giovedì 12 aprile 2012

Si ricomincia...


Francesco Romano *
Si ricomincia. Da dove non lo so, ma si ricomincia...Del quinquennio lustro(so) che ci lasciamo alle spalle tutti hanno già detto di tutto ed io dico che meno male che dalla Bocconi escono solo economisti...(non oso pensare ad un ingegnere o peggio ancora, ad un medico bocconiano). Penso che se si potessero sommare contemporaneamente le più o meno tiepide lamentele che ognuno di noi scambia con i propri amici e contemporaneamente, all'unisono battere un piede per terra, credo che ne verrebbe fuori un terremoto che accompagnato dal più assordante dei rumori farebbe tremare qualsiasi struttura antisimica, figuriamoci se non farebbe cadere ciò che di più precario esiste su questa terra: sindaco,giunta e consiglio comunale. Badate bene, chi scrive è consapevole di aver prestato ingenuamente la propria faccia al giochino elettorale che ha portato alla “mezzanotte” attuale (l'ora più buia secondo la saggezza popolare) e di essersi svegliato un tantino tardi...però penso che lasciar fare il male sia grave almeno quanto fare lo stesso male. Andiamo subito al dunque: mancano meno di due mesi alle elezioni e fino a qualche giorno fa non si vedeva nulla all'orizzonte. La legislatura attuale si chiude nel peggiore dei modi, con pubbliche assemblee assediate dalla stessa gente che ha prima esaltato il sindaco Cuffaro(Lui folgorante in solio....)e lo ha poi contestato platealmente. E' vero, probabilmente senza capirne le ragioni, mozione o non mozione non importava tanto la proroga dei 120 o 60 giorni o lo sgravio del 15 o 20% dalle bollette Tarsu. Ma qualcuno doveva capire che dietro quelle lamentele ci sta tutta la rabbia di una popolazione che, diciamolo chiaramente, è stata sempre consapevole che votando in quella maniera avrebbe permesso ai soliti noti di avere incarichi a “minkia china”, agli amici dei soliti noti di avere qualche posto nei corsi professionali o nei consigli di amministrazione dei “baracconi” Ato,Asi etc., agli amici degli amici dei soliti noti di avere qualche avvicinamento per 104 e robe simili...Tutti sapevamo. Tutti abbiamo votato, magari turandoci il naso, sapendo che il nostro nipote era “in mezzo ad una strada” o il figlio del vicino era a Busto Arstizio (giusto per citare un paesino del nord) e bisognava farlo avvicinare. Però da questo a prenderci a bastonate sui denti con un massacrante ed asfissiante incremento della pressione fiscale ce ne vuole. Vedere le solite facce pure alla A&G quando di impiegati comunali, tra ex articolisti e fissi, disposti a lavorare se ne sarebbero trovati in abbondanza è sembrato l'ennesimo gesto di arroganza di un sistema di potere che ha perso veramente il senso della misura. Si è abbassata ancora una volta l'asticella, il limite al di sotto del quale bisogna sempre più chinarsi(ben al di sotto dei famosi 90°). Se oggi paghiamo la benzina più cara d'europa, se fumare una sigaretta o mangiare una pizza tra qualche mese sarà diventato un lusso lo dobbiamo anche a questo. Centinaia di inutili enti buoni solo a creare posti per i quatto amici di cui non se ne sente il bisogno nè se ne sentirebbe la mancanza. In un periodo in cui l'opinione pubblica dovrebbe tornare a far la voce grossa e a far sentire le proprie ragioni, si son sentite solo voci di corridoio: stiamo preparando”...la lista di “Gentile”...no quella di “Di Mauro”...”Di Benedetto si ma senza primarie...”...”Chiddu passà cu Ciminu...”...”Alfanu nun ci havi a mettiri pedi...”...”La Porta...Salemi....” Diciamo che se Raffadali fosse una bella donna, col nostro silenzio le stiamo allargando le cosce per il prossimo potente di turno. Mi è sembrato di essere ad una partita di briscola in cinque, quando, arrivati al terz'ultimo giro non è uscito fuori nè il “compagno” nè i “carrichi”... Oramai si è capito che sono rimasti l'asso, il tre ed il dieci...Bisogna capire solo chi sarà l'asso! Un unica certezza...la briscola è stata e sarà sempre a mazzi...poichè finora abbiamo visto solo mazzate. Spero ed auspico, per concludere, un ritorno della gente ad un ruolo attivo e fattivo nella vita politica, fatto di riunioni, assemblee, prese di posizione e quant'altro possa servire a far capire che tutto ciò che facciamo (o non facciamo) per il nostro Paese, lo facciamo (o non lo facciamo) a noi stessi. P.S. Qualcuno leggendo avrà pensato: ”Ma perchè non ha parlato di quello piuttosto che di questo?” “Ha dimenticato a dire che...”..ebbene, invece di postare citazioni inutili su facebook, fatelo voi, la realtà è nella vita di tutti i giorni, è per strada, non dietro ad un profilo facebook...grazie a Ad Est è sempre

*fondatore di AdEst

Nessun commento: