martedì 8 aprile 2008

Rita Borsellino: Un'altra storia....

di Michele Triolo*

Sono passati due anni dall’ultima visita di Rita Borsellino a Ribera, precisamente dal marzo del 2006 in occasione della campagna elettorale che vedeva la sorella del Giudice ucciso dalla mafia candidata alla presidenza della Regione Siciliana per il centrosinistra, quando non per le promesse, non per le sanatorie, ma con la forza del suo impegno sociale - perché prima di decidere di scendere in politica, per 14 anni si è spesa in una intensa attività civica su tutto il territorio nazionale, come le viene riconosciuto ovunque vada - ha aggiunto il 18%, cioè 180 mila voti a quelli ottenuti dalle liste a lei collegate.

In questi giorni la Borsellino è ritornata a Ribera con una grinta e una passione maggiore rispetto agli anni passati. E’ ritornata da candidata alla presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana dando il suo appoggio alla lista “Rita Borsellino - La Sinistra l’Arcobaleno”. Nonostante l’assenza della senatrice Anna Finocchiaro dovuta - si dice - ad altri impegni elettorali, ad aspettarla c’erano oltre mille persone, che al suo arrivo le hanno riservato un lungo applauso che l’ha accompagnata sul palco insieme all’On. Nenè Mangiacavallo - nostro concittadino - già sottosegretario alla Sanità del Governo D’Alema, e designato pochi giorni fa assessore alla Sanità dalla Finocchiaro in caso di vittoria il 13 e 14 aprile.

A prendere la parola per primo è stato proprio l’On. Mangiacavallo che ha parlato principalmente di Sanità. “La giunta presieduta da Cuffaro - ha detto l’ex sottosegretario - ha prodotto un deficit di 2000 miliardi di lire che ha portato ad aumentare l’addizionale IRPEF in Sicilia e ad aumentare l’IRAP. Sono soldi che paghiamo noi per alimentare un sistema di gestione della sanità che oltre ad essere costoso è particolarmente inefficace”. Ma ha subito precisato: “non voglio essere malinteso. Voglio ringraziare gli operatori della Sanità, medici, infermieri, farmacisti che in mezzo a mille difficoltà non solo di carattere economico, riescono a svolgere al meglio la loro missione, non solo la loro professione”. Poi a proposito delle nomine dei dirigenti pubblici ha spiegato:”nel settore della sanità quello che è più pesante da accettare, ascrivibile a questo mal governo della destra, è sicuramente la pervasività della politica in questo settore. Per la scelta dei direttori generali, dei direttori sanitari, dei direttori amministrativi, dei primari, degli infermieri, degli operatori periferici della sanità si usa solo ed esclusivamente il criterio della militanza. Assistiamo allora ad un altro paradosso, e al valore del merito si è sostituito indegnamente il valore dell’appartenenza, per cui il primario non si riconosce più perché ha un curriculum particolarmente ricco, perché ha fatto una serie di innumerevoli interventi o di stage di perfezionamento, ma si riconosce perché è stato messo lì da questo o da quell’altro deputato. E’ dunque necessario uscire da questi schemi per fare prevalere il riconoscimento del merito, per cui chi è bravo va avanti, chi non è bravo potrà accomodarsi altrove”. Nenè Mangiacavallo ha poi voluto mandare un messaggio agli elettori in vista del 13 e 14 aprile, che rappresentano “una grande opportunità per cambiare il volto di questa terra, potremmo essere orgogliosi di offrire al Mondo una Sicilia diversa non solo nella rappresentanza ma anche nell’azione, dipende solo da noi”.

La parola è poi stata data alla Borsellino che, parlando in modo semplice e con un tono pacatissimo, ha saputo conquistare una platea che ha ascoltato in silenzio il suo lungo discorso. Con una forte grinta, la candidata di Sa non ha usato mezze parole, criticando l’operato della giunta guidata da Totò Cuffaro che la destra vuole sostituire con Raffaele Lombardo, rischiando di riconsegnare la Sicilia a coloro che l’hanno mortificata per oltre mezzo secolo. “Questa nostra Sicilia - ha detto- ha molti problemi, ma quando 2 anni fa scrivevo insieme a voi nei 200 cantieri comunali il programma partecipato, ci siamo resi conto che quelli che rappresentano i problemi della Sicilia sono le sue potenzialità, potenzialità mai utilizzate ma sempre sfruttate in senso negativo. Mi guardo attorno e mi chiedo cosa manca a questa terra per essere come le altre, meglio delle altre. Non manca nulla, non le manca la posizione geografica, non le manca il clima, non le manca la posizione strategica al centro del mediterraneo, non le manca la storia, non le manca la cultura… Non le mancano neanche i siciliani con quella loro capacità di essere tenaci quando vogliono raggiungere un risultato”. La Borsellino ha parlato anche di mafia, non risparmiando un affondo pesante. “Certo ci sono pure quegli altri che rappresentano forse il vero problema di questa terra, perché tutti i problemi hanno come matrice comune quella parola, quella realtà che a volte si ha paura di pronunciare che si chiama mafia, ma che invece dobbiamo imparare a pronunciare con libertà per individuarla in tutte le forme, in tutte le presenze nei nostri territori. Credo però che i mafiosi non abbiano diritto di cittadinanza da nessuna parte e quindi non li considero siciliani, sono una razza a parte che ha permeato tutte le realtà di questa terra. Oggi noi viviamo le conseguenze di quello che negli anni passati in questa terra si è verificato, e anche le cattive politiche dipendono da questo, ne abbiamo avuto le prove troppo spesso. Quanti arresti ancora devono esserci, quante inchieste, quanti imputati, quante indagini e quante realtà da verificare, prima di accorgerci che questo è un sistema del quale la nostra terra ha sofferto pesantemente le conseguenze”. Rispetto a tutto questo, ha ricordato, c’è una Sicilia diversa che anima la speranza di riscatto. “Noi vogliamo liberarci da questo sistema, vogliamo che la politica in Sicilia sia politica e non sia qualcos’altro. Vogliamo che i diritti in Sicilia siano diritti e non vengano elargiti come favori per poi dovere baciare le mani a qualcuno. Vogliamo che i nostri giovani restino in questa terra e abbiano gli strumenti per farla diventare ricca e bella così come merita”. E a proposito dell’uso improprio dei fondi europei da parte del governo regionale ha detto: “a questa terra non sono mancati neanche i soldi per potere portare avanti delle politiche virtuose, questa terra ha avuto e continua ad avere grandi opportunità che le vengono offerte dall’Europa proprio per la sua arretratezza e per le sue difficoltà. Il Governo Regionale però non ha saputo usare queste risorse, tant’ è vero che l’Europa ci da ancora una volta i fondi strutturali perché siamo rimasti in quello che si chiama obbiettivo 1. Di questi soldi che cosa si è fatto? L’ex Presidente Cuffaro ci dice che i fondi di Agenda 2000 sono stati tutti impiegati, il che non è vero perché i soldi verranno rimandati indietro per incapacità di questa classe dirigente di saperli spendere, ma se anche fosse vero, ciò è ancora peggio perché noi non vediamo i risultati.”
A conclusione del suo intervento, ha inviato un messaggio a tutti coloro che delusi vogliono disertare le urne: “non è il momento di scegliere di non andare a votare, cioè scegliere di non scegliere, perché ciò significherebbe arrendersi e lasciare che siano altri a farlo, la Sicilia non si può permettere di arrendersi, non è lecito, non è consentito. La Sicilia ha bisogno di cittadini responsabili che portino avanti un progetto chiaro e certo, questa terra ha già pagato troppo per il disimpegno di troppi o di pochi, questa volta dobbiamo essere responsabili e dobbiamo scegliere consapevolmente”.

Finito il suo discorso, i partecipanti le si sono affollati intorno per salutarla: lei, una donna che ha dimostrato il suo amore per la Sicilia, che ha dato alimento con i fatti all’idea che la politica può essere pulita e vicina ai cittadini ritornando ad assolvere il suo compito principale, cioè tutelare i loro diritti rispondendo concretamente e positivamente ai loro bisogni.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono disponibile su youtube i video dell'intervento di Rita Borsellino a Ribera


Parte prima http://it.youtube.com/watch?v=KvBy8hFgNrg

Parte seconda http://it.youtube.com/watch?v=OsvJmmaS2dI

Parte terza http://it.youtube.com/watch?v=nDSwYZ8rNHg