Nel corso dei miei studi presso la facoltà di Scienze Della Formazione di Torino, ho maturato un attento interesse per la diversa abilità. Ho così cercato di mettere a punto attraverso delle ricerche ed iniziative personali un sistema informatico a basso costo ,che potesse aiutare i bambini sia in condizioni di tetraplegia sia non in grado di produrre linguaggio verbale, in condizioni di poter comunicare i loro desideri, il loro pensiero ed i loro bisogni servendosi di semplici e brevi movimenti di alcune parti del corpo. L'idea parte seguendo alcune linee del progetto “Camera mouse” messo in opera nel Dipartimento di Scienze e Tecnologia dell'Università di Boston (U.S.A) che ha preso in carico il mio progetto.Questo lavoro si propone ad un contesto tutto Italiano che ho denominato “Empedocle 1.0”.E’ un esempio tangibile di come poter adoperare la tecnologia a basso costo al servizio delle persone con alcune gravi forme di Diversa Abilità.Il progetto in esame valorizza principalmente tutte, anche seppur minime potenzialità di movimento che potrebbe possedere il diversamente abile, perchè possano essere affinate e utilizzate come input comunicativo veicolando il maggior numero di codici linguistici possibili attraverso un software ed una web-cam integrata di un pc portatile. Di fatto accade che alcune persone diversamente abili possono muovere solamente la testa, altri la lingua, altri ancora gli occhi; grazie all’utilizzo di questo specifico software ,i loro movimenti, vengono raccolti e rielaborati dalla cam del computer il quale farà corrispondere al movimento umano esterno ,un personaggio (x =comunicatore ) all'interno di una videata che chiameremo per comodità Game Area, o area di gioco. Tale personaggio (x) nelle fasi successive si direzionerà verso altri personaggi (y,z,w..etc) collocati a priori all'interno della Game Area; i personaggi (y,z,w..etc) si trovano nella Game Area in qualità di codici rappresentativi di bisogni , richieste o interessi in forma iconografica pertinenti e continuativi al codice scelto dall'insegnante dunque semplici foto facenti parte di ambienti e situazioni appartenenti alla quotidianità del bambino preso in esame e strutturate in modo semplice, chiaro e di immediata comprensione.Una volta d'accordo sulla tipologia di codice da adoperare ( BLISS ,PICS O FOTO) all'interno del comunicatore “Empedocle 1.0”, il diversamente abile potrà manifestare il suo pensiero, le sue capacità ed il suo potenziale cognitivo associando al movimento del proprio corpo riconosciuto come “movimento utile e significativo” una qualsivoglia richiesta di comunicazione partendo da una scheda didattica da noi precedentemente impostata. E’ possibile dunque partendo dalla scheda didattica vuota già impostata generare schede didattiche ad hoc ed open source che rispecchino i bisogni e i pensieri del diversamente abile.La progettualità di questo sistema comunicativo abbatte di decine di migliaia di euro il costo di strumentazione tecnologica e di ausilio per alcune forme di diversa abilità , basterà infatti il possesso di un semplice personal computer munito di web-cam con una buona risoluzione grafica ed infine un software free distribuito gratuitamente , per ottenere un notevole risparmio economico sia per le famiglie del diversamente abile sia per gli enti che si fanno annualmente carico nei loro capitoli di spesa dell'acquisto di tale strumentazione. Molti codici comunicativi hanno sicuramente una valenza scientifica e pragmatica non indifferente, tuttavia credo sia giusto sottolineare che nell'era attuale sia alquanto anacronistico porre il veto del copyright rispetto all'utilizzo ai fini comunicativi, di simboli riconosciuti oramai come universali dall'intera comunità mondiale, restringendo e/o vincolando ulteriormente il diritto alla libera comunicazione ed espressione di persone in situazione di bisogno alla continua ricerca di relazione e d'interfaccia con la società.
video su: http://www.youtube.com/watch?v=jSY1FKCRARIoppure digitate su youtube: empedocle nasce a torino
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