lunedì 20 ottobre 2008

Ogni tanto ricordare fa bene: Estratto dei discorsi di PAOLO BORSELLINO

di Giuseppe Maragliano

1) Lettera alle scuole

Quanto ero piccolo avevo un compagno di scuola che si vantava di suo padre che era un capo mafia del suo Paese, ed io ero invidioso. Oggi al di là dei risultati delle indagini al di là delle eventuali condanne, le inchieste hanno avuto di riflesso una valenza culturale proprio perché sono state diffuse, rese pubbliche. Perché la gente se ne interessata. Oggi a Palermo probabilmente non ci sono più giovani come me che a quindici anni invidiavano il compagno figlio di un mafioso.


Entrai in magistratura con l’intendo di diventare un civilista, ma nel 4 maggio 1980 fu ucciso il Capitano Emanuele Basile e il consigliere Chinnici affidò a me l’istruttoria delle indagini. Nel mio stesso ufficio era approdato il mio amico d’infanzia Giovanni Falcone ed sin da allora capii che il mio lavoro doveva essere un’altro. Decisi di stare in Sicilia e a questa scelta dovevo dare un senso!

I nostri problemi erano quelli che abbiamo preso ad occuparmi quasi casualmente, ma sé amavo questa terra di essi dovevo esclusivamente occuparmi.

2) discorso in piazza dopo la morte di Falcone.


Gli uomini della scorta di Falcone avevano perfetta coscienza del rischio che stavano correndo, ed oggi lui sarebbe stato molto felice nel vedervi qui.

La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi complicità. Solo in questo modo il sacrificio come Giovanni Falcone non sarà stato vano

3) intervista TG5 Lamberto Sposini

Mi ricordo che Ninni cassarà mi disse: convinciamoci che noi siamo morti che camminano. Vede però io credo profondamente nel lavoro che faccio e so che necessario che lo faccio e che altri continuano a farlo e so che abbiamo il dovere morale di continuare a fare senza farsi condizionare dalla convinzione, dalla certezza che tutto questo possa costarci caro.

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