lunedì 6 febbraio 2012

Bollette della "AeG" - Aldo Virone e Claudio Di Stefano scrivono al Sindaco


DOCUMENTO INVIATO DAI CAPIGRUPPO CONSILIARI UDC E PD AL SINDACO SUL PROBLEMA DELLE MIGLIAIA DI ACCERTAMENTI TARSU CHE SONO ARRIVATI A RAFFADALI IN TUTTE LE FAMIGLIE
Il Capogruppo dell'UDC di Raffadali Avv. Claudio Di Stefano, e il Capogruppo del P.D. Avv. Aldo Virone, in riferimento alla vicenda delle migliaia di atti di accertamento TARSU e ICI inviati ai cittadini di Raffadali e a seguito del recente Consiglio Comunale, hanno presentato al Sindaco un documento nel quale spiegano in dettaglio le palesi illegittimita' degli atti di accertamento e ne hanno chiesto il loro annullamento.
Le illegittimita' sono: “afferma l'Avv. Di Stefano”:
1) Incompetenza della Giunta e del Sindaco in materia di determinazione annuale della TARSU. Violazione dell'art.32 lett.g) L.142/1990 come recepita in Sicilia dall'art.1 L.R.48/91 che prevede invece la competenza del Consiglio Comunale.
2) Inesistenza della notifica degli atti di accertamento per violazione dell'art.26 e 60 DPR n.600/1973. Infatti gli atti di accertamento avrebbero dovuto contenere la relata di notifica, la data e la sottoscrizione del notificante Pubblico Ufficiale;
3) Abrogazione della TARSU per il 2010 e 2011. L'art.49 del D.Lgs n.22/1997 ha stabilito che la TARSU e' soppressa a decorrere dai termini previsti dal regime transitorio. L'ultima proroga del regime transitorio e' prevista per il 2009 con il D.L. n.208/2008. Non esiste alcuna norma che proroga tale regime anche per gli anni 2010 e 2011;
4) Vari errori derivanti dal parziale o intero pagamento della Tassa, da errori di conteggio e di verifica degli immobili accertati dal personale dell'A.e G.
“Il Sindaco dovrebbe procedere immediatamente all'annullamento di tutti gli avvisi di accertamento, Continua Di Stefano per evitare l'inizio di un contenzioso innanzi alla Commissione Tributaria che porterebbe sicuramente alla soccombenza del Comune con il rischio di dover pagare svariate migliaia di euro di spese processuale.
Non riusciamo a capire il perche' si intestardisce a non procedere all'annullamento degli accertamenti e continua invece a difendere la Societa' A e G.. Cosa c'e' sotto questa vicenda??
Nel documento Di Stefano e Virone vanno al di la della revoca degli accertamenti. Infatti, chiedono al Sindaco e al Dirigente dei Tributi di verificare l'esistenza dei presupposti per procedere anche alla revoca-rescissione del contratto con la Societa' A e G. S.p.A, gestore del servizio di riscossione.
“Abbiamo anche su questo argomento continua Di Stefano individuato una serie di violazioni commesse dalla Societa' A.e G. del contratto stipulato con il Comune di Raffadali e che a nostro avviso possono portare allo scioglimento del rapporto per inadempimento del Concessionario”.
Trattasi infatti di varie inadempienze come:
- 1) Mancata assunzione del personale nell'entita' indicata nella proposta;
- 2) Violazione delle norme relative all'orario di lavoro previste dal vigente CCNL: Personale assunto part-time invece che a full-time e impiegato di fatto per periodi lavorativi superiori al contratto stipulato e con mansioni diverse da quelle previste;
- 3) Mancata predisposizione di idonea struttura per consentire l'accesso ai diversamente abili;
- 4) Mancanza di criteri che garantiscano l'imparzialita' e l'accesso paritario nell'assunzione del personale;
I Capigruppo UDC e PD concludono il loro documento chiedendo alla Dirigente del settore Tributi di verificare se quanto rilevato corrisponde al vero e se cosi' e' di procedere alla revoca-rescissione del contratto.

Avv. Claudio Di Stefano Avv. Aldo Virone

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve vi faccio notare che nel calcolo non sono state fatte le riduzioni per le persone con un solo componente. Chi ci rimborsa il tempo perso, il panico nel vedere cifre a diversi zeri da dover pagare subito. Di tutto quello che vi dico posso inviare ampia documentazione. Tonino. lito67@libero.it

Anonimo ha detto...

Aggiungo inoltre che il sito AeG, essendo concessionaria di servizi pubblici, è in palese violazione alle direttive della legge "Stanca" sull'accessibilità. In caso di denuncia sono previste pesanti sanzioni...