Sembrava di guardare live from Tripoli piuttosto che Kuwait City o qulunque altra zona del mondo sottoposta a dittatura per anni. Invece eravamo a Roma, capitale d'Italia, Repubblica dal 1946. Italia, massacrata e assoggettata a bisogni personali per 17 anni, fortunatamente non avevamo ancora statue da far cadere e decapitare ma gente in piazza a festeggiare perchè è caduto il governo non credo in Italia sia mai successo, nemmeno negli anni splendenti della DC.
La situazione degli ultimi giorni è davvero particolare: l'Italia vive una delle peggiori crisi di governo degli ultimi vent'anni, l'esecutivo sta per cadere e che succede? La Borsa dà segnali di ripresa, il Presidente della Repubblica, da soprammobile si anima e agisce per far sì ce il Paese non cada nel caos politico e economico totale. Le opposizioni si assopiscono. Davvero strano. Che cosa sta succedendo?
Che questo Governo fosse arrivato al capolinea era da tempo noto ai più, rimanevano esenti da questa consapevolezza i fedelissimi del Premier che, dopo le risate in faccia ricevute come uno dei peggiori sguardi di disprezzo da parte della cugina Francia e dall'amica/nemica Germania, pare abbiano cominciato a vedere in fondo al loro piccolo mondo d'egoismo una lucina il cui calore ha cominciato a far sciogliere il cerone del primo attore della compagnia. E si sono accorti che il Re era nudo. In contemporanea abbiamo visto il Presidente delle Repubblica Italiana, il cui ruolo dopo Cossiga che aveva provato ad alzar la testa, era stato nuovamente ridimensionato nel ruolo di bella statuina da rappresentanza, animarsi di vita propria: Giorgio Napolitano ha testa e sangue, e decide di essere il Capo dello Stato. Dopo aver più volte dato la possibilità al Governo Berlusconi di poter lavorare e governare per il bene del Paese questa volta non ha potuto far altro che tappare la falla che stava imbarcando acqua e cercare di evitare l'affondo di tutta la flotta. Silvio Berlusconi e la sua goletta han deciso per una rotta. L'ammiraglio Giorgio Napolitano ha deciso di puntare la bussola verso il largo. E ha fatto delle scelte. Era davanti ad un bivio: lasciar che tutte le navi andassero alla deriva e perder tempo nella ricostruzione. Oppure sostituire il comandante della flotta affidandogli il compito di chiudere le falle, portarci in un porto sicuro per poi aver modo di ricostruire la flotta con migliori tecniche di costruzione.
Mario Monti il designato capo del governo, a sentir le voci che girano, non è gradito. Perchè banchiere amico di banchieri. Può anche non esser il miglior personaggio che vorremmo vedere al Governo ma: l'Italia a causa di 17 anni di pazzia e senza una vera opposizione si trova ora a dover dimostrare nei fatti all'Europa e al Mondo di essere in grado di continuare nel ruolo economico che ha acquisito negli anni, che è in grado di rialzarsi da questa crisi che avvolge tutto. Un banchiere amico di banchieri, forse, non è la scelta peggiore. Voglio ancora credere nella definizione 'governo tecnico' e vedo la figura di Monti semplicemente come il ragioniere d'Italia che chiuderà i libri contabli e cercherà di far quadrare il bilancio. Il problema verrà dopo Monti.
Qui tra giaguari da smacchiare e bambole da pettinare, a opposizione siam messi male. Una vera Opposizione non esiste. Ci sono pezzi di realtà che dicono di costituire l'opposizione, ma che è palese che non hanno una linea comune, e che discutono su chi dev'essere il rappresentante di classe. E apprfittando dei battibecchi interni al PD, il cosiddetto Terzo Polo strizza l'occhio a tutti quegli anziani che avevano creduto in Silvio e Emilio (Fede) e che, orfani dei loro beniamini del pomeriggio, daranno ascolto a chi saprà comunicare. Considerato che i giovani italiani sono in numero inferiore rispetto agli anziani, possiamo immaginare il risultato delle prossime elezioni. A meno che il PD non si decida a diventare un vero partito di sinistra, con una posizione chiara e precisa, anche con posizioni che possono sembrare impopolari. Compagno Giorgio docet.
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