giovedì 30 ottobre 2008

Siamo tutti facinorosi?

di Enzo Scifo
sono appena tornato dalla manifestazione a Milano organizzata dai sindacati e dagli studenti per protestare contro quella ormai legge Gelmini che metterà in ginocchio la scuola e l'università italiana.Sono ormai giorni che gli studenti scendono in piazza in ogni parte d'Italia gridando forte il loro disappunto e dissenso, la tv ogni giorno fa vedere cortei di studenti universitari e non, lezioni svolte in piazza,dibattiti con docenti genitori e dirigenti scolastici, sit-in al senato e varie forme di protesta. Oggi ho visto con i miei occhi tutto questo scendendo in piazza a manifestare e credetemi in corteo c'erano tutti dagli studenti ai professori dal bidello all'assistente amministrativo fino ad arrivare ai genitori stanchi di vedere che il futuro dei propri figli così continuando non sarà di certo roseo. Al contrario di come possano descriverle le televisioni vi posso assicurare che questa di oggi era una manifestazione assolutamente pacifica con slogan e striscioni che davano il senso del malcontento generale, altro che facinorosi e centri sociali, altro che l'1 per cento degli studenti,altro che la maggior parte degli studenti va a lezione. Io non riesco a capire come si fa a dire che la stragrande maggioranza della popolazione è favorevole all'applicazione della legge Gelmini, beh non riesco a capire, collegandomi qualche minuto fa con il sito di repubblica ho letto che c'erano manifestazioni in tutti i capoluoghi di provincia e non solo. Ora: o siamo tutti facinorosi o c'è qualcosa che non va, secondo voi cosa???
p.s. la foto è una traccia della mia partecipazione al corteo.

Torno dall'enormi manifestazioni che hanno attraversato oggi Roma.
Sia quella sindacale, sia quella degli studenti medi.
Lancio un invito ad amici, lettori e redattori del giornale d'inviare, qualora in loro possesso, materiale fotografico per poter dare uno spettro informativo più ampio possibile della mobilitazione.
A cui Ad Est, in tutta Italia, sta dando il suo piccolo contributo.
C'è qualcosa di grande.
Forse, la "Rosa" Gramsciana finalmente "fiorirà".

Gato Alessi

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