mercoledì 28 marzo 2012

ADESSO PARLIAMO DI POLITICA

Di Paolo Vizzì

Completato il quadro delle candidature, con l’entrata in campo di Nino Vizzì candidato a sindaco per i forconi, vale la pena di iniziare a parlare delle cose che interessano realmente i cittadini raffadalesi. Partendo dal presupposto che all’uomo comune non frega un fico secco della bellezza dei manifesti, del numero delle liste, degli accordi sottobanco e dei salti della quaglia che può fare o aver fatto questo o quell’esponente politico, diventa indispensabile parlare del progetto che ognuno ha per Raffadali. Da parte nostra le idee sono chiare e le scelte fatte sono estremamente nette. Come primo aspetto ci poniamo in netta, anzi tranciante discontinuità con i metodi da pacche sulle spalle, vasate e promesse del sistema Cuffaro, che hanno portato allo sfascio economico e delle coscienze raffadalesi. Diciamo fin da adesso che il sistema AeG, creato per sopperire all’incapacità avuta dall’amministrazione Cuffaro di far pagare le tasse, deve essere spazzato via. Noi lo diciamo chiaro, forte e senza tema di smentita. L’AeG deve tornare là da dove è venuta. Cosa farà, ad esempio chi, come Franco La Porta, è appoggiato da Silvio Cuffaro che questo sistema l’ha fortemente voluto? Sbugiarderà uno dei suoi principali sponsor politici, rescindendo il contratto, oppure continuerà sulla linea del suo alleato e predecessore? Votare chi è sostenuto da Silvio Cuffaro è come prolungare il mandato di chi ha operato conseguendo una serie di fallimenti politici tanto clamorosi quanto numerosi. Due dati per tutti, la non approvazione del PRG e l’assenza di interventi sul Villaggio della Gioventù. Tanti sono i temi che meritano di essere discussi ed affrontati. In una campagna che si prospetta lunga e articolata si sarà tempo per discuterne. Di cose si dovrà discutere, non fare gossip, e visto che i cittadini hanno ancora la capacità di discernere, vicerà chi dimostrerà la solidità delle proprie idee e la capacità di realizzarle. Noi siamo ben attrezzati, vedremo gli altri. Alla prossima.

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