Di Paolo Vizzì*
Ho letto attentamente quanto scritto da Enzo Lombardo e la relativa risposta di Aldo Virone.
Sostengo senza tentennamenti la posizione di Aldo sia personalmente che in rappresentanza dell'intero circolo PD di Raffadali. Aggiungo che quanto affermato da Aldo è frutto di un ragionamento che ha una sua ragione di essere e che presuppone chiaramente una condivisibile critica ad alcune posizioni più o meno manifeste che il PD, o parte di esso, ha avuto in passato in merito al sitema di gestione dei servizi essenziali (ACQUA E RIFIUTI) frutto della lungimiranza dell'allora maggioranza targara Cuffaro. Giustamente Aldo guarda oltre e noi con lui.
I presupposti del ragionamento di Enzo purtroppo non mi convincono del tutto. La critica tranciante ed assoluta ad ogni forma di destatalizzazione mi lascia per alcuni versi perplesso. L'idea di base che ha animato la politica del centrosinistra degli ultimi anni è stata più vicina al concetto di liberalizzazione che di privatizzazione anche se bisogna ammettere che in certi frangenti la seconda via abbia preso il sopravvento. Acqua passata, appunto. A titolo personale penso che, fermo il concetto di acqua come bene pubblico, non esista a priori un metodo di gestione migliore di un'altro. Mi spiego meglio: il bene pubblico, con le dovute regole, può essere gestito da un privato purchè questi sia chiamato a svolgere un servizio, non a guadagnare sul bene medesimo! Mi permetto di ricordare che la gestione pubblica dell'acqua in sicilia ha partorito in 40 o più anni: (ne cito alcuni) Voltano, favara di burgio, tre sorgenti , consorzi di bonifica vari ecc.. ecc.. ec... e questi non hanno fatto un gran servizio alla nostra regione.
Chiaramente, ripupplicizzando nessuno vuole tornare a quel sistema!
Ricordo pure che qualcosa si mosse quando fu mandato in Sicilia il generale Jucci, gratis, che in pochi mesi pose le basi per la risoluzione di tanti problemi, salvo essere subito mandato a casa.
La legge di istituzione degli ATO poi, non ha obbligato nessuno a privatizzare, si prometteva soltanto di razionalizzare un sistema assurdo. Quindi ben venga qualsiasi soluzione purchè ragionata e lontata dalle logiche di spartizione del potere.
Un saluto
* P.V. è vice coordinatore del PD di Raffadali
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