sabato 24 gennaio 2009

Nuovo anno, vecchia politica?

di Rossella Savarino

Non esiste solo una questione morale in questo benedetto paese. Esiste un'altra questione, importante almeno quanto quella etica La cialtroneria e le" ragioni della cialtroneria ", rappresentano una nuova - vecchia frontiera che l'Italia non sa oltrepassare. Il dizionario Palazzi spiega in poche ma chiare parole cosa significhi essere cialtrone: " persona sciatta nel vestire e nell'operare " oppure " persona capace di azioni vili o spregevoli ". Lasciamo perdere la prima attribuzione che nella patria dell'eleganza è oggettivamente impossibile e concentriamoci sulla seconda. Quando si è sciatti nel'operare o si è vili nell'agire? Le cronache della politica ci riportano, quotidianamente, episodi di ordinario malaffare accompagnati da altrettanto ordinaria cialtroneria. Sono, ad esempio, cialtrone le tante dichiarazioni e i solenni impegni che i politici sono soliti dispensare con grande leggerezza nelle varie trasmissioni a loro dedicate come altrettanto cialtronesche appaiono, alla gente che lavora seriamente, le rappresentazioni giornalistiche di un mondo che appare distante da quello reale. Un esempio per tutti: la paura della criminalità che imperversava in tutti i telegiornali e che oggi sembra essere stata derubricata a semplice timore di una minoranza di vecchietti. I rom sono evidentemente scomparsi anche se nessuno ha avvistato alle frontiere colonne semoventi composte da quelle decine di migliaia di straccioni che i telegiornali avevano ripreso in tutte le salse. Gli stranieri evidentemente non spacciano più e meno che meno derubano i bravi cittadini in villa. La sicurezza è stata raggiunta da quel manipolo di bravi soldati quasi le forze dell'ordine prima non avessero concluso nulla. Malgrado la crisi economica, di terze o quarte settimane non ne parla più nessuno e inascoltati rimangono gli appelli delle organizzazioni di volontariato che denunciano l'indigenza di una parte del paese. La nostra classe dirigente e cialtrona imperversa in tutte le televisioni sproloquiando di intercettazioni, di federalismo, di riforme, di infrastrutture, di istituti bancari. Della vita reale nemmeno l'ombra. Così da almeno 25 anni…


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