martedì 31 gennaio 2012

Bollette della Tarsu: pentiti, fessacchiotti e vigliacchi e qualche buona idea. Signori è di scena il Consiglio comunale!

Rumoroso, stracolmo, acceso e spesso dai toni violenti. Questo è stato il Consiglio comunale che ha visto impegnata l’intera classe politica e buona parte delle forze sociali raffadalesi sul tema delle bollette “PAZZE” della tassa dei rifiuti. Uno spettacolo di marionette dove i ruoli si sono mischiati in un gioco delle parti di pirandelliana memoria. Dove si sono visti ex assessori come Totò Librici, complici politici delle delibere che attribuivano alla AeG il servizio di riscossione tributi, diventare di colpo censori dell’amministrazione, ed i nuovi assessori dell’amministrazione Cuffaro, Farruggia e Galvano, vigliaccamente diventare censori dell’AeG beccandosi una caterva di sfottò e giustamente classificati “politicamente fessacchiotti” dal capogruppo dell’opposizione Aldo Virone del Partito democratico (unica ancora di salvezza in mezzo a tanta mediocrità). Si è visto l’ormai ex sindaco (se mai lo è stato davvero) Silvio Cuffaro arrampicarsi sugli specchi meglio di Wanda Osiris e il Presidente del consiglio comunale Gaspare La Porta che ancora una volta si è dimostrato talmente inadeguato dal non riuscire a controllare nemmeno i fogli che aveva sotto gli occhi. In tanta soave mediocrità uno dei pochi ragionamenti azzeccati lo ha regalato il consigliere Totò Salemi: “Si è tirata in ballo la corte dei conti che giustamente ci obbliga a perseguire gli evasori – ha detto il consigliere di minoranza – però se gli avvisi venissero ritirati, valutati e riemessi correttamente entro il 2012, che cosa avrebbe da ridire la corte dei conti? Il bilancio, rimanendo nello stesso anno, non risulterebbe compromesso”. Alla fine l’ennesima e definitiva sconfitta della stagione cuffariana veniva sancita dall’approvazione all’unanimità di un ordine del giorno dell’opposizione che impegna il sindaco a revocare gli avvisi di accertamento e a verificare i presupposti per la rescissione del contratto con l'A&G. Certo risulta quantomeno originale che proprio lo stesso sindaco che ha messo in moto la macchina che sta rovinando i raffadalesi abbia la capacità di spegnerla. Così come risulta “originale” che l’arrivo nelle case di tutti i raffadalesi di bollette stratosferiche coincida con la rinuncia del buon Cuffaro a ricandidarsi per un secondo mandato. Certo l’AeG in terra di Raffadali ha trovato la manna dal cielo e amministratori così politicamente fessi da consegnargli i soldi dei propri cittadini (ricordateglielo quando verranno a chiedervi il voto). P.s ma siamo proprio sicuri che siano fessi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si segnala che, la Commissione Tributaria Regionale ha emesso le sentenze n. 483/34/11, 453/34/11, 450/34/11, 452/34/11, 451/34/11 ed ha dato ragione agli utenti.
Viene confermato quindi dalla Commissione Tributaria Regionale che i locali accessori alle abitazioni come i “garage”, cantine e solai, utilizzati solo saltuariamente, non sono ricompresi tra le superfici assoggettate alla tassa sui rifiuti solidi urbani come peraltro sostenuto da anni dal Codacons.