giovedì 19 gennaio 2012

Di Benedetto attacca, Cuffaro scappa e Virone porta l'AeG in consiglio.

Di Benedetto attacca...

“Ho ricevuto da parte del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, un immotivato ed offensivo attacco alla posizione da me espressa in favore della salvaguardia del tessuto sociale ed economico di Raffadali. Cuffaro mi addebita, strumentalmente, la difesa degli evasori fiscali e degli operatori sleali, distorcendo e mistificando la realtà.
Se il sindaco leggesse con lucidità e serenità le mie chiarissime parole, arriverebbe a capire che non ho in alcun modo “difeso” gli evasori, ho invece suggerito interventi per evitare vessazioni, correggere errori e alleviare gravami insopportabili per le famiglie e per le aziende. Per contrastare la mia difesa in favore dei raffadalesi, il sindaco lancia nei miei confronti accuse di clientelismo, populismo e demagogia.
Tali parole pronunciate da Silvio Cuffaro, la cui storia, così come la metodologia politica, è a tutti nota, non può che suscitare una profonda risata. Cuffaro sa bene cos’è il clientelismo, avendo, la sua parte politica, fondato su di esso le proprie fortune asservendo Raffadali la Sicilia al giogo di un sistema di potere che ne ha bloccato lo sviluppo e mortificato le potenzialità. Il sindaco meriterebbe di essere inserito nel guinness dei primati per la più grande “faccia tosta della terra”. Probabilmente Cuffaro, occupato in altre vicende, non si accorge della grande sofferenza che proviene dal tessuto economico e dalle famiglie di Raffadali.
E allora è il caso di invitarlo a prestare più attenzione ai problemi del paese, che, ancora per poco, amministra e un po’ meno di attenzione ai propri interessi immobiliari legati al Prg del Comune di Agrigento. Con il suo sproloquio, nel corso del quale, arriva ad accusare l’opposizione di non avere compiuto atti che invece sarebbe stato compito della sua maggioranza approvare, Cuffaro dimostra di essere sordo e insensibile alle protese delle forze sindacali e di categoria che all’unisono avanzano le stesse identiche richieste da me proposte. Certamente, a questo punto, per Cuffaro anche le organizzazioni degli artigiani, dei commercianti, degli agricoltori e i sindacati sono: clientelari, demagogiche e populiste.
La rabbiosità del comunicato di Cuffaro appare permiata da una preoccupazione che rasenta il terrore quando ripetutamente mi definisce “neo candidato a sindaco del comune di Raffadali “. Il candidato che sceglieremo sarà frutto di un libero e aperto confronto tra il Pd e i propri alleati. Una cosa però è certa: il paese di Raffadali non vuole più essere amministrato dall’attuale sindaco, dai suoi uomini e dai suoi metodi, pretendendo invece trasparenza, efficienza e salvaguardia dei diritti.
Ed è proprio questo che fa tremare Silvio Cuffaro. Il sindaco dovrà rispondere del proprio operato non solo davanti ai cittadini, ma probabilmente anche in altre sedi per gli irreparabili danni che rischia di arrecare al Comune per avere affidato il servizio di riscossione dei tributi alla Società A&G Spa. Affidamento di dubbia legittimità, assicurando a quest’ultima remunerative provvigioni pagate dai raffadalesi ed in primo luogo dai tanti che regolarmente e correttamente pagano le tasse”.
On. Giacomo Di Benedetto


......e Cuffaro scappa!!!!

Silvio Cuffaro non sarà più il sindaco di Raffadali e rinuncia così al suo secondo mandato consecutivo. La notizia, che circolava ormai da diverse settimane, è ora ufficiale. La conferma è arrivata al termine di una riunione politica che il sindaco ha tenuto con i suoi più stretti alleati. All’incontro col sindaco hanno partecipato i consiglieri comunali: Alaimo, Casalicchio, D’Anna, Farruggia, Galvano, Lo Presti, *, Plano, Randisi e Terrazzino e il presidente Gaspare La Porta ed inoltre gli assessori: Di Noto, Galvano, Iacono Manno, Sicurello, Tuttolomondo, Vinti, oltre al vicesindaco Santino Farruggia. Su proposta del vicesindaco, tutti i presenti hanno chiesto ufficialmente la ricandidatura di Silvio Cuffaro.

Il sindaco ha però ribadito ai suoi fedelissimi la volontà ferma di non riproporsi per motivi di natura personale ed ha ringraziato tutti i presenti per la fiducia e il loro contributo. E ha aggiunto che questi cinque anni da Sindaco, vissuti a fianco dei raffadalesi, hanno rappresentato per lui una meravigliosa esperienza per la sua crescita umana e culturale che rimarranno per sempre impressi nel suo cuore. Preso atto della decisione di Cuffaro, tutti i presenti hanno quindi concordato di aprire il dialogo con la società civile di Raffadali per coinvolgere i giovani, le donne, gli artigiani, i commercianti, i professionisti per rilanciare l’economia della città.

Cuffaro si è dichiarato pronto a costituire un tavolo di programmazione politica per sostenere e convergere sulla candidatura di un nuovo sindaco di alto profilo culturale e morale da individuare anche con il ricorso a elezioni primarie.

da www.agrigentonotizie.it - Salvo Di Benedetto

....E Aldo Virone porta il caso bollette pazze in Consiglio comunale;

Sarà discusso in un consiglio comunale straordinario che si terrà il 28 gennaio prossimo il caso delle bollette "pazze" che stanno invadendo le case di 5200 raffadalesi. Come noto l'azienda AeG, fortemente voluta dalla giunta Cuffaro, ha fatto recapitare bollette per migliaia di euro a quasi tutti i raffadalesi. Mentre l'ormai ex sindaco Cuffaro scappa, le forze dell'opposizione guidate da Aldo Virone in consiglio comunale cercano di trovare una soluzione per non affossare definitivamente la logora economia raffadalese. AdEst invita tutta la cittadinanza alla partecipazione e alla discussione.

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