giovedì 12 gennaio 2012

La manovra: due tempi e due misure

di Michelangelo La Rocca

Si è sempre parlato di una politica dei due tempi: prima i sacrifici, poi lo sviluppo oppure prima le tasse per i soliti noti e poi l’equità e la lotta all’evasione.
La storia ci dice, però, che il primo tempo è come la madre, che semper certa est; riguardo al secondo tempo, invece, l’unica certezza consiste nel fatto che non arriva mai o almeno fin’ora non è mai arrivato ed è ragionevole ritenere che non arrivi neanche stavolta.
Anche il Prof. Mario Monti non sembra voglia, per adesso, sfuggire a questa regola e lo possiamo constatare esaminando i primi prassi del nuovo Governo.
Il così detto decreto salva Italia ( speriamo che ad esso faccia seguito un decreto salva Italiani) è infarcito di provvedimenti della così detta fase uno:
nuove tasse, aumento del prezzo della benzina, allungamento dell’età pensionabile, misure, queste, che sono diventate subito legge e sono entrate in vigore perfino prima ……di subito!
I provvedimenti per lo sviluppo, per l’ equità, invece, si sono avviati (ma si sono avviati?) lungo binari che definire morti è perfino eufemistico.
Ora, però, c’è una grande, grandissima differenza rispetto al passato: la situazione è grave, gravissima e la capacità di sopportazione dei ceti popolari è finita, la loro pazienza si è da tempo esaurita.
La storia dei tagli dei privilegi della casta è sconcertante, addirittura irritante, persino urticante!
Quando si affronta questo argomento, l’uso dei verbi al presente scompare,
domina il tempo futuro o addirittura si ritrova la dimestichezza, abitualmente perduta, con l’ostico….congiuntivo preceduto da tanti “se” e moltissimi “ma”.
Facciamo l’esempio del taglio delle indennità dei parlamentari.
Il decreto salva Italia ha previsto il loro taglio, ma il Parlamento si è ribellato perché è sua la competenza in merito.
Poi si è affidato uno studio alla commissione Giovannini che non ha saputo stabilire con assoluta chiarezza se le indennità dei deputati italiani siano superiori o inferiori a quelle dei parlamentari europei.
Io credo che la classe politica o “la casta”, come più comunemente si dice in senso spregiativo, dovrebbe avere l’intelligenza politica di contestualizzare il fenomeno nel grave momento di acuta crisi economica che stiamo vivendo.
I privilegi sono sempre e comunque odiosi, ma lo sono ancora di più oggi nel momento in cui tanti hanno perso il lavoro, tantissimi non riescono a trovarlo e tanti altri ( lavoratori e pensionati) fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.
I governanti non possono, non devono chiedere sacrifici ai governati senza rinunciare ad almeno una parte dei loro odiosi privilegi.
Non possono mettere in discussione il diritto a maturare la pensione dopo quarant’anni di lavoro ( spesso duro e sudato) e di contributi e consentire a loro, solo a loro, di maturare il diritto dopo pochi, pochissimi anni di attività parlamentare o, peggio ancora, continuare a percepire faraonici ed assurdi vitalizi.
Non possono congelare persino le pensioni più misere e loro, solo loro, continuare a percepire, sottoforma di indennità o benefit diversi, circa 20.000, 00 euro al mese.
Continuare su questa strada vorrebbe dire creare i presupposti, tutti i presupposti, perché sbocci, anche al di qua del Canale di Sicilia, qualche altra primavera mediterranea con annesso e connesso il rischio, tutt’altro che remoto, di sommosse di piazza ed anche di spargimento di sangue.
Fermiamoci fin quando siamo in tempo e troviamo, o ritroviamo, il filo della solidarietà nel segno dell’equità e della giustizia sociale.
Noi italiani siamo un popolo paziente, capace di sopportare in silenzio anche le ingiustizie più gravi; a volte sembriamo, e forse siamo, rassegnati a tutto: ora vogliono mettere alla prova la nostra giobbica pazienza.
Attenzione perché a tutto c’è un limite e si ha chiara e precisa la cognizione e la consapevolezza che questo limite sia stato oltrepassato ed anche da un bel pò di tempo!


Michelangelo La Rocca

1 commento:

melina l ha detto...

Hai proprio ragione Michelangelo..è stato oltrepassato ogni limite... Gli italiani prima eravamo vicino ad un precipizio ..adesso abbiamo fatto un passo avanti!!! Grazie al nuovo Governo!!