venerdì 26 giugno 2009

Una risposta...a malincuore..

Leggo con discreta sorpresa le dichiarazioni del Vice Sindaco Librici a distanza di oltre dieci giorni da una manifestazione culturale che ha dato lustro nazionale al paese di Raffadali.
Non voglio replicare alla personali interpretazioni dell'uomo politico sul mio stadio culturale, sinceramente conoscendo il personaggio trovo la cosa superflua e non ho mai sparato, per natura, sulla "Croce rossa".
Faccio notare che la Giunta è stata regolarmente inviata tramite lettera spedita da quel di Bologna, dove vivo, il 27 maggio del 2009 e che l'assessore Franco Tuttolomondo ha ricevuto l'invito dalle mie stesse mani proprio d'innanzi il palazzo di Città.
Faccio altresì notare che un persona che ricopre un pubblico incarico non ha bisogno d'inviti ufficiali per presenziare ad una iniziativa che ritiene meritoria.
Da tre anni Di Benedetto e Giunti sono andati via e l'amministrazione non si è mai “strappata le vesti” per ricordarli in nessun modo, sono felice che l'assessore Librici abbia potuto rompere il suo letargo sinaptico ed esprimersi grazie alla nostra iniziativa.
Vorrei puntualizzare, con oltre un centinaio di testimoni, che nessuno durante la presentazione ha citato l'amministrazione comunale, fa specie che l'Assessore Librici, mal consigliato, voglia, a scoppio ritardato, prendersi non so che rivalsa.
Soprattutto non è il caso per personaggi come quelli che comprendono la Giunta comunale di Raffadali, che da anni ballonzano da un partito a l'altro, da sinistra a destra, pur di mantenere il potere, dare lezioni di stile.
Qui mi fermo con la speranza che il volume “L'Eredità di Vittoria Giunti” che verrà donato alla Biblioteca comunale di Raffadali, una volta riaperta (se verrà riaperta), verrà valorizzato con la stessa enfasi con la quale il Librici ha scritto questa nota del tutto fuori luogo.
Aggiungo con assoluta sincerità, che se l'amministrazione comunale, per problemi politici, voglia regolare non so che questione con il sottoscritto lo faccia senza mettere in mezzo una figura di straordinaria valenza come Vittoria Giunti.
Questo atto oltre ad essere triste è sinceramente vergognoso e i cittadini sapranno da che parte sta la ragione.





Gaetano Alessi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Gaetano, ti sei mai chiesto come mai persone disoneste, pregiudicati di varia estrazione, incapaci strutturali, gente che non sa cosa sia il rispetto della legge, è votata in massa dai nostri cittadini? è perché quelli come te, che sono onesti e seri, non propongono un modello di sviluppo concreto, il lavoro per i figli, sapete fare solo opposisizione e casino, e quindi non siete affidabili.
Ripetete slogan di trent'anni fa, non sapete fare un'analisi dei bisogni, vivete di ideologia, andate a dormire avvolti nella bandiera rossa, di cui non interessa più a nessuno.
Ritorna in questo mondo del 2009, con la tua onestà e capacità.
Se Fidel Castro si fosse nutrito di slogan e non avesse saputo negoziare, la sanità e la scuola di Cuba non sarebbero mai esistite.
ti voglio bene
Roberto Tripodi

Gaetano "Gato" Alessi ha detto...

Caro professore..
La ringrazio per le sue parole, ma come ogni opinione è più o meno condivisibile.
Io penso che valori come la solidarietà non sono di ieri..ma di domani.
Poi non facendo più politica attiva non posso indirizzare la vita di alcuno..posso parlare per me..e vado a dormire con il mio drappo rosso.
Che sarà anche vetero ma è il drappo con cui mio nonno ha riscattato la sua vita e che spero possa riscattare la mia.
Un abbraccio..