venerdì 14 dicembre 2007

RAFFADALI-NAPOLI: 240-174


di Vincenzo Lombardo


Raffadali, paese periferico della periferia d'Italia, la provincia di Agrigento, posta di fronte all'Africa, 13.000 abitanti compresi gli emigrati, può vantare un autentico record: battere una città metropolitana di oltre un milione di abitanti con uno scarto di 66 punti! Ma in quale sport il paesone ha compiuto l'exploit? Finirei qua l'intervento e lascerei ai lettori il compito di cimentarsi nell'ardua impresa di indovinare lo sport che contempla punteggi di tale dimensione, in cambio di premio finale a sorte fra quanti avranno indovinato, come si conviene in tutte le scimmiottagini mutuate da mamma TV. Ma vi risparmio l'angoscia della ricerca e vi svelo tutto.
L'expolit è merito dei panificatori di Raffadali che nel giro di otto mesi sono stati in grado di raggiungere i panificatori campani prima e poi superarli in uno sprint finale mozzafiato, che ha visto la commossa partecipazione passiva di tutta la popolazione locale.
I panificatori non si sono gettati nella bagarre in modo avventato col rischio di rompersi l'osso del collo. No, hanno preparato e condotto la gara con sagacia tattica e con un allenamento di lungo corso. Infatti hanno iniziato la rincorsa verso febbraio di quest'anno, quando sono riusciti, grazie al lavoro di squadra, ad assestare un KO terrificante agli avversari campani. Infatti, hanno disatteso le stupide direttive dell'allenatore Bersani che vorrebbe spingere gli atleti a gareggiare individualmente ed hanno creato un team di atleti chiamato "Associazione Panificatori di Raffadali", in bella evidenza in tutti i panifici, che hanno compattamente portato il pane da 250 gr al prezzo di 45 centesimi, dai precedenti 35 c. Ma i meravigliosi atleti panificatori, bramosi di conseguire altri successi per la gloria della loro comunità locale, non si sono sentiti appagati ed hanno continuato ad allenarsi. Così, quando si è sparsa la voce che stava aumentando il prezzo del grano, i nostri magnifici recordmen erano già pronti; mentre gli avversari campani traccheggiavano i nostri sono immediatamente scattati ed il fatidico "filoncino" da 250 gr. è schizzato a 60 centesimi. E poichè la matematica è spietata viene fuori che 60cx4=240c, cioè €2,40 al kg. Per amore di verità e rispetto della cronaca bisogna dire che i nostri atleti hanno avuto qualche difficoltà a spingere innanzi i prezzi delle pezzature più pesanti, quelle da 500 gr e da 1kg, che infatti si sono fermate a 220 centesimi xkg.Da notare che anche gli atleti panificatori di Frosinone si sono dimostarti più scarsi dei nostri moschietteri; infatti si sono feramti a quota 170, mentre uno, decisamente scadente, si è fermato a quota 100.
Ovviamente nessuna autorità è intervenuta, in virtù del sacro vangelo del mercato che impone al pubblico di astenersi dall'intervenire nell'interesse della collettività. Ma non è intervenuta neanche nessuna istituzione privata( partito, sindacato, associazione di consumatori), a conferma che ormai un unico pensero nefasto, il liberismo, è diventata la bussola che guida la condotta di tutta la classe dirigente di quasta Italietta da 3 soldi.
Se fossimo campanilisti e goliardici si direbbe che la mafia batte la camorra alla grande; ma credo che ci sia poco da scherzare quando si costata che dei privati si possono permettere, in mome della loro libertà, di imporre una tassa, tanto più iniqua in quanto colpisce in modo indifferenziato ricchi e poveri, gravando ovviamente in modo pesante sui redditi. Come se non bastassero le tasse locali di comuni, province, regioni si permette a dei privati di infierire spietatamente sui ceti più deboli. C'è ancora qualcuno che si domanda come mai in Italia aumentano i poveri?

1 commento:

Marcella ha detto...

Sebbene il pane abbia un'aliquota IVA bassissima (4% mi sembra...ma correggetemi pure se sono poco aggiornata), proprio perchè considerato bene di prima necessità, sono pur sempre soldi che uscendo dalle tasche dei consumatori, dovrebbero ritornare all'intera comunità:su 10.000 euro di guadagni ci sono 400 euro che possono tornar comodi ai bisognosi a coprare il pane!
Data la tradizione decennale della nostra bella Italia di aumentare i guadagni con l'evasione fiscale suggerisco di richiedere sempre lo scontrino alla cassa!