venerdì 17 settembre 2010

AMICIZIA....E FACEBOOK

di Giuseppe Maragliano

Il termine amicizia, suscita immediatamente una sensazione di piacere. Nei vari “social-network” è in particolare su “facebook”, per mettersi in contatto, si richiede l'amicizia ed inoltre si affrontano diversi tematiche sull'amicizia, ed è in base ad una di queste frasi scritte sul portale, in cui si evidenziava la differenza tra amicizia e conoscenza, che ho deciso di approfondire il significato di amicizia e di scrivere questo articolo.
Con amicizia, da un punto di vista oggettivo, si indica un tipo di legame sociale accompagnato da un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animali. Da un punto di vista soggettivo, insieme all'amore l'amicizia è un atteggiamento nei confronti degli altri, caratterizzato da una rilevante carica emotiva e fondante la vita sociale del singolo. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca, che non pone vincoli specifici sulla libertà di comportamento delle persone coinvolte. (enciclopedia wikipidia).
In genere, si distinguono diversi gradi di amicizia, dall'amicizia causale legata a una simpatia che emerge fortuitamente in una certa circostanza magari in modo temporaneo, all'amicizia cosiddetta intima, ovvero associata a un rapporto continuativo nel tempo fra persone che arrivano a stabilire un grado di confidenza reciproca paragonabile a quella tipica del rapporto di coppia. Nel divenire dello sviluppo dell'emotività individuale, le amicizie vengono dopo il rapporto con i genitori e prima dei legami di coppia che si stabiliscono alla soglia della maturità. Nel periodo che intercorre fra la fine dell'infanzia e l'inizio dell'età adulta, gli amici sono spesso la componente più importante della vita emotiva dell'adolescente, e spesso raggiungono un livello di intensità mai più eguagliato in seguito. Queste amicizie si stabiliscono il più delle volte, ma non necessariamente, con individui dello stesso sesso ed età. Le prime forme d'amicizia si possono avere anche nei primi anni di vita quando i bambini condividono gli stessi giochi e le stesse esperienze ludiche e di crescita. Due bambini che giocano insieme entrano in relazione e si conoscono a vicenda. Negli anni della scuola materna preferiscono stare insieme ad alcuni bambini rispetto ad altri e nelle sezioni nascono anche i primi gruppi di amici. Ma le amicizie che sono destinate a durare più a lungo e a rimanere impresse nella memoria di ogni bambino, sono quelle che nascono tra i banchi di scuola.
Un gruppo di amici consiste di due o più persone gratificate a stare insieme da sentimenti di cameratismo esclusività e reciproco interesse. Ci sono varie "gradazioni" e "sfumature" nei modi di intendere questo sentimento, tanto che, nelle varie culture, ci sono da sempre stati diversi modi di intendere e manifestare l'amicizia. L'amicizia è stata considerata in ogni epoca una delle esperienze umane fondamentali, ed è stata santificata da tutte le religioni
In Russia è usanza accordare a pochissime persone la qualifica di amico, ma quello che viene perso in quantità viene più che recuperato in intensità. Il mondo degli affari è dominato dal mercato e dall'utile economico. La politica della competizione per il potere. In entrambi i casi c'è ben poco spazio per rapporti personali sinceri. Il mondo moderno, inoltre, ci impone un continuo mutamento. Quando cambiamo residenza e lavoro finiamo anche per lasciare i vecchi amici. Promettiamo di rivederci ma, poi, sorgono in noi nuovi interessi, nuovi bisogni, abbiamo nuovi incontri. Sebbene nell'accezione originaria il termine indichi l'amicizia fra individui, viene a volte usato anche nel contesto delle relazioni politiche per indicare una particolare condizione delle relazioni fra stati o popoli (si veda l'amicizia "franco-tedesca") legati da affinità e comuni interessi. In Italia, la parola amicizia ha assunto addirittura un significato negativo, di privilegio, di raccomandazione. Per trovare un posto di lavoro, per essere ammesso all'ospedale, per avere una casa in affitto, occorrono delle raccomandazioni, delle amicizie. Se segui la procedura regolare, burocratica, non ottieni nulla. L'amicizia è il mezzo per passare davanti agli altri, per eludere la norma. L'amicizia appare, perciò, come un anacronismo e, per di più, fonte di ingiustizia.
La parola amicizia non ha un solo significato, ma diversi. E non solo da oggi. Lo aveva rilevato già duemila anni fa Aristotele che aveva appunto cercato di distinguere diversi tipi di amicizia per identificare, fra essi, la «vera» amicizia. Per Aristotele la distinzione più importante è quella fra amicizia fondata sull'utile e quella fondata sulla virtù, l'unica che merita il nome di vera amicizia (Aristotele, Etica Nicomachea, Laterza, Bari 1979,). Si hanno, pertanto vari significati con il termine amicizia, quali ad esempio:
Primo significato: i conoscenti. La maggior parte delle persone che consideriamo nostre amiche sono, in realtà, solo dei conoscenti;
Secondo significato: solidarietà collettiva. In questo secondo senso, amici sono tutti coloro che stanno dalla nostra parte, per esempio in una guerra. Da un lato gli amici, dall'altro i nemici;
Terzo significato: relazioni di ruolo. È la classe delle relazioni di tipo personale, ma basate sul ruolo sociale;
Quarto significato: simpatia e amichevolezza, cioè la categoria costituita dalle persone con cui ci troviamo bene che ci sono simpatiche che ammiriamo.
L'amicizia perfetta è quella dei buoni e dei simili nella virtù. Un amico è una persona con cui posso essere sincero, in sua presenza posso pensare ad alta voce (Ralph Waldo Emerson).

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