da www.agrigentonotizie.it
Sa veramente di pirandelliano quanto accaduto ieri nella città dei templi. Ore 14.04, stazione centrale di piazza Marconi. Parte il “famoso” treno Agrigento-Milano, ma lascia in stazione l’ultimo degli otto vagoni pieno di passeggeri. Le circa 80 persone che erano a bordo del vagone rimasto fermo, naturalmente, sono rimaste di stucco e preoccupati. Lo stesso amici e parenti che hanno accompagnato i viaggiatori per prendere il treno che da Agrigento doveva riportarli al nord Italia alla fine delle vacanze pasquali. Dopo qualche minuto di apprensione il treno, che partendo dalla stazione non era, a quanto pare, nemmeno giunto alla stazione bassa di Agrigento, è tornato indietro per riprendere il vagone rimasto fermo. “Siamo tutti rimasti increduli, non abbiamo capito cosa sia successo”, racconta uno dei presenti che ha assistito alla curiosa scena. Poi, secondo alcune testimonianze, sembra che il treno abbia dovuto attendere circa una trentina di minuti per ripartire, il tempo necessario per verifiche e controlli.
A fare chiarezza sull’accaduto, che ha suscitato la curiosità di tante persone presenti alla stazione centrale, è l’ispettore capo della polizia ferroviaria di Agrigento Salvatore Mancuso. “Non è successo nulla di grave, nessun allarme perchè la vettura del treno non si è assolutamente staccata dalla altre. Il treno era partito con le solite sette vetture, ma vista l’affluenza di passeggeri – spiega Mancuso - stavolta le Ferrovie dello Stato hanno deciso di farne partire otto. Ma la partenza – viene confermato - era avvenuta con sette vetture. Poi, quando il treno è partito lasciando una vettura in stazione sono arrivate le disposizioni da Palermo e quindi il convoglio ha dovuto fare marcia indietro per attaccare l’ottava vettura. Giusto il tempo per i controlli ed il treno per Milano è partito regolarmente”.
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