lunedì 17 novembre 2008

Aldo Virone* risponde...

Caro Gato,
ho avuto modo di leggere i commenti alla notizia delle querela. Sento il dovere di scrivere queste quattro righe non perché abbia bisogno di perorare la mia amicizia e la mia disponibilità nei Tuoi confronti, che sai indiscussa e sconfinata, ma perché se non rispondi a qualche imbecille, questi pensa di avere ragione. Al tuo "anonimo simpaticamente Dino" (commento del 12/11/2008) ho il piacere di comunicare che quando critico qualcuno mi firmo e ci metto la faccia, contrariamente a che vilmente giudica e si attesta a Catone censore.
Sfugge al Tuo Dino che il sottoscritto non ha la direzione politica dell'opposizione e in condizioni disperate (numericamente non qualitativamente) con l'intero gruppo consiliare si tenta di portare un minimo di ragionamento su questioni che la forza dei numeri decide a colpi di votazioni sterili.
Per ciò che riguarda la mia professione so di non dover dimostrare nulla a Te, che anche da questo punto di vista mi conosci e mi hai degnato più volte della Tua fiducia (che son non essere stata mal riposta).
Al simpatico Dino posso solo dire che pur non essendo figlio di avvocato, con sacrificio, impegno e dedizione mi sono costruito una vita dignitosa, soprattutto perché scevra da condizionamenti; le arringhe è importante prepararle con diligenza, scrupolo e serietà, il risultato sarà il frutto delle proprie capacità, ma di queste giudicherà la gente che farà la differenza.
Il giudizio politico posso accettarlo perché è momento di crescita democratica, l'apprezzamento sulla professione mi fa desumere che ci sia dell'astio nel simpatico Dino, a cosa sia dovuto non lo so mi interessa saperlo, visto il modus operandi del soggetto.
Per quanto riguarda gli ortaggi non mi intendo di ravanelli, finocchi e cetrioli, so solo che non ha mai venduto la mia dignità e la mia coerenza sopra sottobanco e ho sempre pagato di persona le mie scelte, fatte da uomo libero senza costrizioni ideologiche di sinistra e di destra.
Quando il rosso e il bianco sono delle categorie per mistificare la realtà (perché poi molti dei rossi al pari dei bianchi hanno fatto ricorso alla scorciatoia dell'illegalità politica se non giuridica) sono orgoglioso di non appartenere a nessuna delle due categorie. Se essere rossi significa spegnere il proprio pensiero preferisco essere di qualsiasi altro colore.Se avessi la fortuna di conoscere il simpatico Dino potrei guardarlo negli occhi con assoluta serenità e convinzione della buona fede di quello che ho fatto e che farò, sempre attento ad essere coerente con la dignità di pensiero che contraddistingue gli uomini liberi.
Purtroppo il simpatico Dino preferisce celare il proprio volto e non potendo conoscere chi ho di fronte gli uso la cortesia di non esprimere alcun giudizio: anche se è meglio parlar male di una persona che non parlarne affatto.
Con l'affetto, che è pari alla stima, di sempre, Tuo Aldo.



P.s. La censura potrebbe anche essere oggetto di querela non lo è soltanto perché ritengo che il simpatico Dino, anche se per interposta persona, conosca i fastidi dei procedimenti giudiziari.


*Capogruppo dell'opposizione in Consiglio Comunale a Raffadali (Ag)
*Gruppo storico dei sostenitori di Ad Est

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