giovedì 3 luglio 2008

Oggi siamo tutti un po più liberi....

di Ottavia Piccolo

La notizia della liberazione, con altri 15 ostaggi, di Ingrid Betancourt è così dell'ultim'ora che non riesco ancora a tranquillizzarmi sulle sue condizioni di salute, tanto duri e disumani - ci dicevano le sue lettere - sono stati gli oltre sei anni di prigionia nella selva sudamericana. Ma la gioia è grande, mi fa accapponare la pelle. È come se fosse stata restituita alla vita una sorella e il fatto di aver partecipato, in piccolo e da lontano, al movimento di solidarietà e di attenzione nei confronti di Ingrid Betancourt, dei suoi figli, di sua madre mi dà una sensazione di ebbrezza felice. L'iniziativa di proporre il nome della Betancourt per l'assegnazione del Nobel per la pace è stata grande e va tenuta in vita nella speranza che segni oggi e per il futuro un punto di non ritorno in favore di tutti gli uomini e le donne vittime di una restrizione ingiusta della libertà di vivere e di pensare.


da www.articolo21.info

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