martedì 7 agosto 2012

Centro storico: problema o risorsa?

di Alfonsina Lionti
Mentre i politici portavano avanti le loro campagne elettorali,Raffadali cadeva praticamente a pezzi.” Ebbene si, questo è quanto successo nelle parti più nascoste di Raffadali. Da diversi mesi ormai, i cittadini residenti nella zona storica del paese hanno denunciato alle autorità competenti il degrado cui questa zona va incontro. Un degrado ormai che, oltre ad essere sgradevole dal punto di vista estetico, rende il centro storico invivibile dal punto di vista igienico e pericoloso da vivere, rischioso per i residenti soprattutto, ma anche per chi, per svariate ragioni, si trovasse ad attraversare le vie del centro storico. Come si evince dalle foto riportate, pezzi di tetti e di pareti di case, distrutte dalle intemperie del tempo, cadono inaspettatamente a terra, sopra un suolo consumato anch’esso dalle pioviggini e che mai è stato adeguatamente asfaltato. Alcuni mesi fa, i CITTADINI residenti in queste zone hanno deciso di attivarsi e rendere noto, ancora una volta, alle autorità le problematiche del territorio; stavolta però, a differenza di altri anni, in cui tutto ciò è avvenuto attraverso proteste verbali, è stato deciso di descrivere la situazione in un documento poi firmato, visto l’insuccesso delle precedenti proteste. Il tutto, però, con scarsi risultati, in quanto non è arrivata alcuna risposta da parte delle autorità, né alcun membro competente si è speso per prendere visione di un problema così grosso, quanto urgente. Effettivamente, nelle stanze del palazzo di città, già da mesi si era in fermento per organizzare al meglio la campagna elettorale che ha portato i cittadini alle urne proprio poche settimane addietro. Per questo non vi è stato tempo da dedicare alle urgenze del paese. Se pensiamo all’inverno appena trascorso, quando furiose ondate di vento si sono abbattute sul nostro territorio, è facile immaginare i danni che questo ha arrecato alle zone storiche, a queste abitazioni che non reggono ormai più da sole: pezzi di muri, massi che si sono staccati da vecchi balconi, tegole che volavano per metri lungo le strade. Uno scenario raccapricciante. Inoltre, purtroppo, alcuni bambini sono stati notati mentre giocavano all’interno di una di queste case dove, tra l’altro, la gente “incivile” va ad adagiare le proprie buste di spazzatura e quanto di più sgradevole possa ospitare un tale spazio. Più volte i bimbi sono stati invitati ad uscire ma con scarso risultato. Indignati per tutto questo, si è deciso di recarsi presso l’ufficio di competenza del municipio; preso un appunto, hanno assicurato che da lì a breve si sarebbe fatto vivo qualcuno a fare un sopralluogo e a sistemare il tutto. Difficilmente si è creduto alla promessa ma in quel momento, non si poteva fare più di tanto. Invece, contrariamente a quanto pensato, lo stesso pomeriggio i vigili urbani  sono scesi nel centro storico  a controllare la situazione, dicendo che, vista la condizione urgente, si sarebbero subito adoperati a transennare la via ove vi era il pericolo maggiore, oppure, di lì a breve, avrebbero rintracciato ( qui era il proprietario per abbatterlo) il proprietario della casa per abbatterla. Tutto questo avveniva alla fine del mese di febbraio.  Due settimane prima delle votazioni, altri responsabili si sono recati a fare altre foto. Ancora altre foto… dopo due mesi in cui non si era concluso un bel niente! Ora mi chiedo: “a cosa siano servite tutte queste foto rimaste ad ammuffire nei cassetti di qualche impiegato o dirigente?”. Quel che si è visto è che nulla è stato fatto, nessuno si è speso a fare qualcosa per risollevare questa situazione. Forse troppo complicato! Poco importa sentire le solite storie come quella che probabilmente avevano già stabilito di adoperarsi per risolvere il problema ma i tempi della burocrazia hanno impedito di farlo prima delle votazioni. Non ci vuole un’era per mettere delle tavole ad una porta o delle transenne ma solo buon senso. E poi, negli ultimi mesi prima delle votazioni comunali, non c’è tempo di spendersi per questo tipo di questioni, o almeno, non fino a che qualche tragedia non accada perché si sa, se non ci scappa il morto, dalle nostre parti nessuno si impegna per eliminare eventuali pericoli. Noto con disprezzo, però, che questa zona ed i suoi residenti non sono del tutto dimenticati poiché, nelle settimane che hanno preceduto le elezioni, spesso percorrevano queste vie auto che annunciavano la candidatura a sindaco ed al consiglio comunale e persone impegnate nel volantinaggio della campagna elettorale. Tutto questo perché evidentemente sentivano la necessità di far sentire la loro voce in questa parte del territorio e avevano bisogno della partecipazione attiva e del consenso di questi cittadini.  Notiamo quindi che per il loro scopo si sono notevolmente ricordati del centro storico! Ed alla fine ecco che, con molto compiacimento, li abbiamo mandati a casa. Perché i cittadini vanno ascoltati sempre. Mi sento di dover fare i miei auguri al nuovo sindaco ed alla neo-giunta ai quali auguro buon lavoro, fiduciosa nella loro buona volontà e nella riuscita dei nostri progetti.



Nessun commento: