giovedì 5 novembre 2009

300 uomini un consigliere e 10 ominicchi

Il consiglio comunale di Raffadali ha esitato ieri sera il regolamento sulla "trasparenza amministrativa" proposto tramite un petizione popolare da Ad Est e Officina democratica. L'esito è alquanto strambo perchè dopo una discussione, in cui l'unico esponente dell'opposizione presente Aldo Virone ha smontato pezzo per pezzo ogni obiezione da parte degli uffici, si è arrivati al voto finale che ha visto un voto favorevole, quello di Aldo Virone, e 10 astenuti (Vinti - Pedalino - Farruggia - Plano - Gattarello - Lo Presti - La Porta - Alaimo - Galvano - Randisi, componenti della maggioranza)!!! Non si capisce dunque quale sia l'esito. Neanche un voto negativo, quindi per logica il Regolamento dovrebbe essere approvato, ma manca no la maggioranza dei voti favorevoli, quindi dovrebbe essere bocciato. Cercheremo di capire a breve quello che è successo per darvene ampio resoconto nel numero di Ad Est di dicembre che avrà una distribuzione massiccia casa per casa. La cosa che salta agli occhi è che una sola persona in quel consiglio comunale ha avuto la forza delle sue idee ed è Aldo Virone, il resto si è nascosto dietro un astensione priva di qualunque senso ma che disegna bene il profilo di questi consiglieri comunali, anonimi. Talmente anonimi da non aver il coraggio delle proprie azioni politiche. Talmente senza linee guida amministrative da aver la paura di affrontare la reazione ad un voto negativo. La Giunta tace e non può fare altro, con la "Trasparenza Amministrativa" Cuffaro e soci c'entrano ben poco. Il Difensore Civico, come detto ieri sera dallo stesso Virone, è un componente effettivo della maggioranza, quindi tradisce il suo mandato di super partes e difende in fine solo il suo lauto compenso. I nove consiglieri assenti, tra cui quattro dell'aria progressista (Vanessa Galvano era presente ma non al momento del voto), hanno torto a prescindere. Domani come Ad Est emaneremo un comunicato stampa ed a giorni un manifesto pubblico per rendere conto alla cittadinanza. Farebbe piacere che anche gli amici di Officina democratica facessero lo stesso. La morale è: due associazioni (Ad Est e Officina democratica) che hanno a cuore il futuro di Raffadali 300 cittadini onesti, un uomo e 10 ominicchi. Ora tocca alle altre mozioni....noi ci siamo presi sulle spalle il compito di una proposta che renda il nostro paese più vivibile, per i deboli, i giovani e gli onesti e resisteremo un giorno in più di chi vuole Raffadali nel fango perenne.

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