mercoledì 3 settembre 2008
CRIMINALI SOCIALI
Vincenzo Lombardo
In questi giorni stanno arrivando ai cittadini di Raffadali le bollette relative al pagamento TARSU (immondizia) relative all´anno 2008.
Come era stato ampiamente previsto la privatizzazione del servizio ha portato nel tempo ad aumenti costanti, ma oggi siamo al vero e proprio crimine
sociale. Un esempio concreto per capire dove siamo arrivati. La signora XY, ultraottantacinquenne, invalida al 100%, non in grado da anni di scendere le scale, ha ricevuto una bolletta 2008 di € 242, divisibile in rate bimestrali di €80,67. Scadenze: 18 settembre 2008, 18/11/2008, 19/01/2009, oppure rata unica con scadenza 18/09/2008. Lo scorso anno la signora ha ricevuto una bolletta di 158€, pagabile in tre rate con scadenze 4 aprile 2008, 4 giugno 2008, 4 agosto 2008, oppure pagamento di rata unica 4 aprile 2008. Il confronto fra i due ammontari e le scadenze dice due cose. Per lo stesso identico immobile la signora subisce un aumento di quasi il 55%; le scadenze sono state ravvicinate, in modo che, sostanzialmente, entro il 31 dicembre la somma sia tutta pagata. Cioè, curnuta e mazziata... in fretta.
Alle spese fisse espresse in bolletta la signora deve aggiungere una cifra variabile perché lei, impossibilitata a recarsi presso i contenitori, ricompensa un ragazzo che periodicamente, quando si è riempita la sua misera borsa di immondizia, egli la porta nei contenitori collocati a ad un centinaio di metri.
La signora vorrebbe andare in municipio a gridare il suo sdegno e la sua rabbia agli amministratori, ma non può. D´altronde se telefona ha la sensazione di essere presa in giro; perciò mi ha incaricato di rendere pubblica la sua protesta e la sua indignazione verso la famiglia Cuffaro, artefice prima della privatizzazione dei servizi in Sicilia, a favore degli "amici" e dei compari, a danno della popolazione tutta, specie quella più debole e indifesa. Una
politica che danneggia gli ultimi della società non può essere, per definizione, né democratica né, tanto meno, cristiana. Essa rappresenta una volgare provocazione verso il cristianesimo autentico, e le madonne, i crocifissi, i simulacri religiosi ostentati nelle processioni dalle gerarchie
ecclesiastiche e dal ceto politico dominante servono solo a sancire e santificare il connubio religione-politica.
Sfogo personale a parte, è auspicabile che la società cominci a rendersi conto dove la sta portando la politica del centro destra( emigrazione giovanile, degrado civile e culturale, impoverimento dei ceti deboli, corruzione come sistema) ed abbandoni l´idea che la soluzione clientelare di un
singolo problema personale possa costituire la strada per la soluzione dei problemi generali. Questo percorso ci ha condannato nei decenni al sottosviluppo attuale e alla subalternità come approccio alla politica.
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