martedì 24 maggio 2011

Stop all'atomo - al referendum del 12 - 13 giugno vota si


di Florinda Maragliano

Mancano pochi giorni e finalmente i cittadini italiani si recheranno alle urne per votare il referendum che pone quattro quesiti importanti; quattro SI per dire quattro No!
Il primo quesito riguarda la privatizzazione della gestione del servizio idrico; il secondo riguarda l'autorizzazione del gestore dell'acqua ad ottenere dei profitti garantiti sulla tariffa, caricando la bolletta dei cittadini di un 7% in più senza un collegamento a logiche di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio;il terzo Si se pensi che investire sul nucleare sia costoso, pericoloso e non risolutivo; il quarto ed ultimo Si se sostieni il principio che la legge è uguale per tutti senza eccezioni.
Volevo soffermarmi sul terzo quesito. Il primo passo importante da analizzare è la comprensione del funzionamento della "centrale nucleare". Come viene prodotta l'energia?
L'energia nucleare scaturisce dal bombardamento dell'uranio con neutroni; il cuore del reattore è il nucleo, dove si trovano le barre di materiale radioattivo e dove avviene appunto la reazione. La reazione nucleare è la stessa prodotta dalle bombe atomiche usate a Hiroshima e Nagasaki; nelle centrali l'obiettivo è quello di non farle esplodere e quindi sono tenute "sotto controllo"(lo stesso controllo attuato nella centrale di Chernobyl e in quella di Futushima, primo campanello di allarme: L'IMPREVEDIBILITA').
La fissione nucleare, ovvero la scissione degli atomi, è un processo che libera energia sotto forma di calore che viene sfruttato per far evaporare l'acqua.Il vapore così ottenuto entra in una turbina che converte il movimento in energia.Il fluido viene poi ricondensato attraverso il circuito di raffreddamento che impiega grandi quantità di acqua. Un processo semplice!?!
Adesso analizziamolo in termini economici: per rifarsi dell'investimento iniziale servono almeno 20 anni di attività...ma la vita media di una centrale nucleare è di circa 25 anni.
Dobbiamo anche ricordarci che queste centrali producono delle scorie radioattive; le scorie di terzo grado di radioattività impiegano 100.000 anni per decadere...Le scorie, dove stoccarle?...una parte di queste vengono disperse nell'ambiente, ad esempio i reflui del raffreddamento sono scaricati nelle acque dei fiumi da cui viene prelevata l'acqua che utilizzeremo per lavarci e per innaffiare i frutti e le verdure che successivamente troveremo nelle nostre tavole...
Chiacchierando un pò in giro ho sentito difendere queste centrali per il solo fatto di svincolarci dalle altre nazioni e finalmente avere una "centrale nucleare tutta per noi"!!!!
Attualmente l'Italia produce una piccola parte di energia, l'altra parte la compra dalla Francia e dalla Slovenia, dalla Russia e dall'Algeria acquista il metano e dal Medioriente il petrolio.
Svincolarci da queste per dipendere dalla Russia, Australia, Stati Uniti e Canada per l'acquisto di uranio(uranio: metallo bianco-argenteo tossico e radioattivo, trova l'impiego come combustibile nei reattori nucleari e nella realizzazione di armi nucleari). Le riserve di uranio quanto tempo dureranno? Dalla fine degli anni 80 il consumo dell'uranio ha superato la sua produzione, si vocifera che queste risorse verranno esaurite al massimo tra 60 anni...
ENERGIA NUCLEARE?NO GRAZIE!!! REFERENDUM DEL 12 E 13 GIUGNO?SI GRAZIE!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il pluripregiudicato di Arcore, aiutato dalla banda dei meridionali asserviti, sta scippando il "popolo sovrano", al quale ama richiamarsi quando vuole sfuggire ai processi, del suo diritto ad esprimersi sul nucleare. Speriamo che la Cassazione smascheri il tentativo di truffa; se non dovesse essere, ancora più impegno sui referendum per l'acqua pubblica e contro il leggittimo impedimento per dimostrare all'amato presidente che il popolo non ne può più.
vincenzo