martedì 24 giugno 2008

A Testa Alta..

In esclusiva per Articolo 21 da Gattatico (RE) il corrispondente Gaetano Alessi racconta la giornata conclusiva della prima Festa Nazionale dell'Associazione Nazionale Partigiani.

Per leggere il pezzo: http://www.articolo21.info/notizia.php?id=6972

1 commento:

Anonimo ha detto...

ELEZIONI AMMINISTARTIVE 2008
Ho letto il tuo intervento su art.21. Lo condivido al 99%.
Che il popolo siciliano sia allergico agli scatti di orgoglio e ai moti liberatori, tranne sporadiche eccezioni, è un fatto storicamente assodato; che l'egoismo individualistico sia il tratto dominante del suo caratttere lo si può desumere dalla grande difficoltà che ha avuto la cooperazione a radicarsi nella cultura della gente. D'altronde c'è un detto popolare che recita "Un parmu arrassu du me culu zoccu voli succediri succedi". Penso che i detti popolari siano lo specchio dell'anima d un popolo; non costituiscono fonte di saggezza, come spesso si vuol fare credere, ma che sono autentici lapsus freudiani dell'inconscio profondo, credo che sia fuori discussione.
Ciò detto,però, mi chiedo. A fronte della devastante opera di corruzione operata dalle pratiche clientelari messe in essere dal centro destra, e in ispecie dal suo massimo interprete, Cuffaro, quale è stato il progetto alternativo proposto e praticato dalle oppposizioni? Qual'è stata e qual'è l'opera pedagogica approntata dalle altre forze politiche? Non è forse vero che il massimo che è stato elaborato dal maggior partito di oppopsizione è stato un subalterno e perdente tentativo di sedersi al tavolo del consociativismo? Il binomio Ca-Cu è una fantasiosa invenzione o affonda le radici in una turpe realtà. Turpe. Aggettivo che afferisce alla morale. Tu vedi la proposizione di una morale e di un'etica alternative alla bassezza di una cultura edonistica e cinica? Forse tu ed io ci indignamo, ma ho l'impressione che i capi bastone sotto sotto ci fanno. E la gente, forse, non è tanto stupida: certe cose le intuisce e pensa di risolversi i problemi senza l'interposizione, non credibile, delle così dette forze alternative. Che poi tanto alternative non vogliono essere se proclamano la voglia di intessere rapporti da entente cordiale per il bene comune. Qual'è poi questo bene comune è ancora tutto da decifrare.
Accanto alle cose che hai detto tu ed a quelle che ho esposto io bisogna aggiungere il fatto che ormai siamo nel pieno di una crisi strutturale della democrazia se solo pensi che fra astenuti ed elettori che hanno votato scheda bianca o nulla, i voti realmente validi scendono per la prima volta sotto il 50%.
Purtroppo non è la prima volta che in presenza di crisi gravi lo sbocco è spesso conservatrice o reazionario. Chi dice che si sta ripresentando il panorama triste della fine anni 20 forse non si sbaglia. Resta il problema: Che fare? Ahimè, non facili risposte.
Cordialmente
vincenzo lombardo