domenica 20 febbraio 2011

Siamo tutti mafiosi?? macchè!!!

Dal Libro “Siamo tutti mafiosi” di Pasquale Faseli Sangel Edizioni

“Non tutti subirono lo stesso destino. C'erano, ad esempio, i lagnusi, quelli che neppure con la pistola puntata alla tempia li avresti costretti a lavorare. Questi si ritrovarono ben presto a gestire, insieme agli altri rimasti in paese, l'enorme flusso di denaro che arrivava dall'estero. Chi si mise a vendere ceramica, laterizi, cemento, tondini di ferro, chi faceva speculazioni edilizie, frazionando terreni acquistati in blocco per rivenderli a fazzoletti agli emigrati e a prezzi dieci, venti volte superiore. E c’era chi stava a far niente aspettando il posto statale, che prima o poi arrivava.”

Carissimo concittadino Pasquale, ho letto la tua pubblicazione.
Interessante, e debbo dirti che hai ben fatto un excursus storico della situazione e della società Raffadalese dagl’anni 50 agl’anni 2000, ma su una cosa permettimi “d’incazzarmi” di brutto.
Chi è rimasto a Raffadali negli anni d’emigrazione (a parte i lagnusi veri), e si è messo come la mia famiglia a vendere edilizia ed affini, è rimasto per spaccarsi il “CULO” di lavoro, lavorando a volte anche più di chi aveva avuto la fortuna di emigrare, avendo il coraggio di investire danaro e fatica in una terra arida e vuota, dove non valeva più la pena di restare. Bene….mio nonno è emigrato come tutti quelli che sono arrivati in Germania stipati in vagoni merci, clandestini, ma pieni di speranze e buona volontà, ma i miei genitori invece sono stati “coraggiosi” da restare nella terra che li ha partoriti, garantendo una identità sociale ai propri figli, contribuendo ad una economia cittadina che ancora sorregge le sorti di un paese, che vanta attività commerciali, non solo come la nostra, rinomate in tutta la provincia, ma sopratutto orgogliosi di essere sì, figli di emigranti, ma anche Raffadalesi, con una ben precisa identità.
Dunque caro Pasquale t’invito ad una pubblica presentazione del tuo libro in paese appena torni, dove avremo il piacere di confrontarci su questo tuo aspetto pittoresco dei LAGNUSI di Raffadali.

Con stima
Giuseppe Pane

2 commenti:

Pasquale Faseli ha detto...

Carissimo Giuseppe
ti ringrazio dell'apprezzamento sul mio libro, mentre riguardo la categoria dei lagnusi, condivido che non vi possono essere annoverati molti imprenditori. Cercherò quindi di chiarire. Il romanzo è stato scritto in due periodi diversi. I capitoli sino agli anni novanta, nel 1995. La rimanente, circa un anno fa. Mettendole assieme per proporle come corpo unico ad un editore, ho deciso di non modificare nulla di quanto avevo scritto quindici anni prima, e quindi ciò che hai letto è il mio convincimento di allora. Comunque lasciamo in sospeso la questione per riparlarne di persona, nell’eventualità di una presentazione del libro a Raffadali, che mi auguro questa estate. Anche se, vivendo a Varese, avrei bisogno della collaborazione di qualcuno del luogo per organizzarla. Pertanto lancio un appello a chi è disposto a darmi un sostegno, anche morale.
Grazie in anticipo.

Gaetano "Gato" Alessi ha detto...

Buongiorno Pasquale
Ti ringrazio della risposta, e con piacere ti darei una mano d'aiuto nell'organizzare una presentazione del libro a raffadali sia logisticamente che moralmente.
Anche perchè sono un imperterrito amante delle belle iniziative.
Quindi mettimi a tua disposizione quando vuoi.
A presto
Peppe Pane
pp1970@live.it