mercoledì 16 luglio 2008

Scricchiola il Pd siciliano.


Al Segretario Regionale del P.D. Sicilia
e p. c.
al Segretario Nazionale del P.D.
Al Presidente dell'Assemblea Costituente Siciliana
Al Vice-Segretario del P.D. Sicilia
Al Coordinatore Provinciale del P.D. Agrigento
Al Presidente dell'Assemblea Costituente Provinciale Agrigento
Al Capo-gruppo del P.D. all'ARS

Agrigento 15 luglio 2008

Caro Francantonio,

come saprai, ho abbandonato la riunione dell'Assemblea Costituente del PD Agrigentino, convocata lunedì 14 luglio u.s. per analizzare il risultato delle ultime elezioni provinciali.
Allo stesso modo ritengo di non poter partecipare alle riunioni dell'Assemblea Costituente Regionale o di altro organismo di partito.
Tale decisione permarrà fin quando non ci sarà la dovuta chiarezza sulle regole minime da osservare per la permanenza nel P.D. siciliano.
Come certamente sai, alla riunione agrigentina ha partecipato l'avv. Giuseppe Arnone, candidatosi alle elezioni provinciali in contrapposizione alla lista del P.D. ed al nostro candidato alla presidenza della provincia. Appare, a mio avviso, inaccettabile che un soggetto che compie scelte in netto e palese conflitto con il partito democratico, (producendo danni elettorali e d'immagine), possa continuare a far parte dei suoi organismi dirigenti partecipando ed intervenendo alle riunioni.
Considero la mia appartenenza al P.D. una scelta seria e meditata, consapevole che l'adesione ad un partito comporta tra le regole elementari quella di sostenerlo nei momenti elettorali, ritengo pertanto inconciliabile la mia convivenza con chi considera il P.D. un albergo ad ore e con chi consente che ciò avvenga.
Occorre chiarezza se vogliamo costruire un partito forte, che attragga e non respinga, che accolga e valorizzi le forze vive e sane, mettendo in un canto opportunisti ed opportunismi.
Confermando la mia appartenenza al partito ed al Gruppo Parlamentare non parteciperò alle riunioni degli organismi dirigenti in attesa che il Segretario Regionale e gli organi statutari regionali assumano le opportune decisioni.

Fraternamente
Giacomo Di Benedetto

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