Di Paolo Vizzì
Carissimo Dottore Arnone Giuseppe di professione avvocato, ho letto con discreta attenzione ed anche un pò di noia la lettera, che ha così generosamente fatto distribuire per le strade di Raffadali. Vedo che in essa Ella mette a disposizione le sue capacità e la sua acuta intelligenza per una eventuale candidatura a sindaco in questo comune. Noto con un certo piacere l’utilizzo del colore rosso per i caratteri del fogliettone e, da buon appartenete all’ex PCI, ne traggo una gradevole sensazione. Conoscendo, per via televisiva, il suo acume intellettuale non posso fare a meno di pensare che la scelta cromatica non sia stata casuale. Le sensazioni piacevoli sfortunatamente si limitano all'iride, per il resto ritengo la sua lettera quantomeno fuori luogo e lontana dagli interessi del partito al quale afferma di appartenere. Porre i risultati elettorali di due persone di caratura e di alto profilo morale, quali sono i nostri due candidati, alla base del suo presunto consenso a Raffadali non fa parte e non può fare parte del modo di agire di un uomo che si dice appartenente al PD. Ritengo che tirarli e tirarci dentro ad un gioco, al quale nessuno ha chiesto di partecipare, ed utilizzare il loro nome per risolvere questioni chiaramente legate a scontri politici che Lei ha in corso con altri esponenti del PD sia una scelta di bassissimo profilo, discutibilissima sul piano morale e dannosa nei confronti dei nostri due candidati. Caro Arnone lei pone la questione a senso unico non considerando l’eventualità che Rita Borsellino e Rosario Crocetta possano prendere pochissimi voti. In questo caso, in che modo ne trarrebbe le conseguenze? Si ritirerebbe a vita privata, dimettendosi da tutte le cariche che ricopre e farebbe una conferenza stampa nella quale dichiara di aver fallito? L'ipotesi di una sconfitta non è contemplata, siamo di fronte ad un invincibile? Dando per scontato quindi che i voti li prenderanno comunque(e li prenderanno), il ragionamento che nasce spontaneo è il seguente: Io dico che chi vota per loro sostiene anche me, a sfoglio avvenuto faccio una bella iniziativa pubblica strombazzando ai quattro venti qualcosa del tipo “Raffadali ha scelto me” con tutte le implicazioni che questo comporta….. Emerge chiaramente che ogni elettore, che non vota con o per Arnore, sarà portato a dare la sua preferenza ad altri esponenti della stessa lista (e non ci sarebbe nulla di male), ma chi ha da tempo deciso chi sostenere cosa dovrebbe fare? Chi non appartiene al PD, ma conosce Crocetta e la Borsellino e vota esclusivamente per la persona, come dovrebbe comportarsi per non appartenere alla schiera degli “Arnoniani”? Ritiene lei, illustre Dottore, che la sua iniziativa non possa rivelarsi un eccellente modo per perdere voti? Ascoltando le sue sagaci analisi televisive sui fatti Agrigentini e talvolta apprezzandone lo spirito, mi torna strano che Lei, prima di dare alle stampe la sua lettera, non abbia fatto una riflessione sulle conseguenze che la sua presa di posizione avrebbe comportato. Siccome la ritengo una persona estremamente intelligente e penso che nessuna delle sue iniziative politiche sia legata al caso, sono portato a pensare che il mosaico nel quale si colloca questa tessera sia ben più ampio. La prego quindi, se e quando pubblicherà un volantino o farà un’iniziativa nella quale sosterrà di aver ottenuto un risultato elettorale di qualsiasi tipo nel comune di Raffadali, di voler togliere un voto (il mio voto) dal totale, perché Io ho votato liberamente anche per i candidati che lei dice di sostenere, ma non appartengo alla schiera dei suoi ammiratori. Le assicuro altresì che tanti altri elettori del PD, e probabilmente anche qualche gatto, condividono la mia umile richiesta.
un caro saluto
1 commento:
caro paolo anch'io ho votato borsellino e crocetta, e non nego che dopo aver letto il volantino dell'avvocato Arnone ero tentato di non votarli,pensando di votere rifondazione.
Ma poi pensando che non trovavo giusto penalizzare due grandi persone come Rita e Rosario, ho deciso di votarli lo stesso.
Pertanto caro Arnone non consideri il mio voto come suo
con affetto Pruvularo
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