venerdì 10 ottobre 2008

Ruggisce la Pantera..

di Gaetano Alessi x www.articolo21.info

Ruggisce la "Pantera" , torna ad invadere con suoni e colori le piazze italiane.
Pensa la "Pantera", combatte contro la riforma Gelmini perchè: "il sapere è un patrimonio che va coltivato".
Raggiante Roberto Iovino (maglietta di Libera sfoggiata con orgoglio) Coordinatore nazionale dell'Uds, mentre snocciola i numeri di una giornata che ha visto oltre 300 mila studenti invadere le città italiane.

Racconta la fatica di mettere assieme i pezzi di un movimento studentesco che sembrava essersi perso negli anni tra "autogestioni" farsa e inutili orpelli.
Dei tentativi di strumentalizzazione subiti, ma ogni telefonata che arriva è un tassello che gli riporta il sorriso.

Dal Piemonte alla Sicilia la mobilitazione ha toccato livelli che non si ricordavano da anni. Estendendosi anche nelle università con le occupazioni di Pisa e Firenze.
Parla di contenuti Iovino, di una piattaforma programmatica, fatta di tanti "No" , ma anche di tanti "Per" che l'Uds ha messo in campo per contrastare una deriva del "sapere" rappresentata dalla "riforma Gelmini".

NO ai tagli previsti dalla finanziaria, no ai tagli al personale docente e ATA
NO all’abbassamento di fatto dell’obbligo scolastico a 14 anni
NO alla reintroduzione del voto in condotta ai fini della bocciatura
NO al maestro unico
NO ai finanziamenti alle scuole private
PER un piano di investimenti straordinario per l’edilizia scolastica, la partecipazione all’interno delle scuole, e per migliorare la qualità dell’offerta formativa
PER la reintroduzione dell’obbligo scolastico a 16 anni, col progressivo innalzamento a 18 anni PER la convocazione immediata del Forum delle associazione studentesche maggiormente rappresentative; gli studenti devono essere ascoltati
PER l’emanazione immediata di una circolare applicativa che, prevedendo una casistica precisa, impedisca l’utilizzo del voto di condotta come strumento di censura ai danni delle studentesse e degli studenti
PER una legge nazionale sul diritto allo studio, che abbatta la dispersione scolastica e renda possibile accedere ai saperi su tutto il territorio nazionale.

La reazioni politiche non si sono fatte attendere.

Secca l'analisi del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: "Questo è il primo vero atto d'opposizione alle politiche del Governo di centro destra".

Opposizione dunque, incastonata in rivendicazioni che sembrano ripetersi di anno in anno, spesso troppo grandi per essere portate avanti. Ma è indubbiamente un giorno di gloria.

Di certo l'entusiasmo, il sudore, la fatica che si legge negli occhi di chi ha mobilitato una parte importante della società italiana rappresenta un "tassello" per il futuro.

1 commento:

enzino ha detto...

minkia quante cose potrei scrivere sul trio BRUNETTA-GELMINI-TREMONTI che tu poi per troppa volgarità dovresti cancellare!!!!!!
è una legge vergogna quella approvata qualche giorno fa alla camera,ritornare al maestro unico sarebbe deleterio per tutti i bambini per nn parlare di quante persone resterebbero a casa senza uno stralcio di lavoro.
vogliamo parlare di tutto il personale ata che resterebbe solo con un pugno di mosche in mano????