mercoledì 11 novembre 2009

TRASPARENZA AMMINISTRATIVA - POCHE RIFLESSIONI

Di Paolo Vizzì

Con la non approvazione del regolamento sulla TRASPARENZA AMMINISTRATIVA e lo spostamento sine die della discussione di una nuova eventuale proposta sull'argomento a Raffadali si è consumato l'ennesimo esempio di astigmatismo politico (visto che il termine MIOPIA è ormai abusato). Premettiamo che la legge impone la trasparenza e ne sanziona la non messa in atto. Per una volta ci trovavamo in vantaggio, sul tavolo c'era un regolamento (che non era perfetto e non aveva la pretesa di esserlo) sul quale discutere ed in base al quale dimostrare di essere organismi pensanti. Purtroppo il nulla! Tempo e soldi persi perchè approvando il regolamento, che avevamo proposto si ottenevano almeno tre macroscopici vantaggi:

primo, l'attività del comune sarebbe veramente stata vicina al cittadino il quale avrebbe potuto, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo sapere cosa succede a RAffadali;

secondo, i consiglieri avrebbero potuto ottemperare realmente al loro ruolo di controllo ed indirizzo nei confronti dell'amministrazione potendo tralaltro informarsi in tempo reale sui fatti politici ed andare in consiglio con maggior consapevolezza invece di aspettare ogni volta la fotocopia degli atti senza allegati, che vanno richiesti a parte;

Terzo, si sarebbero risparmiati i soldi attualmente spesi per le migliaia di fotocopie che comporta la convocazione di ogni consiglio;

Quarto, si sarebbe creato un ARCHIVIO COMUNALE digitale accessibile a tutti che avrebbe snellito enormemente gli iter interni e soprattutto le ricerche documentali che in tante occasioni diventano veri e propri calvari.

Ho detto tre e ne ho messi quattro.... pazienza!

saluti

1 commento:

Anonimo ha detto...

La trasparenza è partecipazione, è verità, è controllo. Ed è per questo che il potere, che può cambiare colore ma mai l'odore ( o meglio il fetore), l'avversa e non l'ama!
la legge 241 è del 1990 e risale ancora all'epoca di Antonio Gava (!!!), ma chiede ancora di essere attuata.
I governanti quando parlano di trasaprenza hanno in mente quella opaca, quando blaterano di casa di vetro pensano al vetro ...cemento!
Trasparenza è un mezzo che porta alla verità, come dicevo prima, e non a caso e non per caso Gramsci, il mitico Antonio, diceva che la verità è rivoluzionaria!
Continuate a lottare ragazzi, io da lontano vi ammiro e sono con voi!
Michelangelo La Rocca