mercoledì 5 dicembre 2007

X l'acqua pubblica....


Simona Melani (segretaria S.G Prov.Agrigento)

Sul sito http://www.fiancoafianco.it/ troverete la lettera di Giovanni Panepinto ai Sindaci e al presidente della Provincia di Agrigento Vincenzo Fontana, il quale accusa i comuni montani di non voler erogare l'acqua agli altri comuni della provincia.Un'illazione scandalosa, alla quale Panepinto ha risposto chiedendo un confronto pubblico in televisione per citare cifre e dati e mettere i cittadini al corrente di cosa realmente avverrà con la privatizzazione.Visita il sito, lascia un commento, per far capire a Fontana che i cittadini della Provincia vogliono che l'acqua sia un bene pubblico e non un business.Vi segnalo un altro sito interessante sull'argomento http://www.acquabenecomune.org/ il sito dei forum italiani per l'acqua pubblica.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

SERVO DI DUE PADRONI? NON FUNZIONA
Non mi convince l'indignazione propagandistica di chi fa finta di opporsi alla privatizzazione dell'acqua.
Sabato 2 dicembre c'è stata ad Agrigento una manifestazione contro la privatizzazione e le decisione arbitraria assunta dal presidente della provincia Fontana.
Non ho visto nè il segretario provinciale della CGIL- che pure aveva raccolto le firme per la legge di iniziativa popolare tesa ad affermare il carattere pubblico dell'acqua- nè il consigliere regionale Panepinto, nè, credo, la signorina Melani, a meno che sia intervenuta dopo le 11,30. Tali assenze non mi stupiscono. I primi due personaggi siedono comodamente sulle poltrone del PD, e non pare che questo partito si stracci le vesti per la pubblicità dell'acqua. Sarebbe ora di smetterla con le doppiezze e le ambiguità.
A proposito, vorrei far notare ai tanti giovani che si sono dannati l'anima durante la scorsa campagna elettorale amministrativa ed hanno, loro sì autenticamente, infiorato i sogni del rosso delle bandiere ed hanno urlato dal palco "Compagne e compagni", che il segretario nazionale della Sinistra Giovanile ha aperto il suo comizio dicendo "Care amiche, cari amici". Sembrava una riunione dell?UDC. Non si trattava di una svista. Era il classico lapsus freudiano che metteva a nudo la natura autentica dell'incoscio.
Occhio agli occhi, ragazzi: è sempre bene tenerli aperti.
vincenzo lombardo

Anonimo ha detto...

Caro vincenzo provo a mandarti una mail da giorni. Ma la tua casella è sempre intasata...
Riguardo alle tue provocazioni, non rispondo nemmeno...