le numerose battaglie portate avanti da Peppino nel territorio siciliano di Cinisi e dintorni: la difesa dei contadini espropriati delle loro terre, l'impegno nel coinvolgimento dei giovani all'interno del circolo "Musica e Cultura" e l'espeienza importantissima di "Radio Aut".A seguire, l'intervento di Pino Maniàci, giornalista di Telejato, una emittente televisiva che copre vari comuni del palermitano. Attraverso la sua televisione, "a conduzione familiare", Pino porta avanti giorno dopo giorno una costante e impegnata lotta alla mafia del territorio, facendo nomi e cognomi di mafiosi della zona, difendendo con forza il diritto ad una informazione libera, trasparente e veritiera.Molto significativo è stato l'intervento successivo di Gaetano Alessi, editorialista di AdEst e articolo 21, il quale ripropone il tema della difesa della libera informazione per la quale si batte quotidianamente insieme ad altri compagni di lotta attraverso il giornale Ad Est (un giornale che opera nella città di Raffadali- città di Totò Cuffaro- e dintorni). "La mafia non è più solo un problema del sud"- afferma Gaetano-" In territori come Bologna, la criminalità organizzata viene a riciclare il denaro sporco inquindando di conseguenza anche questa zona d'Italia"L'incontro, che ha contato sulla presenza di più di 130 persone, è stato un segnale forte che l'associazione Rete NoName ha voluto dare alla cittadinanza bolognese e a tutti i giovani che hanno preso parte all'iniziativa, ricordando che la mafia può ancora essere indebolita e sconfitta solo se si crea una rete di cittadini attivi e responsabili, che uniscono le forze per un obiettivo comune di giustizia, legalità e di difesa della nostra preziosa costituzione.

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