lunedì 31 gennaio 2011

CETTO LAQUALUNQUE NEL PAESE DELL’ETICA PERDUTA.

di Michelangelo La Rocca

C’è spesso la perfida manina del destino che guida gli eventi e da questo punto di vista l’uscita di “ Qualunquemente”, il godibilissimo film di Antonio Albanese, non poteva capitare in un momento migliore per avere un successo assicurato.
Il film, infatti, è uscito nel bel mezzo dello scandalo di Ruby che rischia di fare apparire “il volgare Cetto” un pudico gesuita, smarrito nel Paese che, senza sconfortarsi più di tanto, assiste alla morte di quella che dovrebbe essere l’anima, il tessuto connettivo di un Paese civile e moderno : l’etica!
Se si fosse guardato il film senza conoscere i fatti di Arcore, avremmo potuto dire che mai avrebbe potuto esistere un politico tanto volgare, tanto corrotto, così irrispettoso delle leggi, delle regole.
“Più pilu pi tutti”, ad esempio, appare quasi un inno all’amore casto e romantico se confrontato alla narrazione di quello che è successo durante le serate di Arcore; il Cetto, volgare materialista, mai sarebbe stato capace, infatti, di consumare sesso collettivo ed il “bunga bunga” gli avrebbe fatto sicuramente ribrezzo e che ribrezzo!
Nei comportamenti di Cetto c’è tutto quello che non ci deve essere in un candidato a Sindaco di uno Stato di diritto: la volgarità, l’insensibilità al sociale, il disprezzo per le tasse, il disinteresse verso il patrimonio artistico, l’uso manipolatore dei sondaggi ed i brogli elettorali!
Eppure, se solo pensiamo a quello che è successo in questi anni nel nostro Paese con l’invito a non pagare le tasse, con le leggi ad personam, con il rifiuto di sottoporsi al giudizio dei giudici, per arrivare agli indicibili scandali sessuali narrati e rinarrati in questi ultimi giorni dai media, si capisce che nell’assegnazione dell’ eventuale oscar dell’illegalità e della volgarità Cetto Laqualunque mai e poi mai potrebbe arrivare al primo posto nel nostro Paese!
Dai Cetto! Se vuoi restare a galla, se vuoi difendere il primato di un tempo, devi darti da fare, è necessario un nuovo e formidabile sforzo di fantasia.In caso contrario sei destinato a segnare il passo, la regola dello spettacolo, come quella della vita, è feroce ed inesorabile : chi non s’aggiorna passa di moda!

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