martedì 2 settembre 2008

Nulla è per sempre..

di Gaetano Alessi

Comincia settembre.

Nulla di nuovo: il mondo è in guerra, consuma se stesso, ma non se n’accorge. Perso a seguire bisogni indotti da mass media prezzolati.

In Italia lo scempio berlusconiano tocca livelli mai conosciuti.

Licenziamenti epocali nel mondo della scuola, nelle forze dell’ordine, nella sanità.

Pilastri di una democrazia, quell’italiana, che non è mai stata matura ma che aveva trovato in alcune basi il senso del suo incedere.

Sono contento che questo avvenga.

Sono contento che chi ha votato centro destra dorma nel letto che si è preparato e chi ha creduto (acriticamente) nel grande bluff veltroniano si ritrovi senza un minimo d’ opposizione.

Questa è la verità: Confindustria, Chiesa cattolica e mafia (in varie forme) hanno vinto nell’aprile scorso l’elezioni.

Gli unici valori “condivisi” dai poli sono quelli dettati dalle agende di queste tre “potenze ombra”.

Nel piccolo del mio paese, provo un gusto quasi malato a sentire la gente che si lamenta per dover pagare tasse sempre più alte gentilmente omaggiate dai Cuffaro brothers.

Nel leggere che l’acqua arriva ogni due settimane e spesso è inquinata.

Poveri coglioni, voi non potete sapere come godo. Nel vedervi mortificati, arrabbiati, ingrigiti, schiavi.

Avete creduto a promesse racchiuse in scatole già scadute.

Ora raccogliete il frutto delle vostre scelte.

Vedervi trincerati dietro ad una certezza fasulla per non sentirvi falliti, vedervi accanire in commenti anonimi su questo blog mi riporta ad una citazione di George Santayana:il fanatismo consiste nel raddoppiare gli sforzi quando hai dimenticato l'obiettivo”.

Ma al contrario degli anni passati non provo più niente per voi.

Non ho lacrime da spartire o pietà da sprecare.

Potreste sparire domani, la cosa mi lascerebbe del tutto indifferente.

Magari qualcuno si ritirerà sull’Aventino (“jazzu vecchiu” per i nostrani) dichiarandosi “deluso” o peggio “tradito”.

Siete i peggiori, perché guardando i programmi elettorali non vi è traccia di “tradimento” nell’agire di Berlusconi, Cuffaro e Lombardo.

Questo vi hanno promesso e questo avete votato.

Non siete soddisfatti? Abbiate il coraggio di guardarvi allo specchio e magari sputarvi in faccia.

Chi ancora ha dentro il “sacro fuoco”(mi riferisco a tutti quei compagni con cui ho avuto l’onore di dividere lotte e passioni) credo che debba prendere atto che è giunta l'ora di cambiar strada.

Per quel che mi riguarda pronunciare la vecchia frase “l’avevo detto” non mi porta alcuna soddisfazione.

Era talmente lampante l’avvenire che averlo “predetto” è una soddisfazione pari all’Inter che vince con la sabbettese (se mai esiste).

Pensieri di sdegnoso isolamento? Macchè: mi diverto troppo a “farivi pigliari colari”!!!!

Al contrario di quanto si pensi, ho ancora la forza di non tirarmi indietro, di scegliermi la vita masticando ogni metro.

Dal mio “nido di ragno” la mia “parte” ve la posso sempre garantire.

Con la stessa forza di sempre, con lo stesso entusiasmo di sempre e forse con un’esperienza maggiore rispetto a prima.

In fondo “al mondo sono andato e dal mondo son tornato sempre vivo”.

Ho incontrato nuovi compagni di viaggio e non ho perso nessuno di quelli vecchi.

Sento che qualcosa sale dal profondo.

Vedo con i miei occhi la delusione degli operai che lavorano al mio fianco.

In questo momento lo specchio della società è andato in mille frantumi…ma ognuno emette una luce che s’incanala in qualcosa di più grande: forse indica una via.

Non so quale sia, ma sono certo che la percorrerò.

Con la benda sull’occhio come un pirata e la penna come spada perché scrivere, che vi piaccia o no, è capitato che sia quello che so fare.

Ed una cosa ho imparato dalla vita…nulla è per sempre…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sai qual'è il problema gaetà? Che a fronte di un "berlusconismo" che certamente ha molti difetti, nessuno ha saputo creare un'alternativa valida. Nemmeno voi "comunistacci" (con affetto :-)), ancorati a colori e ideologie anacronistiche che ho condiviso in passato, annebbiato da quei fuochi giovanili che ti portano ad essere sempre e comunque "contro". Siamo schiacciati da chi sfrutta il nostro star male, il nostro essere precari e il nostro bisogno di pensare ad un futuro migliore. Non è colpa del capitalismo nè del mercato. E' colpa degli uomini. Guarda la Sicilia...per un ministro Capodicasa che se ne va, arriva di gran carriera un ministro Alfano, inutile e pericoloso tanto quanto il predecessore. E' una storia vecchia, che non ha colore politico.
E' inutile prendersela con Berlusconi, capro espiatorio delle colpe del mondo.
E' colpa di tutti. Anche nostra.
Un caro saluto.
Dario

Gaetano "Gato" Alessi ha detto...

Allora rassegnamoci al mondo che è cattivo...Tanto...No caro Dario il problema è che dalle nostre parti si abbandonano i sogni giovanili non per la ricchezza, ma pi "na mangiata di pasta".Poi si tende al qualunquismo schifoso del "sono tutti uguali" per poter avere la coscienza apposto.Io non mi prendo nessuna delle colpe che tu distribuisci a tutto l'arco costituzionale.Ho fatto le mie battaglie con l'apporto di pochi ragazzi coraggiosi che hanno supplito ad una maggioranza silenziosa squallida, brava solo a giudicare a posteriori.Molte vertenze sono state vinte, altre perse.Ma le abbiamo e continuiamo a farle.

Su Silvio.. non si può negare che l'anomalia Berlusconi è un cancro esclusivamente italiano.Non esiste in altro paese del mondo capo del Governo che si gestisce le Leggi alla sua maniera.Se a te vanno bene...contento tu..Non ti posso dir nulla...si chiama Democrazia.

Poi sui colori e ideologie "anocronistiche" vai a guardare cosa dicevano i fascisti dei socialisti negli anni 20..Le stesse identiche cose..Poi credo tu sappia come sia finita...Speriamo che la storia si ripeta.Ma non per noi (che siamo fottuti) ma per i nostri figli(se mai l'avremo).

Gaetano "Gato" Alessi ha detto...

.....Uh Uh Un come mi diverto.....
Squallidi!!!!

Anonimo ha detto...

io credo che in un periodo cosi brutto della societa, una crisi epocale, c'è bisogno di tanta solidarietà e di tante battaglie, non è il caso di scagliarsi contro gli ultimi al di la come essi abbiano votato, perche sono gli ultimi gli oppressi, perche sono gli ultimi gli sfruttati, noi dobbiamo lottare invece contro l'egemonia culturale dei potenti che ci rende schiavi, dobbiamo lottare sempre contro le ingiustizie contro i piu deboli. Ricordo ancora le parole di un uomo a me caro che diceva che un vero rivoluzionario sente nel piu profondo del proprio cuore ogni ingiustizia commessa ad un qualsiasi uomo..... hasta siempre