Fatti i dovuti distinquo, esclusi tutti quelli che in silenzio e ogni giorno fanno il proprio dovere, che parteciperanno alle varie manifestazioni del 19 luglio perchè ci credono, perchè pensano che è assurdo ed atroce morire ammazzati un pomeriggio di metà luglio come farfalle a fine estate;per il resto, come ogni anno, per l'anniversario della strage di Via D'Amelio si spenderanno fiumi di parole e si assisterà alla solita sfilata delle vanità! Un gran polverone che sparirà appena finiranno di soffiare i mulini dell'ipocrisia,dell'apparenza, della mafia che, nella sua natura camaleontica, si traveste da antimafia. Molto è cambiato da quel 1992, ma è cambiato grazie ai pentiti, all'art. 41 bis, (ormai così poco di moda), all'intercettazioni, (bestia nera del malaffare),che hanno inflitto una ferità profonda ad un cancro di cui prima si negava addirittura l'esistenza! Ciò ha permesso di potere parlare di mafia e della sua esistenza, della sua organizzazione,del suo modo di operare, della sua violenza , della sua ingiustizia, della sua antidemocraticità, dell'essere la causa prima del mancato sviluppo economico, culturale e politico di questa nostra martoriata terra! Una terra dove si muore da eroe solo perchè si cerca di fare il proprio dovere, il proprio lavoro. Se Falcone e Borsellino fossero nati, vissuti e avessero lavorato in Brianza oggi sarebbero due anonimi magistrati in procinto di andare in pensione! Ciao. Sabrina Mangione.
Non credo che gente come Gherardo Colombo o Ilda Boccassini e Piercamillo Davigo siano poi tanto anonimi...magari non saranno brianzoli ed in procinto di andare in pensione ma hanno anche loro lasciato un segno. Francesco Romano
come disse paolo borsellino: bisogna abituare le giovani generazioni al fresco profumo della libertà per allontanarni dal puzzo del compromesso morale, della contiguità e quindi della complicità. So che questo lavoro mi costerà caro, ma so che devo continuare a farlo e che altri continuino a farlo solo cosi la morte di falcone e di tanti valorosi uomini non sarà stato vano A noi adesso tocca continuare questo lavoro, nelle varie forme in cui oggi siamo chiamati ad operare. Giuseppe Maragliano
3 commenti:
Fatti i dovuti distinquo, esclusi tutti quelli che in silenzio e ogni giorno fanno il proprio dovere, che parteciperanno alle varie manifestazioni del 19 luglio perchè ci credono, perchè pensano che è assurdo ed atroce morire ammazzati un pomeriggio di metà luglio come farfalle a fine estate;per il resto, come ogni anno, per l'anniversario della strage di Via D'Amelio si spenderanno fiumi di parole e si assisterà alla solita sfilata delle vanità!
Un gran polverone che sparirà appena finiranno di soffiare i mulini dell'ipocrisia,dell'apparenza, della mafia che, nella sua natura camaleontica, si traveste da antimafia.
Molto è cambiato da quel 1992, ma è cambiato grazie ai pentiti, all'art. 41 bis, (ormai così poco di moda), all'intercettazioni, (bestia nera del malaffare),che hanno inflitto una ferità profonda ad un cancro di cui prima si negava addirittura l'esistenza!
Ciò ha permesso di potere parlare di mafia e della sua esistenza, della sua organizzazione,del suo modo di operare, della sua violenza , della sua ingiustizia, della sua antidemocraticità, dell'essere la causa prima del mancato sviluppo economico, culturale e politico di questa nostra martoriata terra!
Una terra dove si muore da eroe solo perchè si cerca di fare il proprio dovere, il proprio lavoro.
Se Falcone e Borsellino fossero nati, vissuti e avessero lavorato in Brianza oggi sarebbero due anonimi magistrati in procinto di andare in pensione!
Ciao.
Sabrina Mangione.
Non credo che gente come Gherardo Colombo o Ilda Boccassini e Piercamillo Davigo siano poi tanto anonimi...magari non saranno brianzoli ed in procinto di andare in pensione ma hanno anche loro lasciato un segno.
Francesco Romano
come disse paolo borsellino: bisogna abituare le giovani generazioni al fresco profumo della libertà per allontanarni dal puzzo del compromesso morale, della contiguità e quindi della complicità. So che questo lavoro mi costerà caro, ma so che devo continuare a farlo e che altri continuino a farlo solo cosi la morte di falcone e di tanti valorosi uomini non sarà stato vano
A noi adesso tocca continuare questo lavoro, nelle varie forme in cui oggi siamo chiamati ad operare.
Giuseppe Maragliano
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