sabato 28 maggio 2011

Scrutatori per caso

di Giusy Mangione

Proprio stamani, leggendo uno dei tanti giornali telematici che riguardano la nostra provincia, mi sono imbattuta in un articolo, riguardante la nomina degli scrutatori che saranno distribuiti nei 12 seggi previsti per il referendum del prossimo 12 giugno a Raffadali. A parte il fatto che, in 31 anni della mia vita, mi sono sempre chiesta come si diventasse scutatore: occorre qualche requisito in particolare oppure si viene scelti? Credo si venga scelti..credo…ma da chi? E come?
Ecco, leggendo tutto l’articolo e scorrendo con gli occhi tutti i nominativi elencati..un’esclamazione ha reganto sovrana in me…Ahhhhhhhhhhhhhhh….che non è un’esclumazione di stupore (oramai è difficile che qualcosa mi stupisca) ma di comprensione..ovvero ho compreso il perché di alcuni nominativi… Poi, curiosa come sono (mamma, in questo la colpa è tutta tua!), sono andata a cercare altri eventuali articoli che riguardassero queste nomine e sempre nello stesso quotidiano, datato qulache giorno addietro, ho trovato ciò che cercavo: vi era scritto che la Commissione elettorale del Comune di Raffadali, aveva provveduto a “sorteggiare” i 60 fortunati scrutatori….allora si spiega tutto….tutto è regolare, si è provveduto ad un sorteggio..peccato però, perché se l’avessi saputo avrei fatto in modo che anche il mio nome fosse tra quelli sorteggiati..certo, magari non sarebbe uscito, visto che si sa, con il sorteggio si và a caso, si “pesca” un nominativo tra i tanti..almeno però ci avrei provato!
Peccato che queste nomine e sorteggi avvengano all’oscuro di tutti…non ci sono avvisi pubblici, non ci sono link ad hoc sul sito del Comune.
E vabè, per questa volta mi limiterò ad andare a votare…sarò una referendista per caso.

1 commento:

Marcella ha detto...

Non so a Raffadali, però a Santa Elisabetta in realtà, chi vuole fare lo scrutatore, da sempre sa come fare. Chi non lo sa, forse non ha mai chiesto prima d'ora. Il sorteggio inoltre è pubblico, con gente di destra e di sinistra. Per cui, soprattutto in comunità piccole come le nostre, secondo il calcolo delle probabilità non c'è nulla di strano che più persone di una stessa famiglia vengano estratti. Sta poi alla propria coscienza stabilire se quei soldini a me servono o meno e lasciare il posto a qualche persona più svantaggiata. Credo inoltre che chi tenga veramente ad essere parte attiva, può sempre decidere di fare il rappresentante di lista, compito non di certo retribuito in termini monetari ma in termini ideologici e democratici! Se al contrario avete seri dubbi sulla trasparenza, perché pensate che le iscrizioni siano state fatte senza alcun avviso, favorendo solamente certi esponenti e ne avete le prove, allora che si denunci ad alta voce!